A Good Day

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Prima parte del capitolo scritto in terza persona.
[Questo capitolo presenta una scena smut.
Vi avverto io💕
Buona lettura]

Durante i suoi anni di liceo Kenma non ha mai avuto grandi aspettative.
I suoi obiettivi si limitavano a prendere buoni voti a scuola e risultare sveglio durante le lezioni.
La gioia di accumulare diverse esperienze non l'aveva mai provata.
Troppe emozioni e troppi pensieri da sopportare.
Ma con la comparsa di una figura calda ed avvolgente, testarda ed imprevedibile, Kozume stava affrontando l'inevitabile.

"Kuro... Sei sveglio?"
La sua voce era così leggera da risultare un sussurro impercettibile.
La notte non aveva ancora ceduto parte del cielo al giorno, voleva essere l'unico spettatore della scena che vedeva come protagonisti i due ragazzi.

"Sono sveglio"
L'incasinato, dati I suoi capelli spettinati, si era girato per affrontare l'ombreggiato viso di Kozume.
Ne notava i minimi particolari che, come le volte prima, lo avevano lasciato ammirare a lungo la fisionomia del giovane.
I suoi occhi brillanti facevano sì che Kuroo potesse specchiarsi nelle sue pupille dilatate.
La vicinanza tra i due era invidiabile.

"Non riesco a dormire..."
Tirava le coperte fino al mento, smuovendo il lenzuolo di Kuroo.
Faceva abbastanza caldo, ma il tepore delle coperte fungeva come una stretta di un abbraccio.

"Hai provato a chiudere gli occhi?"
Chiedeva sorridendo sincero.
Erano le quattro del mattino, ma ne nessuno dei due voleva muoversi per controllare l'orario.
Arresi, avevano scelto di rimanere nel dubbio.

"Secondo te cosa ho fatto fino ad adesso?"
Kozume faceva la sua solita faccia spazientita.
Il taglio degli occhi era diventato più sottile.
Il più giovane lo usava come un avvertimento, imitando involontariamente l'espressione di un gatto arrabbiato.

Tetsurou aveva mosso la mano sul viso di Kenma, trovando, come prima tappa, la ruga comparsa in mezzo alle sue sopracciglia.
Con l'indice aveva fatto una lieve pressione, al solo intento di far rilassare l'alzatore.
Passava dal naso fino ad arrivare alla guancia sinistra.
Aggiungendo le altre quattro dita ed un palmo, Kuroo stava accarezzando la morbidezza del volto del ragazzo.

"Non prendertela, stavo scherzando"
Sussurrava baciando la guancia arrossata del più piccolo.

"Quando la smetterai di trattarmi come un bambino? È imbarazzante..."
Kenma era diventato timido d'improvviso, lasciando in disparte la poca audacia accumulata pochi istanti prima.

"Mai, mi piace prenderti in giro"
Kuroo baciava lo steso punto più volte.
Il suo obiettivo era quello di rendere la zona di pelle tempestata ancora più sensibile.

"Pff, mi fai il solletico alla faccia così. Assomigli ad un gatto fastidioso"
Un timido sorriso si insinuava lentamente al posto della solita linea sottile con cui spesso Kozume comunicava.
La felicità che legava entrambi i giovani non poteva essere paragonata a nient'altro.
Erano così bisognosi di affetto che solo la stretta di un abbraccio poteva riscaldare i corpi sudati di un estate indimenticabile.

"No Kuro sto morendo di caldo, levati"

"Ma gattino..."

Con una lieve spinta, l'alzatore aveva allontanato il fidanzato.
Ora il suo leggero futon poteva ospitare un velo di aria fresca mattutina, entrata dalla lieve apertura della finestra ad anta ribaltata.

"Stronzetto.."
Bisbigliava il più grande mentre si sistemava in una posizione seduta.

"Scusa?"
Girava di scatto la testa il piccolo Kenma.
Dopo essersi accertato di aver sentito ogni singola lettera dell'insulto tirato da Kuroo, il biondo si era sistemato sul sedere come la figura impaurita alla sua sinistra.

ᴍᴏʀᴀʟ ᴏꜰ ᴛʜᴇ ꜱᴛᴏʀʏ |𝗸𝘂𝗿𝗼𝗸𝗲𝗻|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora