Gennaio era passato e Febbraio era iniziato da qualche giorno, purtroppo io e Niall avevamo perso la festa di compleanno di Harry, visto che subito dopo capodanno era partito per Los Angeles.
Ci eravamo trasferiti nella casa nuova da una decina di giorni, il trasloco è stato un po' stressante, nonostante ci fossimo affidati ad una compagnia di traslochi, chiudere e spostare tutte le scatole contenenti vestiti ed oggetti vari non era stato facile, soprattutto perché ormai avevo grosse difficoltà nel piegarmi, la mia pancia era enorme e sembrava sul punto di esplodere da un momento all'altro.
Tra qualche giorno sarei ufficialmente entrata nell'ottavo mese di gravidanza ed alla visita avrei saputo la presunta data del parto. Io e Niall ancora stavamo discutendo sulla scelta dei nomi, avevamo varie opzioni entrambi ma non ci soddisfavano abbastanza.Myriam mi aveva dato il permesso di lavorare da casa ma forse era ancora più stressante visto che mi chiamava o mandava messaggi ogni cinque minuti, avevo davvero voglia di spegnere il telefono e darmi per dispersa, purtroppo però non potevo farlo...
Ormai volevo bene a Myriam, il nostro rapporto dall'inizio era notevolmente cambiato, ormai ci davamo del tu e sembravamo quasi amiche, nonostante questo però entrambe continuavamo a mantenere il nostro rapporto di lavoro.-Ni, puoi portarmi una coperta per favore?- avevo chiesto
-un'altra? Non hai caldo con quelle due che hai già addosso?-
-uhm, no. Altrimenti non te ne avrei chiesta un'altra- avevo detto ridendo e lui sbuffando era andato a prenderne un'altra.
-ma sei sicura di stare bene?- mi aveva chiesto mentre apriva la coperta appoggiandola sulle altre
-si! Ho solo freddo- anche se il riscaldamento in casa era abbastanza alto, tanto da far stare Niall in maglietta a maniche corte. La sua mano poi si era appoggiata sulla mia fronte
-Ale scotti tantissimo- aveva detto e subito era corso a prendere il termometro per misurarmi la febbre. L'aveva appoggiato sulla mia tempia e dopo qualche secondo aveva esclamato -cazzo hai quasi la febbre a trentanove!- era la prima volta in tutta la mia vita che avevo la febbre così alta ed ora mi stavo preoccupando
-ma che dici? Mi stai prendendo in giro!-
-no, assolutamente. Guarda- aveva preso il suo telefono e misurato nuovamente la febbre, mostrandomi poco dopo la foto che aveva scattato, il display del termometro segnava 38,8 gradi. Okay, non stava scherzando.
-dobbiamo chiamare il medico- aveva detto e subito aveva preso il mio telefono cercando il nome del dottore ed avviando la chiamata. Non so per quale motivo si fosse allontanato dal salotto per parlare al telefono ma poco dopo era tornato dicendomi -tra un'ora arriverà il medico- Niall era forse più in ansia di me, continuava a camminare nervosamente davanti al divano mangiandosi le unghie.Secondo il medico era solo una normale influenza e mi aveva dato un antibiotico da prendere, se solo la febbre non si sarebbe abbassata nel giro di un paio di giorni mi avrebbero ricoverata in ospedale per tenermi sotto controllo. Se la febbre non si abbassava forse la situazione poteva essere più critica, magari avevo qualche infezione che avrebbe potuto mettere a rischio il parto...
-devi stare assolutamente a riposo. Tra esattamente quarantotto ore chiamatemi per informarmi- aveva detto il dottore mentre riponeva i suoi strumenti nella borsa
-certo, lo faremo- aveva risposto Niall, che poco dopo aveva accompagnato il dottore alla porta.
Dopo ciò che aveva detto il medico ero davvero spaventata, speravo che la febbre si abbassasse e che tutto andasse per il verso giusto.Niall mi aveva accompagnato a letto, rimboccandomi le coperte, quell'antibiotico che avevo preso mi aveva fatto venire un sonno allucinante, cosa che mi sarei addormentata nel giro di qualche minuto.
-ti amo- avevo detto a Niall tra le lacrime
-amore...hey... andrà tutto bene. È solo un po' di influenza, passerà ne sono sicuro- la sua mano era sul mio volto e cercava di asciugare più lacrime possibili
-e se non fosse solo influenza?-
-non pensiamo al peggio per favore! E comunque in caso la febbre non dovesse abbassarsi andremo in ospedale e lì si prenderanno cura di voi nel migliore dei modi-
-puoi stare qui con me per favore?-
-certo amore. Vuoi che ti canti qualcosa?- avevo semplicemente annuito. Avevo aspettato che Niall si mettesse sotto le coperte per appoggiare delicatamente la mia testa sul suo petto mentre un suo braccio accarezzava la mia pancia. Poi aveva iniziato a cantare flicker in un modo dolcissimo e davvero rilassante. Avevo smesso di piangere, concentrandomi solo sulla sua voce anche se mi ero addormentata poco dopo non finendo di sentire la canzone.