"Zota sei una grande rompi palle" svegliarsi con la bava del proprio cane sul viso non mi sembrava proprio un ottimo modo per incominciare al meglio la giornata. Zota scodinzolava entuasiasta mentre si arrampicava sul letto, imprecai diverse volte prima di compiere il primo passo della giornata.
''Sei riuscita a farmi alzare, sei contenta?'' lo so, ero un tantino troppo dura nei confronti di Zota ma lei sapeva benissimo che nelle prime ore del giorno ero facilmente irritabile.
Varcai la soglia della cucina vedendo Chloe alle prese con i fornelli, ovviamente i capelli erano perfettamente raccolti in una coda alta anche appena sveglia, come cavolo ci riusciva?
"ti ho preparato i muffin" annunciò con un sorriso a trentadue denti
''Che meraviglia'' le diedi un bacio sulla guancia e ne iniziai a mangiare uno, poi due, poi tre... non ero magra ma non ero nemmeno in carne, avevo un fisico piuttosto atletico dato che ogni volta che ne avevo l'occasione andavo a correre ma di certo mangiare quei muffin mi avrebbero fatto diventare come quel bidone all'angolo del nostro quartiere, ma con il sapore di cioccolato tra le labbra, non me ne importava proprio niente. Ero persa tra immagini di una Shay a forma di bidone mentre non mi accorsi che mia sorella mi stava fissando con la coda nell'occhio, dovevo ammetterlo, era inquietante.
"Shay" il suo tono serio mi allarmò. Si pizzicò il piccolo naso, sospirò con forza cercando di trovare le parole giuste ''per non urtare la mia sensibilità'', aveva questa strana abitudine prima di ogni discorso.
"Ora sarà difficile andare a scuola per te, quindi se vuoi qualche giorno per ..." non le diedi il tempo di continuare, già sapevo dove voleva andare a parare
"tranquilla Chloe" la rassicurai sorridendo, mi scrutò con occhi attenti "sarà come sempre, sarà il solito rompimento di coglioni" scoppiammo in una sonora risata anche se dentro di me, sentivo tremare.

A scuola non girò nessun pettegolezzo della mia fuga durante la lezione di Mr Dankan ma soprattutto non girò nessuna notizia sul fatto che fossi la figlia dell'insegnante di fisica,mio padre non aprì bocca con nessuno e almeno di questo, gli ero immensamente grata. Non che fosse uno scempio essere la figlia di un insegnante, accidenti quella scuola ne era piena però io non volevo avere nulla a che fare con Mr Dankan.
In alcuna delle mille maniere possibili.
Mandai un messaggio a Logan
<Dove sei?'> non ci eravamo scritti per tutto il giorno precedente ma non era un dramma, ormai eravamo abituati a rimanere nel silenzio. Sicuramente mi avrebbe risposto dopo un paio di ore.
''Ei Shay!'' Adeline Foster mi venne incontro, cingendomi in un tenero abbraccio. Mi ci sarei potuta abituare molto volentieri a quell'affetto quotidiano
''Buongiorno'' le sussurrai all'orecchio immergendomi ancora un altro secondo nel profumo dei suoi capelli. Odorava di fragola.
''Sei pronta?'' mi domandò con un tono leggermente squillante
''No'' risposi con franchezza immaginando già la brutta figura che avrei fatto in meno di un'ora
''Smettila, sembrerai una vera e propria spagnola!''
''Ne dubito fortemente Adeline''
''Su! Non essere cosi pessimista!'' esclamò prendendomi saldamente per un braccio
''Adeline sarà orribile!'' esclamai prima di venire letteramente trascinata nell'aula di spagnolo. Andava di bene in meglio!
''Buenos dìas chicos'' esordì la Profesora entrando in aula con un'aria raggiante. Non capivo come mai i professori erano così entusiasti di andare in aula, parlando senza che qualcuno li ascoltasse veramente. Non li capivo proprio.
''Còmo estais?'' capì abbastanza bene quello che disse quindi pensai che potevo farcela, non era così difficile a dirla tutta
''Estás listos para trabajar en pareja?"
''Si'' esclamarono due o tre ragazzi mentre io mi nascosi dietro le spalle minute di Camille, che mi creava una copertura perfetta. In quella posizione sembravo davvero ridicola.
''Che stai facendo?'' domandò Adeline osservandomi con la coda nell'occhio
''Eh?'' mi raddrizzai immediatamente facendo finta di niente, Adeline ridacchiò leggermente mentre l'ansia iniziava ad uccidermi dall'interno, entro la fine dell'ora mi avrebbero trovato lì stecchita.
Io ed Adeline venimmo chiamate subito dopo la prima coppia, Adeline se la cavava abbastanza bene, pareva una vera e propria spagnola mentre io, beh diciamo che avevo fatto terribilmente schifo ma fortunatamente la mia compagna di lavoro mi suggeriva stando bene attenta a non farsi beccare. Grazie a lei credo di non aver preso un voto troppo disastroso.

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