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Passò qualche giorno da quel fatidico bacio ed i due ragazzi stavano passando un tranquillo periodo, senza preoccupazioni inutili provenienti da terze parti. Quest'aria di tranquillità e positività venne trasmessa anche al resto del gruppo, che si sentiva sollevato dal non dover più vedere i due ragazzi struggersi per colpa di Zaid.

La sala passerella della facoltà di moda, utilizzata principalmente per presentare i lavori dei ragazzi del corso fu occupata dallo staff di Miss Università e tra loro vi era anche Kat che, in quanto vincitrice dell'edizione precedente, avrebbe dovuto partecipare per incoronare la nuova Miss Università. Avrebbe potuto tranquillamente partecipare nuovamente, ma preferì concentrarsi sulle attività del Project U.
Uno dei seniors che si occupava dell'organizzazione chiamò a sé Kat, mostrandole cosa avrebbe dovuto eseguire per oggi. Sulla scaletta c'erano tre cambi d'abito ed una sfilata iniziale con effetti speciali; le cose si sarebbero fatte in grande quest'anno e lei poteva percepirne la pressione già da allora. Si passò una mano sulla fronte leggendo gli altri appunti seduta da sola, tutto questo sarebbe avvenuto tra due mesi e doveva gestire bene il tempo, poiché sapeva che sarebbe stato arduo.
"Chi ha avuto la brillante idea di aggiungere tutte queste cose?!" Sbuffò lei.
Sentì bussare sulla porta già aperta e si voltò notando che si trattasse di Zaid. Il ragazzo passò per prendere delle scatole situate vicino alla ragazza e, passandoci accanto, notò la sua espressione stanca.
"Qualcosa non va Kat?" Chiese lui poco prima di afferrare la scatola. La ragazza soffiò per spostarsi le ciocche di capelli davanti agli occhi e si voltò verso di lui mostrandogli la scaletta.
"Qualcuno ha pensato che fosse doveroso aggiungere un sacco di cose da farmi fare." Si voltò poi verso il tavolo per appoggiarcisi con la testa. Zaid ridacchiò, attirando lo sguardo confuso della ragazza.
"Non ti piacciono le mie idee? I seniors avevano in mente qualcosa di piccolo, ed ho pensato che forse avrebbero dovuto fare le cose più in grande quest'anno!" Sorrise lui "E sono tutti impazziti per le idee!" Kat si alzò di scatto dalla sedia avanzando pericolosamente verso il ragazzo. Sembrava uscita da una centrifuga: capelli ed espressioni davano l'impressione che non fosse per niente rilassata.
"È tutta opera tua dunque?!"
"Mi hai incastrato qui per una settimana, ricordi?" Ridacchiò nuovamente prima di fissarla con uno sguardo serio. "Ed io ti ho incastrata qui per i prossimi due mesi. Vediamo se il tuo essere cattiva proverà a darmi ulteriormente fastidio in futuro." Ed uscì sorridente con la scatola tra le mani.
Kat si trattenne dall'urlare stringendo il copione che avrebbe dovuto imparare per fare anche da presentatrice.
"Oh, vuoi fare questo gioco? Perfetto." Sorrise lei ritornando a sedersi.

Park era in caffetteria a fare la fila per prendere qualcosa da mangiare. Nonostante fossero passati dei giorni, Mar ancora non gli aveva fatto sapere nulla riguardo alla questione di Leyn e Milo, che per lui era diventata un'ossessione. Ciò venne incrementato dal fatto che stavano passando ogni giorno insieme ed il non saper la verità lo turbava. Camminava seguendo lo scorrere lento della fila picchiettandosi la fronte pensando che stava esagerando, dopo tutto lui e Milo non erano una coppia, anzi, non sapeva neanche se fossero amici visto che ultimamente non si stavano neanche parlando. Fu il suo turno e dimenticò anche cosa avrebbe voluto ordinare.
"Due ciambelle al cioccolato ed due frappé al kiwi, giusto?" Park notò Milo dietro di sé ed annuì timidamente.

Dopo aver preso il loro ordine si sedettero al tavolo dove l'ultima volta Park fu battezzato con una bevanda fresca, ma questa volta invertirono i posti.
"Ti sei messo lì per superstizione?" Chiese Milo ridacchiando mentre notava che il ragazzo si stava guardando in giro. Park gli diede un calcio sullo stinco ricambiando la risata. Osservò poi il suo milkshake e diede un morso alla sua ciambella, che acquistata da Milo, aveva un sapore ancor migliore.
"Non avresti dovuto comprare tutto ciò." Park tirò su con la cannuccia mentre osservava Milo sorridente. Il ragazzo si avvicinò con la testa e toccò il naso di Park con l'indice.
"Mi sembrava giusto, forse ti ho ignorato un po' troppo in questi giorni e mi dispiace." Park arrossì scuotendo la testa. Negò di sentirsi ignorato ma in realtà era al settimo cielo, non si sentiva messo da parte. Dopo circa una mezzoretta, Milo controllò il suo telefono e dopo aver letto un messaggio, si alzò dal tavolo.
"Devo andare alle prove." Disse lui fissando Park negli occhi. Il ragazzo si alzò in risposta chiedendo di potersi unire. Milo sobbalzò, non si aspettava questa proposta, ma aveva la situazione sotto controllo.
"Preferiamo concentrarci e stare tra noi membri della band." Lo sguardo di Park si fece basso, le sue paranoie si stavano ampliando nella sua mente. Gli domandò quale fosse il problema considerando che si trattava semplicemente di lui e Leyn.
"C'è anche Sip, ed è un po' timido lo sai." Park si bloccò sul posto, non sapeva della presenza del compagno di stanza di Milo all'interno del gruppo e questo portò la sua gelosia alle stelle. Non riusciva a manifestarla, perché non era da lui, ma iniziò ad abbattersi pensando di non avere la minima speranza. Sip era più alto, bello e muscoloso, Milo invece era il classico ragazzaccio che ci provava con tutti giusto per perdere tempo e Park stava pensando di far parte di quei "tutti". Uno schiocco di dita lo riportò alla realtà e fissò Milo negli occhi.
"Tutto bene?" Park annuì lentamente, l'altro ragazzo notò che stava mentendo, Park non avrebbe mai annuito così lentamente. Milo gli sorrise, cercando di migliorargli l'umore.
"Per farmi perdonare, ci vediamo stasera, ti va?" Park spalancò gli occhi dallo stupore, non si aspettava un invito da parte del ragazzo così su due piedi. Annuì velocemente prima che Milo potesse cambiare idea, e quest'ultimo sorrise nel vederlo finalmente energico.
"Allora stasera alle 21, passo a prenderti. Adesso vado!" Gli scompigliò i capelli e corse via, lasciando il piccolo Park con un sorriso stampato sulla faccia.

Project U [BL]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora