14. Trovare il lato positivo
Felix guarda l'ora per l'ennesima volta. Sono ormai forse le sei e quaranta, e il suo coinquilino sarebbe dovuto tornare alle sei e mezza.
-Se arrivasse dopo le sette tutto il mio super elaborato piano per confessarmi sarebbe un totale disastro!-, si lamenta, ansiosamente, parlando da solo mentre gira in cerchio in camera. Il fatto che nè le Twice nè le SNSD risuonino nell'appartamento è principale sintomo di tutta l'ansia che sta provando riguardo il suo piano, che ha costruito talmente nei dettagli da essere sceso fino ai minuti.
Quando finalmente, alle sei e quarantacinque (o meglio, quarantasei), Changbin entra nell'appartamento salutando ad alta voce, Felix gli grida di vestirsi bene.
-...perché?-, è la risposta confusa del maggiore, ancora sulla soglia.
-È una sorpresa.-, risponde Felix sorridendo a trentadue denti, con il viso che sbuca dalla porta della sua camera.
Changbin lo ascolta solo perché è carino.
-Ma dove diavolo stiamo andando?-, grida Changbin, cercando di stare dietro al suo coinquilino, che sta praticamente correndo, tirandolo tenendogli una mano. Non puó negare che il contatto lo stia un po' facendo arrossire, ma quello potrebbe anche essere dovuto al fatto che sta correndo quando è vestito bene.
-Ti ho detto che è una sorpresa! E siamo in ritardo!-, gli risponde quello, senza voltarsi. Changbin decide di non indagare oltre e si fa tirare fino a un ristorante dall'aspetto fin troppo elegante per una persona come Felix.
Si fermano un attimo a prendere fiato, e Changbin sta per chiedere a Felix che diavolo ci fanno in un posto così elegante quando il minore lo tira dentro.
-Avete prenotato?-, chiede una cameriera, una signora di mezza età.
-Sì.-, risponde Felix. -Un tavolo per due, a nome Lee...-, viene interrotto a metà frase.
-Pi... Pillic...?-, borbotta quella, cercando di leggere il nome.
-Felix.-
-Esatto. Mi spiace, il vostro tavolo è ancora occupato dai precedenti clienti. Dovrete aspettare qualche minuto.-
Felix sospira. -Va bene, grazie mille.-
Dopo essere usciti dal ristorante, si siedono sul marciapiede, e Felix fissa lo sguardo sul cielo, che si sta scurendo. Sia per il fatto che si sta facendo notte, sia perché ci sono delle nuvole preoccupantemente scure che stanno arrivando e hanno già coperto una buona parte del cielo sopra la loro testa.
Changbin resta a guardare il profilo del viso del suo coinquilino, assorto nelle proporzioni perfette e nelle curve del naso e delle labbra.
La cameriera li richiama dopo un po' di tempo. -Scusate molto, ma abbiamo avuto un grave problema e non potremo fornirvi il tavolo... siamo desolati...-, continua a scusarsi ancora un po', mentre Felix guarda una coppia sedersi a quello che sarebbe dovuto essere il loro tavolo.
-Non importa, grazie lo stesso. Faró attenzione a non lasciare una recensione troppo alta.-, la interrompe Felix, con un ampio sorriso innocente, che da sè basta a distrarre la cameriera dalle effettive parole del ragazzo.
Changbin ridacchia a bassa voce.
Felix si volta verso di lui con un sorriso a metà tra lo sconsolato e il seccato. -Quindi niente ristorante.-, borbotta, più a se stesso che al suo povero coinquilino.
-Beh, possiamo mangiare da qualche altra parte?-, propone Changbin, camminando all'indietro sul marciapiede e gesticolando verso la via, piena di locali, mentre Felix lo raggiunge, dopo essere rimasto bloccato un attimo.
Alla fine prendono dei noodles da asporto in un ristorante cinese e camminano, con i sacchetti in mano, fino a un parchetto sul fiume, dove si siedono su una panchina. Il sole ormai è tramontato, non che si possa vedere, viste tutte le nuvole che lo oscurano del tutto.
Mentre scartano il cibo, Felix si sente colpire il naso da quella che sembra preoccupantemente una goccia di pioggia. Alzato lo sguardo viene colpito da un'altra, avendo la conferma della sua terribile supposizione, e nel giro di poco lui e Changbin sono riparati sotto un gazebo orribile per ripararsi dalla pioggia battente.
-Oh mio Dio, che disastro.-, fa Felix, guardando fuori la pioggia che riempie il parco d'acqua, probabilmente creano pozzanghere e fango.
-Beh, almeno i noodles sono ancora caldi...?-, prova a cercare un lato positivo alla situazione Changbin, non capendo il motivo per cui Felix c'è rimasto tanto male.
-Sai che ti dico? Hai ragione. Mangiamo questi stupidi noodles, e poi ho qualcosa da dirti. Non è il modo in cui avrei voluto dirtelo, ma mi accontenteró. Mi passi le bacchette?-, Felix decide che è meglio arrendersi, perché tanto il suo piano è rovinato ormai.
E tanto i noodles sono anche buoni, quindi forse un lato positivo c'è davvero.
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I be wAlking with the chEese, that's the qUeso. (Sto ascoltando Regular non potete farmene una colpa)In ogni caso Manca Incredibilmente Poco alla fine. Giuro che la finisco di prolungare inutilmente questi libri!! Festeggiamo.
E quindi, buona giornata/nottata a tutti!
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HIGH VOLUME # l.fx + s.cb [✓]
FanfictionChangbin si è rotto le palle del suo coinquilino che tiene la musica a volume troppo alto. 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘳𝘢𝘯𝘵𝘦𝘯𝘢: 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦 𝘱𝘳𝘪𝘮𝘢 [ long story ] [ ♂x ♂]