Touchy

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~la mattina seguente~

Kenma.

Mi sveglio a causa di continue voci, che provengono dal capitano e Nekomata.
"Vedi come sta e poi venite ad allenarvi. Decideremo che programma seguire per Kenma. Sua madre ha chiamato appena sentito del malessere del figlio, si è lamentata della nostra  debole organizzazione e scarsa sicurezza nei confronti di voi giovani" la parlata del coach non si confonde mai. Ha un tono sempre deciso e serio quando deve parlare di questioni che trattano l'interesse della squadra.
"Quella donna non si è mai preoccupata a vedere le partite di Kozume e, anche quelle volte che chiamo per i pagamenti mensili, lascia trasparire una certa scocciatura" rimango fermo per sentire quelle parole, a parer mio, ipocrite.
"Coach non crede di star dicendo cose che non la riguardano? Insomma, la madre di Kenma è lui al femminile. Non possiamo aspettarci altrimenti, poi io la conosco è una donna taciturna ma carinissima"
"Ragazzo ti sei dato alle donne mature?"
In che diavolo di conversazione sono finito.
La risata di Kuro accompagna Nekomata fuori dalla nostra camerata e, dopo essersi piegato per educazione, chiude la porta.
"Pff" sbuffa il ragazzo moro dopo essersi steso sul futon vicino al mio.
"Sei attratto da mia madre Kuro?" dico con tono serio, anche se in realtà l'intento è di divertirmi.
Il capitano si gira di scatto e si mette una mano al petto per tranquillizzarsi.
"Mi hai fatto prendere un colpo. Non farlo mai più!" avvicina il suo viso al mio e fa unire le nostre labbra in un contatto delicato.
"Buongiorno Kuro"
"Buongiorno gattino. Come stai oggi?" chiede bisbigliando, poiché è ancora presto e tutti stanno dormendo.
"Sto bene" rispondo consapevole del lavoro che mi attenderà di lì a poco in palestra. Sospira scuotendo la testa lievemente,per poi sorridere.
Mi da un colpetto in testa con indice e pollice.
"Hai saltato parecchie partite. Pensa che il gamberetto e l'alzatore del Karasuno si sono affrontati più di una volta. Dovevi esserci, è stata una scena esilerante. Tanto oggi ti terremo impegnato in tantissime partite"
Lo guardo frustrato.
"Cos'è quella faccia?" domanda alzando un sopracciglio.
"Nulla..." mi giro dall'altra parte, dando la schiena a Kuro.
"Mhm sicuro?" chiede con più insistenza avvicinandosi.
Il capitano tiene il peso sul gomito ed inclina la testa di lato.
"Mi manca la mia Psp" dico a bassa voce.
Mi giro di nuovo e quello che mi ritrovo è un faccia scocciata, che comprende tre fasi diverse.
1 alzare gli occhi al cielo
2 tirare un sospiro o una sbuffo (dipende dalle situazioni)
3 sguardo infastidito
" Potresti non pensare per una volta a quel maledetto coso tecnologico? Non ti stai divertendo con me?" chiede formando un ghigno. Poggia una mano sulla mia guancia e mi guarda con occhi pieni di lussuria.
"L'unico che si è divertito ieri era un certo ragazzo pervertito... Ma guarda un pó ERI TU!"
Sistema la sua mano sulle mie labbra e fa una leggera pressione su di esse, per farmi segno di silenziare la mia voce.
"Shh, così sveglierai tutti e sai come funzionano se li svegli troppo presto. Comunque ieri non ero l'unico eccitato" dice l'ultima frase con tono ferito ed inscena uno sguardo deluso.
Roteo gli occhi e tolgo la sua mano dal mio viso. Mi metto a sedere per osservare il resto della squadra che ancora sta dormendo e poi lancio un'occhiata alla sveglia posta sul mobile accanto alla finestra. La luce filtra attraverso le tende e anche se tenue, i raggi del solo infastidiscono la mia vista.
Stropiccio gli occhi e sbadiglio, tutto sotto gli occhi attenti del capitano.
"Sai essere veramente carino Kozume"
Arrossisco alle parole di Kuro e, come se non fosse abbastanza, la confessione della sera prima incomincia a schiarirsi nella mia mente.
Il mio cuore inizia a battere velocemente mentre cerco il viso del colpevole.
"Kuro..."
Quando sono con lui perdo completamente il controllo di me stesso. Adesso che entrambi sappiamo dei reciproci sentimenti vorrei passare alla fase successiva.
"Adesso noi cosa siamo?" chiedo incerto.
Lui mi guarda sorpreso, almeno all'inizio, poi cambia espressione.
Anche a lui si arrossano le gote e i suoi occhi brillano.
"Insomma... Penso sia palese che ci piacciamo entrambi" prende un momento di pausa e poi con coraggio fa la fatidica domanda.
"Kenma vuoi essere-"
"NON VEDO UN CAZZO LEV! ABBASSATI!" la voce di Morisuke ci distrae e funge come rumore fastidioso per il resto della squadra addormentata.
Finito il bisticcio il russo e il piccolo libero, sentendo solo il silenzio, pongono la loro attenzione sulle nostre figure sedute sul futon e spalancano gli occhi si coprono la bocca a vicenda.

ᴍᴏʀᴀʟ ᴏꜰ ᴛʜᴇ ꜱᴛᴏʀʏ |𝗸𝘂𝗿𝗼𝗸𝗲𝗻|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora