7 - Litigi

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Descrivere Stiles Murphys non è tanto complicato.
Non servono lughi e difficili aggettivi da trovare, né tanto meno giri di parole.

Anzi di parole ne bastano due, che si adattano perfettamente al suo carattere : gentile e amichevole.

Avevo capito questo "dall'appuntamento" che avevamo avuto qualche minuto prima, che mi aveva pure fatto comprendere che lui non avrebbe mai fatto parte della mia personale classifica dei ragazzi più stronzi con cui io abbia mai parlato.

Ma adesso che ci troviamo nel parco mi è chiara pure un'altra cosa.

Liam è di sicuro in quella lista.
E sale ai primi posti.

Il ragazzo in questione si trova proprio di fronte a me, mentre mi guarda come se avessi detto la cosa più stupida del mondo.

«Mi stai dicendo che non li hai mai assaggiate?» Queste parole mi escono quasi come un urlo mentre lui alza gli occhi al cielo.

Adesso vi sorprenderete.
L'argomento di discussione tra me e Liam sono delle patatine.
Si, avevo sentito bene.
Patatine.

Ho sempre pensato di essere pazza, ma non avrei mai creduto di arrivare a un livello tale di dover litigare con Liam per delle patatine.

«Non ho bisogno di così poco per essere felice» Risponde lui in modo superficiale «Non sono te e credo che nessuno lo sia»

«Infatti» Rispondo io incrociando le braccia al petto«È un complimento stai dicendo che sono unica»

«Non era un complimento» Ribatte lui scuotendo la testa da destra a sinistra.

«Ma ovviamente la tua autostima è troppo alta per essere offesa da una persona come me no?» Continua lui mentre la sua bocca si inclina in un sorrisetto.

«Esatto» Rispondo io guardandolo negli occhi«Quindi ti consiglerei di stare zitto»

«Quanta aggressività» Dice lui mettendo una mano sul cuore in modo teatrale«Così mi spaventi»

La rabbia che mi sta crescendo dentro esce sotto forma di sospiro dalle mie labbra.

Adesso lo uccido.

«Ora basta» Ci richiama Madison vedendo la mia espressione«Sta arrivando Kate»

La figura slanciata della donna ci raggiunge fissandoci con i grandi occhi neri.

«Come mai quelle faccie arrabbiate?» Lo chiede a tutti ma guarda principalmente me.

Il fatto però che non abbia detto il mio nome mi fa rilassare.
Sarebbe stata solo un'altra umiliazione.

«Vi starete chiedendo perché vi abbia chiamati di sabato» Comincia lei il suo discorso che, per me, sembra già non avere senso«Il motivo è che vi devo dire una cosa molto importante, e credo pure vi piacerà»

«Cosa ci deve dire?» Chiede questa volta Stiles.

«Sono felice che tu abbia fatto questa domanda» Gli risponde Kate«Allora, siamo in Estate no?»

«Avevamo bisogno che ce lo dicesse lei» Mi sussura Madison a un orecchio
«Perché i 45° gradi che fanno non lo dimostrano abbastanza»

Il suo commento mi fa sorridere ma cerco di camuffare la mia risata con un colpo di tosse per non farmi notare da Kate, che sta continuando il suo discorso.

«Quindi io e i fotografi stavamo pensando» Va avanti lei«Che, con il permesso dei vostri genitori ovviamente, potremo portavi al mare per fare delle foto. Che ne pensate?»

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