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Passarono all'incira tre giorni dall'accaduto e sia Win che Bam continuarono a non presentarsi agli incontri, inventando scuse banali o figendosi malati. I ragazzi della facoltà d'arte erano seduti nella stessa caffetteria di qualche giorno orsono e Mar continuava a chiedersi del perché di quell'atteggiamento e ripensando all'appuntamento tra i due, mostrò un sorriso malizioso.
"Forse l'incontro è andato così bene che hanno deciso di passare qualche giorno insieme!" Park sembrò concordare con un cenno della testa mentre Kat osservava la scena in modo titubante. Pensava che quello di Win e Bam fosse un comportamento alquanto insolito ed anche poco maturo, in caso Mar e Park avessero ragione.
"Qualcosa non mi torna." Disse lei guardando fuori dalla finestra.

I giocatori sul campo da rugby stavano svolgendo le loro tranquille attività e ricordando ancora la vittoria schiacciante di sabato scorso, si lasciarono andare a qualche risatina ma la figura cupa di Bam non riusciva ad essere dello stesso atteggiamento. Si voltò verso la panchina vuota dove Win era solito sedersi ed i suoi occhi emanavano un senso di dispiacere acuto. Immaginò a quanto fosse stato stupido a mettere una semplice partita prima di Win e dei suoi sentimenti; ritornò alla realtà quando vide Kat, Mar e Park apparire davanti alla panchina che stava fissando con sguardo assente. Fece segno alla squadra di prendersi dieci minuti di pausa e si avviò verso la loro direzione.

Win camminava frettolosamente nei pressi della fermata del bus che lo avrebbe riportato in dormitorio. Si mosse velocemente per non farsi vedere dai ragazzi sul campo, siccome la fermata era adiacente ad esso. Le lezioni erano finite, a breve si sarebbero dovuti incontrare nuovamente per discutere delle attività del club e lui non aveva intenzione di presentarsi.
Non smetteva di pensare alle parole di Zaid, immaginava che la sua relazione con Bam potesse avverarsi solo nei meandri della sua fantasia e questo lo fece stare ancora più male. Venne riportato alla realtà da un fischiettio che gli fece accapponare la pelle.
"Oh, ma guarda un po' Win il finocchio è ancora qui." L'ansia trasalì in tutto il corpo del ragazzo notando che, non solo non voleva farsi vedere da Bam, ma ora era da solo davanti a Key ed i suoi amici. Indietreggiò lentamente senza notare il rialzo del marciapiede, e cadde all'indietro facendo un ruzzolone.

Dall'altro lato della strada si udì Milo urlare nei confronti dei tre bulli, attirando l'attenzione anche dei presenti sul campo di rugby.
"Ma quello che ha urlato è Milo!" Fece notare Mar mentre Park assistette con fare spaventato. Kat strizzò gli occhi per vederci meglio ed indicò il gruppetto restante, specificando che si trattasse di Key e Win. A quelle parole Bam non esitò un secondo e corse il più velocemente possibile verso la fermata del pullman, seguito a distanza dai ragazzi della facoltà d'arte.

Milo, una volta raggiunta la fermata, afferrò Key per la cravatta, ma quel gesto di sfida durò poco a causa degli amici del bullo che iniziarono a strattonare il ragazzo. Win si alzò di scatto colpendo uno di loro con il suo sketchbook. Rimase imbambolato, non era per niente un comportamento che si addiceva a lui. Venne spinto via con rabbia facendo un altro ruzzolone per terra, ora il loro obiettivo era Milo.
"Ma siete il club dei froci che vi difendete ogni volta che mi avvicino a Win?" Disse divertito sferrando un cazzotto nello stomaco di Milo. Rise di gusto, facendo notare che erano fuori dal perimetro universitario e che dunque nessuno avrebbe potuto punirli se non la legge, ma per loro sfortuna, questa si rivelò un'arma a doppio taglio. Bam si scagliò su Key con un ottimo placcaggio, degno di un giocatore di rugby; la rabbia lo aveva completamente accecato, soprattutto se aggiunta alla serata rovinata tra lui e Win. I due bulli esterni si voltarono preoccupati, indecisi se aiutare il loro amico o tenere a bada Milo e Win che giacevano doloranti. A scioglierli da ogni dubbio furono i ragazzi della facoltà d'arte che si misero davanti ai due amici feriti.
"Ragazzi, vi fa tanto male?" Chiese Kat inginocchiandosi accanto ai due.
"Hey zuccherino perché non controlli le mie ferite?" Disse uno dei due facendo la smorfia del bacio. Quell'atteggiamento non portò nessuna per il bullo, che ricevette un sonoro schiaffo da parte di Mar.
"Controllatele da solo stronzo." Disse lei scuotendo la mano a causa dell'impatto. L'altro, preso dalla rabbia, cercò di avventarsi sulla ragazza, ma inaspettatamente Park gli sferrò un pugno sulla guancia, fermando così l'aggressione. La preoccupazione che aveva Bam nei confronti dei suoi amici lo portò a voltarsi, abbassando la guardia; Key riuscì a liberarsi dando un calcio sul ventre del giocatore di rugby che finì con le spalle a terra.
Con qualche leggera ferita e con gli amici pieni di lividi, si dileguò, giurando che non sarebbe stata l'ultima volta.

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