"Vittoria, guarda laggiù, ci sono Giovanni e Sandro! Andiamo a vedere cosa stanno dipingendo?" esclama Maddalena, contenta.
"Va bene." accetta l'altra, prendendola per mano.
"Salve, fanciulle." le saluta Sandro, sorridendo.
Loro ricambiano felici il saluto. "Volevamo vedere come procede il vostro lavoro." esordisce la ragazza, incuriosita.
"Io sto proseguendo un dipinto che ho cominciato stamani, sperando di riuscire a portarlo a termine al più presto. Giovanni invece sta provando a ricreare uno dei miei quadri e sono sicuro che, appena sarà finito, sarà pure più bello dell'originale!" Botticelli dà una pacca sulla spalla dell'apprendista.
"Impossible, sei tu il migliore!" sorride il giovane, in tono affettuoso
"Sei bravissimo, devi solo crederci." gli risponde l'uomo, sicuro.
"Siete entrambi fantastici nel dipingere. Siete nati per questo, evidentemente." si intromette Vittoria, affascinata.
"Possiamo restare a guardarvi?" chiede la piccola, speranzosa.
"Naturalmente." afferma Sandro, sorridente.
Entrambe sono totalmente assorte nei movimenti che i due esercitano sulle proprie tele.
"Ciao, Vittoria." Lorenzo arriva proprio alle sue spalle.
"Salve, Messere."
"Clarice ti stava cercando, avrebbe bisogno di una mano. Non vorrebbe disturbarti, ma sostiene che tu saresti la più qualificata per darle un consiglio riguardante l'organizzazione della festa."
"Ma certo, fatemi strada." annuisce lei, cordiale.
La ragazza segue il Magnifico all'interno del palazzo. Lorenzo la conduce nel salone dove ieri si sono tenuti i preparativi.
"Vittoria!" la richiama Clarice, non appena lei varca la porta.
"Madonna, ditemi pure."
La donna le spiega che necessita di un suo parere riguardo la musica da far eseguire la sera della festa.
"Grazie mille, sei stata preziosa, i tuoi gusti sono incantevoli." ammette Clarice, una volta che hanno finito.
"Ne sono contenta." la giovane si congeda e torna in giardino.
"Vittoria!" esclama Maddalena, felice. "Prima Piero é passato a salutare, stava andando da Tommaso. Mi ha chiesto dove fossi perché voleva vederti, ma dal momento che non c'eri vi incontrerete direttamente questa sera a cena."
La maggiore sorride, più che alla piccola a quel pensiero: Piero ha chiesto di lei, non può che esserne contenta.
Tornano a guardare Giovanni e Sandro, che stanno ancora dipingendo. Si recano poi nella camera della bambina, che ha bisogno di aiuto per scegliere un vestito.
"Quello é molto bello, dovresti indossarlo." le consiglia la fanciulla, indicando un abitino azzurro polvere con le maniche colore oro.
Ben presto arriva l'ora di cena, così le due si affrettano a raggiungere gli altri.
"Vittoria." la ragazza si sente sfiorare un braccio, e quando si volta nota la figura di Piero.
"Ciao." gli sorride, entusiasta.
"Non ti ho visto per tutto il giorno, così prima sono passato a vedere se ti trovassi in giardino."
"Sì, Maddalena me lo ha riferito. Ero con tua madre, voleva un consiglio riguardo la musica."
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𝐋𝐀 𝐋𝐔𝐍𝐀 𝐒𝐔𝐋𝐋'𝐀𝐑𝐍𝐎 ━━ 𝘪 𝘮𝘦𝘥𝘪𝘤𝘪
Historical Fiction𝙌𝙪𝙖𝙣𝙩'𝙚' 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙜𝙞𝙤𝙫𝙞𝙣𝙚𝙯𝙯𝙖, 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙞 𝙛𝙪𝙜𝙜𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙖𝙫𝙞𝙖! 𝙘𝙝𝙞 𝙫𝙪𝙤𝙡 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧 𝙡𝙞𝙚𝙩𝙤, 𝙨𝙞𝙖: 𝙙𝙞 𝙙𝙤𝙢𝙖𝙣 𝙣𝙤𝙣 𝙘'𝙚' 𝙘𝙚𝙧𝙩𝙚𝙯𝙯𝙖. ~ 𝕷𝖔𝖗𝖊𝖓𝖟𝖔 𝖉𝖊' 𝕸𝖊𝖉𝖎𝖈𝖎 Questa storia é ambientata ne...