«Allora?»Mi incalza Madison incrociando le braccia al petto, sinonimo del fatto che non aspetterà un minuto in più per una spiegazione decente.
Deglutisco rumorosamente, sotto lo sguardo confuso di Stiles e quello indagatore della ragazza;«Uhm... Si, non è che ti stavo proprio seguendo»
«Non riesco a crederci»
È la seconda volta in quei dieci minuti di sua presenza che mi interompe, ma questa volta lascio scorrere, capendone il motivo.«Mi trovavo per caso lì e ti ho vista»Cerco di dire, ma il suo sguardo deluso e allo stesso tempo arrabbiato mi fa dubitare delle mie stesse parole.
«Certo, ti trovavi per caso alle dieci di mattina davanti a un negozio di alimentari?»Domanda lei con un velato tocco di sarcasmo.
E ammetto che messa in questo modo, ai suoi occhi può sembrare davvero che io la stessi pedinando.
«Non riesco proprio a crederci»Ripete un'altra volta, puntando lo sguardo verde nel mio.
«Io non vorrei intromettermi»Dichiara in un certo momento il moro«Ma preferirei andarmene»
«No!»Lo supplico, mentre le mie gambe scattano istintivamente al in piedi«Resta»
«No»Mi blocca decisa la bionda«Vai. È una questione tra me e te, Diana»
Sotto forma di respiro, butto fuori tutta la paura e la delusione per me stessa di quel momento, mentre con la coda dell'occhio noto il ragazzo osservarmi interdetto.
«Che faccio?»Domanda indeciso Stiles, guardandomi con gli occhi scuri.
Poso lo sguardo su Madison, che in questo istante mi sta guardando con un espressione indefinita, per poi deglutire una seconda volta, pensando al fatto che ha ragione; È una questione tra me e lei.
«Vai»Rispondo dopo qualche secondo.
Il ragazzo mi lancia un'occhiata, per assicurarsi che io ne sia davvero sicura, per poi allontanarsi verso l'uscita del parco.
«Perché?»Chiede immediatamente Madison, e in quel momento mi rendo conto che forse ho fatto una pessima scelta allontanando Stiles.
«Volevo assicurarmi che non facessi cazzate»Sussuro io, sostenendo il mio sguardo nel suo«Scusami se ero preoccupata»
«Preoccupata per cosa?»Madison incurva le sopracciglia, in un espressione di pura confusione, e io mi domando se mi stia prendendo in giro.
«Secondo te per cosa?»
Sembra pensarci per qualche istante, rilassando le sopracciglia, poi, quando noto il suo sguardo sfrecciare velocemente nel mio, capisco che è arrivata alla soluzione: «Pensavi mi vedessi con Daniel?»«Non io, ma Carla»Confesso risedendomi sulla panchina«In realtà è iniziata da lei tutto questo casino»
«Che centra lei?»Domanda con le sopracciglia ancora incurvate in un espressione tra l'arrabbiato e il confuso.
«Be'...»Bobotto io, storciendo il viso in una smorfia«È una storia molto complicata»
«E hai tutto il tempo di raccontarla»
Sospiro, comincindo a raccontare tutte le vicende successe da stamattina, includendo il discorso con Carla, il "pedinaggio" con Liam, la page di Stiles, fino ad arrivare ad adesso, concludendo il tutto con un altro lungo sospiro.
«Non ci credo»Sussura ancora lei mentre abbassa lo sguardo sulle mani rilasciate lungo i fianchi.
«Sostanzialmente è iniziato tutto da Carla, dovresti essere arrabbiata con le...»
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La Bellezza Inganna
RomanceSpesso l'aggettivo perfezione viene affiancato dalla parola modello. E viceversa la parola modello viene spesso affiancata dall'aggettivo perfezione. Ma se fuori i modelli possono sembrare così dannatamente perfetti da essere irraggiungibili, dentro...