𝖔𝖓𝖊 𝖘𝖍𝖔𝖙 ~𝑴𝒊𝒓𝒂𝒄𝒖𝒍𝒐𝒖𝒔~

𝕊𝕔𝕖𝕝𝕥𝕖 𝕔𝕙𝕖 𝕔𝕚 𝕡𝕠𝕣𝕥𝕖𝕣𝕒𝕟𝕟𝕠 𝕝𝕠𝕟𝕥𝕒𝕟𝕠

POV.Marinette
Era il 9 giugno e stasera ci sarà la festa di fine scuola è coincidenza assurda il tema è Lady bug e Chat noir.

Sto in camera mia distesa sul mio letto sentendo Alya che compila il suo elenco di motivi sul perché dovrei vestirmi da Lady bug<e ultima ma non meno importante assomigli a Lady bug>dopo questa affermazione alzo il busto rimanendo impalata guardando Alya indicarmi il vestito che ha comprato<allora ti vestirai da Lady bug?> mi chiede sorridendo, tiro un sospiro di sollievo notando che non si è accorta di quello che ha detto <Alya non voglio vestirmi da Ladybug anzi non vorrei proprio venire alla festa ho una decisione da prendere>le dissi innervosita e triste<Marinette la prendi troppo emotivamente, non nascondo che mi mancherai ma starai via per sei mesi non anni e per giunta potrai visitare l'Italia>già l'Italia qualche giorno fa sono venuta a sapere che i miei genitori erano stati invitati da nonna Gina in Italia, la meravigliosa Italia, sei mesi per visitare tutta l'Italia.

<Lo so Alya all'inizio mi piaceva l'idea di andare in Italia ma poi ho pensato a tutto e a tutti voi che eravate qui e non so più che fare>dissi sprofondando nel cuscino<Marinette calmati, tu andrai in Italia ti vivrai appieno le vacanze e noi ci sentiremo ogni giorno, ora preparati e non accetto un no come risposta>disse prima abbraciandomi poi allontanandosi e scendendo le scale.

<è un abito meraviglioso Marinette>mi dice Tikky volando verso il vestito, era molto semplice ma molto bello, era un vestito completamente rosso a pois neri con un semplice corpetto smanicato con una scollatura a cuore e una gonna ampia lunga fino a sopra il ginocchio, le scarpe erano delle dèccolletè nere in velluto e per finire una maschera a pois rossa e nera.

<È vero ma così qualcuno potrebbe scoprire che sono io Lady bug>dissi nervosa scendendo dal letto e iniziando a camminare avanti e indietro per la stanza <calmati Marinette, alla festa arriverai da sola quindi anche se ti riconoscono non sanno chi c'è dietro la maschera e poi non pensi possa esserci anche Chat Noir alla festa>mi disse volandomi avanti al volto per fermarmi,all'ultima affermazione diventai molto più rossa dei capelli di Nathaniel.

Dopo che ho capito che Adrien non mi amerà mai ho iniziato ad avvicinarmi sempre di più al mio puccioso micino e alla fine mi sono innamorata, aspettavo solo il momento giusto per diglielo quando sono venuta a sapere che dovevo partire<non è forse per lui che non ti piace più l'idea di partire>ha ragione all'inizio ero entusiasta ma più mi affermazionavo a Chat più era difficile l'idea di lasciarlo<hai ragione>gli risposi iniziando a prepararmi.

POV. Adrien
Arrivo alla villa dove si terrà la festa, ero nervoso,mi sono travestito da Chat Noir e qualcuno avrebbe potuto capire chi ero per via della maschera, ero vestito con un semplice smoking nero con diverse file di impronte di gatto disegnate in verde sulla giacca.

Entro nell'edificio e mi avvicino al buffet<piacere io sono Clarissa, lo sai sei molto carino, come ti chiami?>mi chiede un voce irritante dientro di me mentre io assaggio un dolcetto mi giro e incontro un paio di occhi marroni, ha dei cappelli biondi lasciati sciolti sulle spalle è un vestito nero con strisce verdi<Adrien, ora io andrei devo incontrare un amico ciao><hei non mi inviti a ballare>mi urlò indignata io continuo a camminare tra la gente arrivo davanti all'entrata, quando arrivai davanti alla porta la vidi, era bellissima aveva un vestito a pois, i capelli raccolti in una crocchia alta da dove fuoriscivano delle ciocche corvine che le adornavano il viso, alla crocchia era applicata una rosa rossa corniciata da del tulle.

La guardai da lontano con sguardo sognate, non potevo ancora crederci di aver incontrato qui la mia lady, era l'occasione perfetta, nell'ultimo periodo ci siamo avvicinati molto e spesso è volentieri ci abbracciamo, stasera è la mia occasione per farla innamorare di me, stasera è la sera giusta, ora vi chiederete come fossi sicuro che era lei? Bhe semplice solo lei aveva quelle stelle incastonate negli occhi capaci da far invidia alla luna per la sua bellezza.