UNDICESIMO

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11. "Che conversazione socialmente imbarazzante. Proprio come l'autrice."

Tante cose Felix non ha paura di fare. Bigiare storia al liceo, ad esempio. Ballare in pubblico.

Peró da quando ha deciso di fare coming out con il suo coinquilino è vagamente preoccupato.

Non che gli risulti Changbin sia omofobo, quindi di che cosa ha paura, poi?

Felix non capisce di cosa si stia preoccupando, ma si sta preoccupando. Il che non aiuta i suoi voti in matematica, visto che non riesce a prestare attenzione alle lezioni.

-Bene, per oggi è tutto. Potete andare dieci minuti in anticipo.-, conclude il professor Choi, girandosi a cancellare la lavagna. Mentre tutti intorno a Felix si alzano, lui rimane con lo sguardo fisso in un punto indefinito davanti a lui.

Anche quando in classe rimangono una decina di persone, Felix è ancora fermo nella stessa posizione a rimuginare su tutto quello che potrebbe andare storto.

Quando una ragazza gli sventola una mano davanti alla faccia per farlo alzare dal suo posto, visto che le signore delle pulizie reclamano la stanza, quasi non cade dalla sedia.

"Non si offenderà se rifiuto la sua cucina per mangiare fuori, no? E se offro io poi non mi dà fuoco a TT, vero?"

Changbin scorre la home di Instagram senza vedere per davvero i post.

"Stan LOONA", dice la sua home. "In che ristorante costoso posso portare Felix per farlo sentire un po' meglio riguardo al mio coming out?", dice la sua mente.

Finalmente si è deciso a dire la verità al suo coinquilino sul suo orientamento sessuale, ma i dubbi e le preoccupazioni ci sono sempre quando vuoi fare coming out.

"Non voglio che eviti il contatto fisico se sapesse che sono gay...", è forse la sua preoccupazione maggiore. Decide di evitare di pensare troppo al motivo per cui vuole così tanto contatto fisico con un ragazzetto fastidioso come Felix e di concentrarsi sul fatto che risvegli come quello di sabato mattina potrebbero non avvenire mai più.

Dopo aver distrattamente messo qualche mi piace alle news del comeback di qualche idol, notizie di cui non ha abbastanza motivazione per preoccuparsi, decide di muoversi su qualche sito di consigli di ristorante, ma mentre scorre su qualche steakhouse e ristoranti di pesce si vede interrotto da una testa rosa che conosce fin troppo bene.

Cerca di ignorare l'ansia e rispondere ai saluti allegri del coinquilino.

-Oh, ehm, hyung, ti va di mangiare fuori? Avrei presente un ristorante non troppo lontano...-, dice a un certo punto Felix, grattandosi la nuca imbarazzato.

-Oh, ok. Anche io volevo proprio chiederti di mangiare fuori, che coincidenza. Ahah.-, che conversazione socialmente imbarazzante. Proprio come l'autrice.

Così i due camminano verso il ristorante che ha scelto Felix, un locale moderatamente elegante, con gli ambienti spaziosi e ben illuminati, dei grandi tavoli apparecchiati bene (e delle posate, il che fa capire a Changbin che sul conto da pagare ci saranno più zeri del previsto), dalle cui casse non si sentono le Twice.

Dopo aver parlato con un cameriere si accomodano in un tavolo situato in un angolo del ristorante, forse l'unico ancora libero e non riservato.

-Faró finta di non averti appena visto infilare tutti i grissini nello zaino. E, ehm, avrei qualcosa da, uh, dire.-, fa Changbin, abbassando nervosamente la voce sull'ultima parte della frase.

-Oh. Ehm. Anche io?-, è la risposta di Felix, e se questi due avessero avuto qualche neurone magari ci sarebbero arrivati che volevano dirsi la stessa cosa.

-Magari è meno imbarazzante se lo diciamo nello stesso momento?-, propone Changbin. Del tipo, poi tanto non lo senti neanche.

-Ehm, ok. Al tre.-, Felix si rigira nervosamente nella sedia.

Al termine del conto sottovoce del minore, entrambi esclamano, nello stesso momento, a voce fin troppo alta, -Mipiaccionoiragazzi.-

-Aspetta. L'hai detto anche tu?-

-La domanda è se l'hai detto anche tu.-

-Io l'ho detto.-

-Beh, anche io.-

I due si guardano negli occhi, e poi scoppiano a ridere.

-Aspetta, ho passato tutto il giorno con l'ansia di dirtelo e poi sei gay anche tu?-, si lamenta tra le risa Changbin.

Dopo aver riso come due cretini, ottenendo qualche sguardo da un'allegra famigliola seduta lì accanto, Changbin si decide a proporre un'idea. -E se, invece di spendere un sacco di soldi per mangiare qui, ce ne andassimo, che ne so, a mangiare sushi di bassa qualità?-

Felix lo guarda, ancora ridacchiando. -Solo se ci sono le Twice.-

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Capitolo piuttosto inutile e e filler ma mica potevano fidanzarsi se ancora pensavano che l'altro fosse etero.

E sì, fino a ora pensavano che l'altro fosse etero. Per cui i vari commenti nei capitoli precedenti.

E poi boh?? È maggio e io sono qui con una sciarpa addosso (perché io l'ho creata dal nulla usando solo tipo 4 gomitoli e due bacchette da maglia quindi sono come una dea perché creo le cose dal nulla), e ho aNCHE ADDOSSO LA MAGLIA DEI DAY6 ((che non è esattamente una maglia dei day6 perché io la ho resa tale ricamandoci sopra 누군가 필요해 ovvero il titolo coreano di I need somebody se qualcuno non lo sapesse il che è un gran peccato quindi stan day6))

STO PROLUNGANDO TROPPO QUESTA NOTA QUINDI-

Buona giornata/nottata a tutti!

HIGH VOLUME # l.fx + s.cb [✓]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora