Two hearts, capitolo 20

808 34 20
                                    

POV BELLA
Aprì lentamente gli occhi e notai che io e Liam eravamo stati posti in un covo. Cercavo inutilmente di capire dove ci trovassimo ma non avevo mai visto quel posto in vita mia. L'unico fra i due che poteva fare qualcosa di concreto era Liam ma, d'altro tono, era messo veramente male: Dai suoi occhi continuavano a fuoriuscire grandi lacrime e non per l'attuale situazione bensì per la frustrazione di essere totalmente  incapace per la salvezza del suo migliore amico Mason. Capivo benissimo come si sentisse. Era terribile la sensazione dell'impotenza. Ero certa che si attribuisse anche delle colpe per non essersi accorto delle condizioni di Mason ma alla fine nessuno poteva saperlo, sulla lista delle possibili chimera genetiche non c'era traccia del suo nome. Fisicamente, invece era ancora immobilizzato dal veleno di Tracy. Ah ecco, Tracy. Perchè c'aveva rapinato e messo qui? Quale pericolo potevamo significare per lei? Nonostante fra il nostro ed il suo branco non scorresse buon sangue non c'era motivo di trattarci così. Intanto la mia ferita non sembrava star meglio, vedevo il sangue colorare i miei jeans blu ed iniziai ad avere un mal di testa lancinante, avrei giurato che da lì a poco sarei svenuta. Non riuscivo a tenere i miei occhi aperti affinchè sia io che Liam udimmo lo sbattere di una porta e, davanti a noi, si materializzarono le figure di Tracy e di Theo. Quest'ultimo non pareva star molto bene. Era pieno di lividi e graffi che, sarebbero guariti e nonostante tutto il male che aveva procurato al branco non riuscivo a non vedere quel poco di bene che gli rimaneva. La chimera ed il kanima si scambiarono alcune parole che non sentì ma riuscì a capire solamente un "Starò bene" da parte di Theo, poi la stanza si riempì di silenzio.
Ad un certo punto, il viso di Tracy si avvicinò al ragazzo dolorante e si unirono ad un bacio delicato che divenne poi più afrodisiaco e passionale. Quella scena era disgustosa ma non era ancora arrivato il peggio. Theo infilzò i suoi artigli nel torace di Tracy per sottrarle i poteri e, nonostante l'ostinazione di quest'ultima, Theo ebbe la meglio: Tracy respirò per l'ultima volta, il suo corpo cadde rumorosamente sul pavimento e Theo si alzò più forte, più potente di quanto non lo fosse mai stato prima. Le mie speranze che all'interno di sè conservasse qualcosa di buono scomparirono nel nulla. L'avevamo perso, completamente perso.

Scese un uomo, probabilmente sulla quarantina, che aiutandosi con un bastone per ciechi raggiunse Theo e iniziò a sorridere maleficamente per poi pronunciare un "Rimase solo"
Non ci potevo credere. Aveva ucciso anche Josh? Poteva sconfiggere un branco di alfa da solo con la forza di Josh, perchè uccidere anche Tracy? Aveva perso tutti i suoi amici, quell'uomo aveva ragione, non gli era rimasto nessuno al suo fianco.
"Sta zitto Deucalion!" Esclamò Theo infastidito. Ah ecco, Deucalion. Il nome mi era familiare: Malia mi aveva spiegato che era un'alfa cieco, sconfitto da Scott che poi gli aveva donato la vista. Quindi, stava fingendo di essere cieco? Non impiegai molto tempo a comprendere che in realtà quell'uomo misterioso, Deucalion, stava fingendo e che probabilmente si era schierato con Scott per ricambiare il favore.
Strano che Theo non l'avesse ancora capito.
La chimera si avvicinò a noi, con il solito ghigno malefico stampato sul volto, cosa voleva?
"Non te lo diranno mai. Preferirebbero essere uccisi piuttosto che tradire il loro branco!" Disse la voce autoritaria di Deucalion che si diffuse in quel freddo posto.
Theo si voltò, capendo che Deucalion aveva ragione, prese una specie di maschera e la indossò per poi urlare dal dolore. "Ho capito chi è il successo!" Pronunciò poi la chimera togliendosi la maschera e guardandoci, facendoci capire con lo sguardo che aveva capito da solo chi fosse il ragazzo intrappolato nel corpo della bête e che ormai poteva fare di tutto.
Theo era pronto ad andarsene quando fiutò odore di sangue. Si girò e s'accorse che sanguinavo da una gamba. Sul suo volto scomparve il fastidioso sorriso e s'accostò vicino a me. Voleva aiutarmi ma ormai aveva perso tutta la sua credibilità.
Intrecciò la mia mano nella sua, ma non riusciva ad assorbire il mio dolore.
"Non ci puoi riuscire se non ci tieni" Parlò il beta al mio fianco, che espresse per la prima volta la sua opinione in quel momento.
"Ci tengo invece" Continuò d'altro canto Theo cercando di affievolire la mia sofferenza ma niente. Non succedeva un bel niente.
"Non abbastanza" Finii Liam guardandolo con occhi di sfida.
Theo tolse la sua mano nella mia, aveva capito che in fin dei conti Liam aveva ragione, era inutile contrabbattere e perdere tempo.
Theo s'alzò, si diresse verso la porta e prima d'andarsene ordinò a Deucalion di accompagnarmi in ospedale. L'alfa mi prese in braccio quando Theo se n'era già andato e mi condusse verso il Beacon Memorial Hospital. Facilmente Deucalion attirò l'attenzione di Melissa che vedendomi mi prese subito e mi portò in una delle piccole stanze d'ospedale dove mi mise dei punti. Quando finii Melissa mi regalò un dolce sorriso come per dire "È tutto risolto" ma il momento materno venne interrotto dalla voce dello sceriffo che continuava ad urlare il nome della madre di Scott. Entrambe andammo verso di lui e vedemmo che teneva Lydia in braccio e quest'ultima cercava di comprimere una grave ferita alla gola.
"Chi è stato?" Domandai impaurita allo sceriffo, vedendo le orribili condizioni della mia amica
"Sebastian" Si limitò a dire per poi porre nelle braccia del medico il corpo inerme della ragazza.
Melissa dopo aver medicato Lydia, chiamò il figlio spiegandoglo dell'intera situazione: Liam-Tracy-Josh -Theo-Deucalion.
Passarono pochi minuti e Brett subito arrivò, accompagnato da Scott, Derek, Liam e Stiles.
Brett vedendomi mi abbracciò calorosamente e mi domandò cosa fosse successo.

The sun, the moon and the truth// Brett TalbotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora