Vittoria, come é ormai solita fare, si sta dirigendo a Palazzo Medici.
La città oggi é più viva del solito: oltre i mendicanti e la gente che passeggia o compera qualcosa al mercato, la ragazza nota un gruppo di persone danzare a ritmo di musica, eseguita da alcuni anziani. Attorno a loro si é creata una piccola folla.
La giovane si ferma per qualche minuto ad osservare la scena, sorridendo divertita. Tutto ciò la mette proprio di buon umore.
Una donna la nota e la incita a prendere parte delle danze. Lei rifiuta più volte dicendo di non esserne in grado, ma poi si convince. Si mette così a ballare, e altre persone presenti decidono di imitarla.
Alla fine dell'esibizione si rimette in cammino per raggiungere il palazzo.
"Ciao, Vittoria." la saluta Lorenzo, che si trova davanti il portone principale insieme a Carlo.
"Buongiorno." sorride la fanciulla, cordiale.
"Se cerchi gli altri, si trovano in giardino." la informa il Magnifico, sorridente.
"Grazie, Messere."
"Vittoria!" esclamano Giulio e Maddalena, all'unisono.
"Ciao!"
La ragazza, insieme a Giulio e Giovanni, si ritrova ben presto a giocare con la bambina.
"Tra poco dovrebbe arrivare anche Piero." esordisce Giulio, ad un certo punto.
L'amica annuisce, non riuscendo a nascondere un sorriso, e torna a concentrarsi sul gioco.
"Sembri molto più contenta del solito." osserva Giovanni, curioso.
La diretta interessata ride leggermente. "Non avete idea di ciò che mi é capitato questa mattina!" così inizia a raccontare delle danze avvenute poco distante da lì e di come si sia trovata coinvolta in quella festosa atmosfera.
"Non sai cosa avrei dato per vederti ballare!" Giulio ride di gusto.
La giovane gli lancia un'occhiataccia, poi scoppia a ridere anche lei.
"Ciao a tutti," Piero li raggiunge, prendendo posto accanto a loro. "cosa stavate facendo?"
"Parlavamo delle abilità da danzatrice di Vittoria." ride il cugino, divertito.
"Oh, ma smettila!" lo rimprovera l'altra, facendo la finta offesa.
Qualche ora dopo Clarice passa a salutarla e le chiede di rimanere per pranzo; lei accetta di buon grado.
"Finalmente sta per arrivare l'estate!" Maddalena saltella, contenta.
"Già, l'inverno é stato davvero freddo." ammette la maggiore, annuendo.
Le loro chiacchiere vengono interrotte dall'arrivo di Lucrezia. La donna passa ad informarli che il pranzo sta per essere servito.
"Tesoro, ricordami che devo parlarti di alcune faccende veramente importanti." Lorenzo si rivolge a Clarice, quando tutti si sono ormai alzati da tavola.
"Puoi parlarmene anche adesso." risponde la moglie, incuriosita.
"Vado di fretta, sono alquanto in ritardo."
La donna annuisce e il Magnifico si congeda.
"Dove sono gli altri?" domanda Vittoria, voltandosi verso Piero.
"Maddalena e mia madre sono con mia nonna, nel suo studio. Giovanni e Sandro sono andati a comperare oggetti che servono loro per la pittura, mentre Giulio ha insisto per accompagnare mio padre e Carlo, non so dove. Io, invece, devo andare da Tommaso."
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𝐋𝐀 𝐋𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐔𝐋𝐋'𝐀𝐑𝐍𝐎 ━━ 𝘪 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘤𝘪
Historical Fiction𝙌𝙪𝙖𝙣𝙩'𝙚' 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙜𝙞𝙤𝙫𝙞𝙣𝙚𝙯𝙯𝙖, 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙞 𝙛𝙪𝙜𝙜𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙖𝙫𝙞𝙖! 𝙘𝙝𝙞 𝙫𝙪𝙤𝙡 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧 𝙡𝙞𝙚𝙩𝙤, 𝙨𝙞𝙖: 𝙙𝙞 𝙙𝙤𝙢𝙖𝙣 𝙣𝙤𝙣 𝙘'𝙚' 𝙘𝙚𝙧𝙩𝙚𝙯𝙯𝙖. ~ 𝕷𝖔𝖗𝖊𝖓𝖟𝖔 𝖉𝖊' 𝕸𝖊𝖉𝖎𝖈𝖎 Questa storia é ambientata ne...