I'm Embarrassed

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Kuroo.

Provo a camminare sugli ultimi scalini ma Kenma me lo impedisce.
"Ei smettila di agitarti! Siamo quasi arrivati" sento l'alzatore muoversi sulla mia schiena.
"Kuro..." bisbiglia dormiente mentre continua a girare la testa sfregando la fronte sulla mia maglietta.
È una bella sensazione.

Certo che sono proprio stupido... Pure Bokuto ci è arrivato

Tiro un sospiro sconsolato e il biondo si sveglia di scatto.
"Kuroo! Lasciami subito" mi sorprendo dal cambio di umore del mio partner, tuttavia tolgo la presa delle mani sulle sue cosce.
"Che succede?" domando agitato girandomi in direzione del biondo.
Quest'ultimo mi guarda con le sopracciglia abbassate e il labbro stretto in una linea.
Si piega leggermente in avanti mentre le sue mani proteggono una parte del corpo.

Beh non me lo sarei aspettato...

Noto che le sue guance prendono un colore rossastro e i suoi occhi diventano lucidi.
"I-io vado" non stacca le sue mani e aumenta il passo verso i servizi.
"Kenma stai male?"
"N-no no, è che devo andare solo in bagno"
Risponde chiudendo a chiave la porta.
Busso qualche volta e non sentendo risposta comincio ad alleggerire come posso la situazione disagevole appena creata.
"Ah! Dicono che un amico è vero se ti accompagna in bagno e rimane con te. Lo abbiamo fatto anche settimana scorsa a casa tua"
"KURO MA CHE CAZZO"
"Sono serio... Kenma fammi entrare" tiro la maniglia frettolosamente.
"Non posso" sento la voce del ragazzo.
"E-e  perché?" domando sapendo già il perché.

Kenma.

Come faccio a dirgli che mi si è alzato!
Ahh che imbarazzo

"E-ecco tu puoi andare a dormire. Ti raggiungo tra poco" provo a farlo allontanare dalla porta, anche se so che non mi ascolterà.

Come minchia faccio per farlo abbassare!

Il panico inizia a farmi girare la testa e con indecisione mi avvicino al gabinetto.
"Kenma! Rispondimi" la voce di Kuroo entra ed esce dalle mie orecchie.
"Se non mi rispondi sfondo la porta!"
Provo ad abbassarmi la biancheria intima, nonostante ciò non voglio rischiare e chiudo immediatamente la tavolozza del water.

Perchè a me?

"1, 2 e 3!"
Apro la porta ma davanti a me si para il nulla.
"KENMA?!" ad un tratto sento Tetsurou sbucare dal buio a piena velocità.
Non faccio in tempo a togliermi, poiché sono incastrato tra i due infissi della porta, ed entrambi cadiamo rovinosamente.
Io rimango sotto mentre Kuroo è sopra.
Noto che la situazione di prima è peggiorata e di conseguenza tengo strette le gambe.
"Sei un idiota Tetsurou"
"Se tu avessi aperto subito non sarebbe successo" controbatte il capitano guardandomi con gli occhi sottili e taglienti.
"Dovevo solo andare in bagno"
"Sì certo, neanche hai tirato lo sciacquone! Razza di bugiardo"

Sono fregato

"Di preciso Kuro, cosa vuoi che ti dica? "
Il ragazzo mi guarda ispezionando una zona del mio viso e poi sposta lo sguardo dai miei occhi ai miei pantaloni.
Mi copro il volto con due mani e le guance si riscaldano. Inizio a tremare leggermente mentre gli occhi diventano lucidi.
Kuro lo nota subito e mi accarezza la guancia.
"Kenma non c'è niente di male, ok?" mi tira in un abbraccio, tuttavia l'atmosfera è ancora piena di disagio.
"S-smettila" lo spingo via lasciando libero il mio viso, ormai diventato tutto rosso.
In questo momento siamo faccia a faccia, il moro è seduto con il sedere per terra mentre io sono inginocchiato con le gambe strette.
"P-perché devi fare così..." tiro un leggerissimo pugno sul suo petto mentre l'altra mano si stringe sulla coscia.
"Kenma io non sto facendo niente" mi prende il polso, lega le nostre dita e si avvicina.
"Vuoi che continui a non fare niente? " noto che la voce di Tetsurou mi tranquillizza.
Nego con la testa.
Il mio corpo sente la necessità di essere toccato da qualcuno, e quel qualcuno il mio cuore vuole che sia Kuroo.
Nulla è etereo, quello che sento di ricevere è carnale ed il capitano lo capisce immediatamente.
Poggia la sua mano sulla mia guancia e lentamente scende sempre giù, passando le dita sulle labbra poi percorre tutto il petto ed esitante poggia il palmo sulla mia erezione.
Mi agito e con ambedue le mani tengo strette le sue spalle.
Il mio viso si riscalda ancora di più e lascio uscire dei pesanti respiri.
"Chiudo la porta" si alza e chiude a chiave il bagno, lasciando dentro solo le nostre figure.
Si risistema davanti a me e fa segno di avvicinarmi.
Indeciso ondeggio avanti e indietro mentre mi mordo il labbro inferiore.
"Kenma stai tranquillo" alza un delicato sorriso e mi aiuta a sistemarmi tra le sue gambe.
Adesso la mia schiena poggia sul suo petto, le sue gambe sono aperte e piegate mentre le mie sono ancora chiuse.
"Adesso... Mi dici cosa c'è che non va?" mi domanda calmo sussurrandomi all'orecchio.
"L-lo sai" rispondo chiudendomi sempre di più. Alzo una barriera di incertezza, cosa che faccio sempre quando certe situazioni non riesco a gestirle.
Kuro applica una lieve forza sulle mie ginocchia, riuscendo in poco tempo a separarle.
"N-no! Lasciami" tengo coperta l'erezione ben visibile con entrambe le mani.
Il disagio misto all'imbarazzo iniziano a farmi prendere paura, causando la fuoriuscita di lacrime di vergogna.
"Kenma..."
"Mi si è a-alzato per colpa tua" dico ingegnosamente.

ᴍᴏʀᴀʟ ᴏꜰ ᴛʜᴇ ꜱᴛᴏʀʏ |𝗸𝘂𝗿𝗼𝗸𝗲𝗻|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora