Motherland: Fort Salem Raelle and Scylla (COMPLETE)

SCYLLA:

Raelle:

La luce filtrava dall'unica finestra della stanza di Scylla, quando aprì gli occhi mi resi conto che i nostri corpi erano ancora intrecciati dalla notte prima passata assieme. Scylla dormiva profondamente ma dovevo svegliarla per forza, entro il terzo rintocco delle campane dovevo essere all'ispezione altrimenti mi avrebbero messo a fare la guardia al dormitorio dal tramonto fino all'alba...e fu così.

Scylla si svegliò mi diede un bacio delicato sulle labbra e mi disse buongiorno amore, ricambiai il bacio soffice, ma la fermai.

"Devo andare" - dissi.

"Uhm...no rimani ancora un po' " - rispose lei.

"Dai per favore!" - supplicò.

"Devo andare davvero, ho l'ispezione" - aggiunsi io bruscamente.

*Lei si mise sopra di me e poi mi alzo la maglia per baciarmi la parte finale dell'addome*

"Questa è un'ispezione...devo mettere in sicurezza l'area" - rise mentre lo disse.

"Oh..." *Sospirai* "Scylla basta dai...devo andare" *Sentì il secondo rintocco delle campane*

Mi alzai di scatto mi misi i vestiti addosso e stavo per uscire dalla stanza quando Scylla mi prese il braccio mi diede un altro bacio sulle labbra e mi disse:

"Come sta sua altezza reale?"

Sapevo esattamente a chi si stesse riferendo.

"Si Abigail sta bene, non si va molto d'accordo per ora... d'altronde è così pensa solo a comandare e far vedere a sua madre che sa gestire al meglio il cognome BellWeather" - risposi io in modo abbastanza aggressivo.

poi continuai.

"E tu cosa mi dice della tua famiglia?" - Raelle.

"Noi...noi andavamo spesso in giro per le città...la mia storia è molto complicata" - Scylla.

Il nervoso mi salì all'improvviso quel modo di fare di Scylla mi dava un fastidio assurdo, io che ero la ragazza che aveva sofferto, la ragazza competitiva, la ragazza introversa...ero una ragazza complicata, le avevo dato il cuore, mi ero aperta e lei in cambio niente, non mi aveva detto niente.

Mi girai verso di lei la salutai con un bacio sulla guancia, sbattei la porta e corsi via verso il mio dormitorio ormai ero in ritardo lo sapevo e non potevo farci nulla. E' vero ero incazzata con Scylla ma non per aver fatto tardi, ma perché non si apriva con me quando io l'avevo subito fatto con lei, e poi preferivo una notte di sesso con lei piuttosto che una lezione con Anacostia detto sinceramente, le notti d'amore con Scylla sono la cosa più romantica di tutte, il sapore della sua pelle, il profumo dei suoi capelli, la morbidezza delle sue labbra, il suo calore, il suo corpo.....MAMMA MIA LA COSA PIU' BELLA DELLA MIA VITA!.

Mentre mi affogavo in questi pensieri erotici mi accorsi di essere arrivata al mio appartamento ovviamente mi presi la strigliata da Abigail, ma non ci feci tanto caso stavo ancora pensando a Scylla e forse si forse in quel momento Tally si reso conto che la mia testa era altrove, ma non per delle questioni gravi ma per questioni amorose e infondo era esattamente così.

La giornata passò in fretta tra allenamenti e altro, arrivò ben presto la sera e mi toccò il turno da guardia come punizione al mio ritardo di stamattina.

Mi stavo incamminando per il corridoio del dormitorio interno quando sentì una mano toccarmi la spalla mi girai all'improvviso spaventata, di fronte a me vi era una figura di una donna abbastanza robusta, alta e rigida.

*Si presentò a me porgendomi la mano e una specie di lattina contenente o caffè o energetici.*

"Sono il luogotenente Graves, mi dispiace di averti spaventata." - Graves.

"Raelle, Raelle Collar" - dissi io.

"Devi essere la ragazza arrivata in ritardo stamattina a cui è stata assegnata questa severa punizione." - continuò lei.

"Si sono io..." - aggiunsi.

Le feci qualche domanda inerente a quale occupazione avesse e quando rispose che era una necro come Scylla le feci domande sui necro e sulla necromazia e lei mi spiegò tutto attentamente.

"Come mai tutte queste domande e interessamento?" - mi chiese.

"No, è che forse c'è una necro importante nella mia vita." - dissi.

"AH!, posso sapere chi è? Devi capire che io necro sono un po' strani le loro storie anche, molte di noi sono orfane e sono cresciute qua sotto il generale Alder." - mi domandò e spiegò lei.

"Scylla, Scylla Ramshorn....mi sono aperta con lei, ma da parte sua nessun riscontro." - risposi.

"Scylla è una ragazza con una storia complicata, oltre ad avere i problemi come tutti e quelli da necro lei ha anche dei suoi problemi personali." - e poi continuò.

"L'esercito uccise i suoi genitori perché disertori, lei non la prese molto bene...è un evento che ti segna particolarmente." - concluse.

"Ah capisco, qualche consiglio su come comportarmi.?" - domandai io perplessa.

"L'unica cosa, se ci tieni davvero...dalle il suo tempo e vedrai che tutto andrà bene." - Graves.

"UHM." - annuì io.

"Vedo che sei stanca..chi è la tua responsabile? Quartermaine?" - Graves.

"Quartermaine, una ed una sola." - Raelle.

"Vai a dormire le dico io di quanto sei stata onorevole stasera." - Graves.

"NO, non si preoccupi...mi è stato data questa punizione, che me la merito o no la svolgerò a dovere, grazie è stato un piacere." - conclusi io la conversazione.

In quel momento mi allontanai girai l'angolo e mi avviai all'altra zona del dormitorio, la realtà però di quello che era successo era un'altra...la verità dietro al volto della luogotenente Graves era un'altra, la storia era un'altra.

Quando io fui abbastanza lontana il luogotenente giocò con un accendino finché non si bruciò la faccia e in quel momento apparve il vero volto della persona con cui stavo parlando ovvero Scylla.

Tutto quello che sto dicendo lo scoprirò molto più tardi in un momento di piena disperazione e da lì cadrò in un limbo di amore e odio il cui centro è occupato da Scylla.

Non avrei mai accettato la vera identità e quindi la verità su Scylla, sulla ragazza che amo, sulla ragazza che mi ha reso dopo anni felice...no non l'avrei mai potuta accettare...ma dovevo.