ᴍᴏʀᴀʟ ᴏꜰ ᴛʜᴇ ꜱᴛᴏʀʏ |𝗸𝘂𝗿𝗼𝗸𝗲𝗻|

Dinner

~fine allenamento~

Bokuto.

Abbiamo finito per oggi e ho anche aiutato, con Kuroo e Akaashi, Tsukishima.
Vediamo tutti del potenziale in lui, se solo volesse si applicherebbe di più.
Sfortunatamente è un ragazzo d'orgoglio e soddisfarsi per lui richiederebbe uno sforzo incredibile.

Che tipo...

Rido per conto mio, vedendo in lontananza il ragazzo in difficoltà con Kuroo.
"È finita la pratica, smettila di assilarmi". Sento il lamento del biondo.
"Sto solo cercando di aiutarti". Risponde Kuroo.
"E perché lo fai? Non ti metti in svantaggio? Sai, non siamo nella stessa squadra".
"Non è più divertente una partita quando tutti i giocatori sono egualmente bravi? E poi sono una persona con il cuore d'oro".
Di rimando Kei sbuffa e poi si dirige negli spogliatoi per sistemarsi.
Allontanato il biondo prendo l'occasione per parlare con Kuroo.
"Hey Bro, tutto apposto? Se continui così Tsukki non si metterà mai con te"
Lo prendo in giro.
Kuroo mi rivolge uno sguardo serio e prende parola.
"Ascolta...".
"Dimmi bro".
"È normale che io non riesca più a pensare ad altro se non a Kenma?".
Lo guardo sbigottito, con gli occhi sbarrati e un sopracciglio alzato.
Scuoto leggermente la testa per formulare la frase appena udita.
"Aspetta... Non mi dire che ti è già passata la cotta per lo spilungone.
Amico so che è difficile far cascare qualcuno ai tuoi piedi, ma stai rinunciando veramente?".
Con queste parole non voglio dire che a Kozume manchi qualcosa, tuttavia, per cambiare i sentimenti di Kuroo così velocemente, deve aver combinato un bel casino.
" Per caso è successo qualcosa che non mi hai ancora raccontato?".
Chiedo un pó incredulo.
Sospira e si gratta la nuca.
"Ahh, prometti di non farne parola con nessuno". Mi fa segno di avvicinarmi e accetto.
...
"... Ed è tutto" Bisbiglia ancora, quasi in imbarazzo.
Ci impiego qualche secondo a realizzare il contenuto di quelle frasi.
Quasi senza ragionare urlo.
"COSOO TU HAI BACIATO KEN-".
"COSA URLI GUFO STUPIDO". Urla a sua volta, zittendomi con la mano.
"Ti chiedo una sola cosa Bokuto. Ti prego di non dirlo a nessuno, neanche ad Akaashi. Le parole che hai sentito le fai rimanere incastonate nel piccolo cervello che ti ritrovi".
Si indica la tempia con l'indice.
"Ci vai pesante con le parole gattaccio.
Comunque vai tranquillo, puoi fidarti di me. Però, ho ancora una domanda".
"Cosa c'è adesso?".
"Questa volta devi essere onesto con me, ma soprattutto con te stesso".
Prendo la poca serietà che mi è rimasta.
"Cosa provi nei confronti di Kenma?".
"Eh?".
"Sono serio, non ci capisco più niente.
Al telefono, settimane fa, mi parlavi di quanto ti interessasse il numero 11 del Karasuno e, adesso, non pensi ad altro che al tuo alzatore.
Metti un punto alla situazione".
Il capitano del Nekoma si mette le mani nei capelli, tirandoseli appena e si posiziona di fronte a me.
"Sarò sincero, non lo so nemmeno io.
Non nego che Tsukishima sia un bel ragazzo, ero partito con la convinzione che fosse un interesse, per così dire, adolescenziale. Ma discutendo con Kenma ieri, mi sono sentito in dovere di stare dalla sua parte. Gli ho provocato tante lacrime e quando mi ha detto che era geloso di Tsukishima io-".
" Ti ha detto che era geloso di lui?! ". Lo interrompo, cercando di capire tutto.
" Ehm sì"

Sono ignorante alcune volte, ma Tetsurou lo è di più.

" Bro non ci sei ancora arrivato? ".
Chiedo con disagio.
" Non capisco"
" Non hai mai pensato che a Kenma potresti interessare?".
Lascio uscire questa confessione con voce rassegnata.
Ho sempre pensato al duo come dei partner, proprio come me e il mio alzatore.
Molte volte quando uscivamo Kuroo si avviciniva a Kenma e a quest'ultimo la sua presenza non sembrava gli dispiacesse.
Altre volte il capitano sceglieva per Kenma e viceversa, come se si completassero.

Certo che anche io potevo arrivarci prima.
Proviamo a far aprire gli occhi a questo idiota.

Mi guarda come se avesse appena visto un fantasma e in un secondo cambia espressione.
Sembra quasi disorientato mentre strizza gli occhi.
"C-Cioè... Mi stai dicendo che a Kenma piaccio? No impossibile, lui mi ha detto che gli piace già qualcun'altro".
"Magari sei tu".
"No è impossibile! Come potrei mai piacergli? Io non-".
"Bro calmati". Lo interrompo.
"Non lo scoprirai mai se non chiedi. Fossi in te proverei". Riprendo con voce tranquilla.
"E se mi risponde di no". Mi chiede guardando il pavimento.
"Non credo ti cambierebbe, a te piace Tsukishima, no?". Provo a fargli ammettere la verità.