"Mi spieghi cosa sta succedendo?" Giulio fa capolino in camera di Piero.
"Di cosa stai parlando?" chiede il diretto interessato, fingendo di non capire.
"Dai, lo sai benissimo... perché stai evitando Vittoria? Cosa ti ha fatto?"
"Io... non la sto evitando."
"Ah no?"
"Anche se fosse, non penso che la mia assenza la turbi più di tanto." ammette Piero, con una punta di dispiacere nella voce.
"Ma cosa stai dicendo? Si vede che sta male per questo!" lo rimprovera il cugino.
L'altro si zittisce all'istante.
"Almeno dammi una spiegazione." continua Giulio, a braccia conserte.
"É che... la sera della festa avevo intenzione di parlarle, di dirle ciò che provo per lei, ma sono stato interrotto due volte, e allora ho pensato che fosse un segno e che non fosse una buona idea rivelarle tutto."
"E da quando in qua credi in questo genere di cose?"
"Non é che io ci creda!" risponde prontamente il figlio del Magnifico. "Ma ho riflettuto, e forse é troppo presto, mi sono precipitato soltanto perché ero geloso di Alessio che le stava sempre attorno."
"Va bene, ma che bisogno c'è di evitarla? É questo che non capisco."
"Prima di andare via con i suoi genitori mi fece promettere che le avrei confessato ciò che le avevo anticipato, ed io accettai."
"Ah, ora é tutto più chiaro."
Entrambi rimangono in silenzio per un attimo.
"Non devi dirle per forza la verità, se non ti senti pronto... intendo che potresti inventarti qualcos'altro." propone Giulio, ad un certo punto.
"Ci avevo già pensato, ma lei é intelligente, si accorgerebbe che le sto mentendo. E poi come faccio a spiegarle del perché la evito?"
Vittoria, nel frattempo, é giunta al palazzo per stare un pò con Maddalena, che é andata a prendere l'aquilone.
La giovane si trova a pochi passi dalla stanza di Piero e, udendo le voci dei due ragazzi, si avvicina ulteriormente.
Quando si rende conto che stanno parlando fitto fra loro decide di allontanarsi per non disturbarli, ma ad un certo punto si sente nominare, e allora si ferma sul posto.
"Quindi avevo ragione, stai evitando Vittoria." sente dire a Giulio.
"Non é il momento di pensare a questo!" sbotta Piero, sbuffando pesantemente.
La fanciulla comprende tutto in quel preciso istante. Capisce perché l'amico si comporta in quel modo, ma non riesce a spiegarsi che cosa abbia potuto scatenare in lui tale reazione.
La giovane non riesce a sentire altro, poiché vede Maddalena tornare. La piccola le afferra la mano e la porta in giardino per giocare.
"Ad ogni modo, devo trovare una soluzione." conclude Piero, emettendo un sospiro.
"D'accordo, se ti serve una mano non farti problemi a chiedere."
"Ti ringrazio."
Quando il cugino esce dalla stanza, il figlio del Magnifico si siede sulla poltrona posta accanto al suo letto e si massaggia le tempie.
Non sa come uscire da questa situazione, ma spera che possa venirgli in mente qualche idea.
Decide poi di scendere in giardino, un pò d'aria fresca gli farà sicuramente bene.
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𝐋𝐀 𝐋𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐔𝐋𝐋'𝐀𝐑𝐍𝐎 ━━ 𝘪 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘤𝘪
Historical Fiction𝙌𝙪𝙖𝙣𝙩'𝙚' 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙜𝙞𝙤𝙫𝙞𝙣𝙚𝙯𝙯𝙖, 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙞 𝙛𝙪𝙜𝙜𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙖𝙫𝙞𝙖! 𝙘𝙝𝙞 𝙫𝙪𝙤𝙡 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧 𝙡𝙞𝙚𝙩𝙤, 𝙨𝙞𝙖: 𝙙𝙞 𝙙𝙤𝙢𝙖𝙣 𝙣𝙤𝙣 𝙘'𝙚' 𝙘𝙚𝙧𝙩𝙚𝙯𝙯𝙖. ~ 𝕷𝖔𝖗𝖊𝖓𝖟𝖔 𝖉𝖊' 𝕸𝖊𝖉𝖎𝖈𝖎 Questa storia é ambientata ne...