Niall pov
Non so perché io mi sia comportato così da stronzo con lei, l'ho vista stava male, i suoi occhi erano pieni di lacrime e non vedeva l'ora di andarsene da quella stanza. Se fossimo stati da soli probabilmente mi avrebbe urlato in faccia con tutta la voce che aveva in corpo, ma per il bene di entrambi Myriam era presente nella stanza, quindi Ale ha lasciato perdere.
-mi dispiace del comportamento di Alessandra, non l'ho mai vista così-
-non preoccuparti Myriam, davvero-
-mi dispiace che non possa lavorare con te, al posto suo ci sarà Mitchell. È davvero bravo, so che lavorerete benissimo insieme- cazzo, Mitch, me ne dirà di tutti i colori...
-oh, come mai lei non ci sarà?- chiedo curioso. Sicuramente non vorrà lavorare con me per non vedermi e la capisco.
-bhe non dovrei dirtelo, ma guarda- agita dei fogli -prima mi ha portato questi fogli per le sue dimissioni. Tornerà in Italia- che cazzo? Perché non me lo ha detto che si sarebbe trasferita...
-oh- dico sorpreso
-chiamate il 911 per favore!- sento urlare da fuori l'uffico. Un ragazzo si precipita di corsa alla porta
-Myriam, una ragazza è svenuta- cazzo, non sará Ale?
-merda, arrivo!- Myriam prende il suo telefono e si affretta ad uscire -perdonami Niall, torno subito- ma chi avrebbe aspettato qui? Devo accertarmi che non sia lei.
Quello che urla di chiamare i soccorsi è Mitch, è seduto per terra con la testa di qualcuno sulle sue gambe.
Invece è proprio Ale, sdraiata con le gambe alzate appoggiate al muro
-fate spazio!- urla Myriam allontanando tutti, i miei occhi incontrano quelli di Mitch, sono pieni di rabbia. Sicuramente Ale gli ha raccontato ciò che era successo poco prima...
-vattene via se non vuoi che ti spacchi la faccia!- urla Mitch poco dopo, attirando l'attenzione di tutti. Merda.
-Mitchell! Ma che cosa stai dicendo?- lo rimprovera Myriam
-lui sa quell che ha fatto, lo sa bene.- prende un respiro profondo e mi guarda nuovamente -se lei sta così è solo colpa tua! Augurati che non le succeda nulla!-
-Mitch.. ascolta mi dispiace-
-non c'è nessun Mitch per te, sono Mitchell-
Fortunatamente arrivano i soccorsi, ed ora l'attenzione torna nuovamente su Ale. Mitchell si alza e si avvicina a me -sei stato davvero uno stronzo. Ma come fai?-
-Mitch..ell.. mi dispiace credimi-
-non devi scusarti con me ma con lei. Ma dopo questa non so se ti perdonerà mai-
-ma davvero tornerà in Italia?-
-perché ti importa ora? L'hai letteralmente abbandonata. Sai quanto è stata male in questo mese? Sai quante volte ha pianto tra le mie braccia? Non che non lo sai.
In questo mese aveva bisogno di te, tu invece te ne sei andato cazzo, lasciandola da sola come una stupida, come se lei avesse sbagliato-
-Mitchell,va tu con lei in ospedale. Avvisami per qualsiasi cosa- Myriam si avvicina a noi
-certo Myriam- Mitch non mi saluta nemmeno e se ne va insieme ad Ale ed i soccorritori. La porteranno in ospedale? Come statà?
-ma che diavolo è successo con Mitchell?- chiede la donna che con una mano appoggiata sulla mia spalla mi sta conducendo nuovamente nel suo ufficio
-niente di che, mi aveva scambiato per un'altra persona- dico ridacchiando
Ale pov
Che diavolo ci faccio in... Ospedale?
Perché ho tutti questi tubicini attaccati alle braccia? Perché i numeri sullo schermo continuano a salire? Una luce rossa si accende, poco dopo due infermieri sono al bordi del mio letto
-signorina si calmi, è tutto ok- mi dice una giovane ragazza dai capelli biondi
-James, aumenta la dose per favore- aumentare la dose? Che dose?
Ora una mascherina dell'ossigeno è sul mio viso. Che cosa succede?
Qualche secondo dopo i miei occhi si chiudono di nuovo.
-stellina... Hey... - la voce di Mitch arriva come un sussurro
-Mitch- sorrido debolmente, non so perché ma mi sento completamente senza forze
-come stai tesoro?-
-stanca, sono stanca di tutto Mitch. Perché non posso essere felice?-
-stellina... Lo sarai, non preoccuparti. È solo un momento difficile, passerà- mi accarezza la testa -mi hai fatto prendere davvero uno spavento oggi- ridacchio facendogli alzare gli occhi al cielo -non ridere- dice cercando di essere autoritario
-scusatemi, ben svegliata Alessandra. Puoi lasciarmi solo con lei, per degli accertamenti?- l'infermiera di prima parla con Mitch
-certo, ci vediamo dopo- così esce dalla stanza
-allora, come stai?-
-mi sento completamente senza forze-
-è normale, purtroppo ho una notizia da darti-
-cosa? Cosa succede?-
-mi hanno detto che al lavoro sei stata poco bene, poi sei svenuta e ti hanno portata qui- l'infermiera sospira e sta cercando di trattenere la lacrime, perché?
-mi dispiace davvero tanto dirtelo, credimi, purtroppo facendo un'ecografia per accertamenti, abbiamo notato che non c'era battito. Purtroppo abbiamo dovuto indurti un aborto. Mi dispiace dirtelo così, ora però non agitarti, altrimenti i tuoi valori saliranno nuovamente e non possiamo permetterlo- non agitarmi? Come faccio a non agitarmi dopo una notizia del genere? Questa giornata continua ad andare sempre peggio, dopo questa? Mi rimane solo la morte.
-
Sono tornata a casa, una casa che adesso mi sembra immensa e vuota, come la mia anima. Mi sento tremendamente male, non faccio altro che pensare alla situazione, a tutto ciò che è successo in questo mese, anzi, da quando ho scoperto di essere incinta che le cose sono andate sempre più peggiorando.
Il campanello suona, cerco di togliere le lacrime dal mio viso e vado ad aprire. Davanti a me Niall, con una faccia che non avevo mai visto prima, ha i capelli tutti arruffati e gli occhi rossi. Lo faccio entrare, non perché io ne abbia realmente voglia, solo non voglio che nessuno lo veda qui fuori.
-cosa ci fai qui? Non dovresti partire in tour?-
-il tour è cancellato, almeno la leg americana lo è-
-perché sei qui?- ripeto con voce più decisa
-cazzo Ale, mi dispiace per tutto, sono stato uno stronzo con te, so che probabilmente non mi perdonerai mai e ti capisco, però dopo la notizia che mi ha dato Mitch, bhe ho riflettuto su tutto quello che è successo da un mese a questa parte-
-perché cazzo Mitch non sta zitto? E poi casualmente tu ti ripresenti qui dopo che io ho avuto un aborto. Cazzo Niall non ti credevo così, mi hai delusa davvero, pensavo di essermi innamorata del ragazzo migliore del mondo, invece mi sono innamorata di un completo stronzo-
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Hello!
Capitolo un po' così....
Alla prossima ale x
