Vittoria viene svegliata dalla luce del sole che filtra attraverso la finestra. Si volta dal lato opposto del letto e nota che Maddalena sta ancora dormendo.
Decide di restare nel proprio giaciglio ancora per un pò, dal momento che nessun altro pare essere sveglio.
Si accarezza i lunghi capelli castani e si perde nelle proprie riflessioni. A dire la verità, pensa a ciò che é accaduto ieri sera.
Forse sono dovute a ciò le nuove sensazioni che ha già avvertito nei giorni scorsi?
Quando sta con Piero si sente bene, più che bene, e lei non ha mai provato nulla di simile in vita sua.
Certo, anche in compagnia di Giulio é sempre stata bene, ma con Piero é diverso, é come se ci fosse qualcosa di più.
Si ridesta dai suoi pensieri solo quando sente Maddalena sbadigliare.
"Vittoria, sei già sveglia." constata la bimba, mettendosi a sedere.
"Sì, da poco." la informa la maggiore, emettendo un risolino.
"Stanotte ho fatto un bel sogno," ammette la piccola, sorridente. "purtroppo adesso l'ho dimenticato." continua, al che la sua espressione diviene triste.
"Succede anche a me." la rassicura la ragazza, con un piccolo sorriso. "L'importante é che fosse bello."
La bambina annuisce energicamente.
"Che ne dici di cambiarci e uscire in giardino?" propone Vittoria, alzandosi.
"Sì!" esclama Maddalena, contenta.
Mentre giocano con l'aquilone, Lorenzo passa a trovarle. "Mi chiedo come farà quando tornerai a casa." scherza, ridendo.
"Maddalena non deve temere, verrò qui ogni giorno." afferma la giovane, sorridendo al Magnifico.
L'uomo sorride di rimando, poi torna dentro.
"E continuerai a giocare con me quando verrai?" le chiede la bimba, speranzosa.
"Ovviamente." risponde l'altra, lasciandole un bacio fra i capelli.
Ben presto il sole se ne va e lascia posto a delle nuvole grigie.
"Che peccato, era una così bella giornata!" dice la piccola, delusa.
"Non preoccuparti, possiamo giocare dentro."
"Stavo cercando proprio voi!" Clarice le raggiunge di tutta fretta, accompagnata da Lucrezia e Piero. Nel vedere quest'ultimo, la fanciulla diviene più allegra di prima. "Giulio e Giovanni si trovano già nel salone, stiamo facendo sistemare tutto ciò che occorre per la festa. Vi unite a noi?"
"Certo!" Vittoria annuisce.
"Ti vedo molto felice oggi." le si rivolge Piero, mentre sono intenti a passeggiare.
La ragazza ride, e lui resta rapito dalla sua risata, così pura e cristallina.
"Eccoci arrivati." Lucrezia spalanca la porta.
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𝐋𝐀 𝐋𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐔𝐋𝐋'𝐀𝐑𝐍𝐎 ━━ 𝘪 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘤𝘪
Historical Fiction𝙌𝙪𝙖𝙣𝙩'𝙚' 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙜𝙞𝙤𝙫𝙞𝙣𝙚𝙯𝙯𝙖, 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙞 𝙛𝙪𝙜𝙜𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙖𝙫𝙞𝙖! 𝙘𝙝𝙞 𝙫𝙪𝙤𝙡 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧 𝙡𝙞𝙚𝙩𝙤, 𝙨𝙞𝙖: 𝙙𝙞 𝙙𝙤𝙢𝙖𝙣 𝙣𝙤𝙣 𝙘'𝙚' 𝙘𝙚𝙧𝙩𝙚𝙯𝙯𝙖. ~ 𝕷𝖔𝖗𝖊𝖓𝖟𝖔 𝖉𝖊' 𝕸𝖊𝖉𝖎𝖈𝖎 Questa storia é ambientata ne...