Erano passate settimane dall'ultima volta che avevo rivolto la parola ad Adeline, a scuola ci evitavamo tra i corridoi mentre l'unica cosa che riuscivamo a fare era lanciarci occhiate fulminanti.
Lo devo ammettere, era tutto troppo estenuante.
La situazione non cambiava neanche con suo fratello, silenzio assoluto, avevo provato a parlargli ma lui tirava fuori qualche scusa, andandosene ancora prima che aprissi bocca.
Insomma era proprio una situazione di merda.

"Buongiorno" esordì Emily arrivando alle mie spalle. Le feci un cenno del capo.
"come va?"
"bene tu?" fece spallucce con un leggero grigno sulle labbra. Mi voltai verso la sua direzione con un'espressione velata di preoccupazione.
"che succede?"
"questa situazione tra te e Adeline non mi piace" chiusi l'armadietto di scatto, prendendo un profondo respiro
"Ah è per questo"
"si sente la vostra mancanza"
"Lo so" cambiai totalmente espressione, come se un misto di rabbia stesse risalendo dritto in gola.
"e poi...'' continuò esitante '' mi piacerebbe rivederti sorridente come prima di litigare con Will"
Le rivolsi uno sguardo stranito, cosa voleva dire con quella frase?

"Che c'entra will"
"con lui eri più solare" feci uno strano suono con la bocca, come se le casse fastidio tutta quella confusa situazione di cui lei non sapeva un accidente.
"non dire sciocchezze"
"se lo dici tu"
"buongiorno belle donzelle" esordì Bruce arrivando ad interrompere quella conversazione. Grazie al cielo.
"ehy"
"oggi è la festa di compleanno di Matt" annunciò con un ampio sorriso ad illuminargli il volto abbronzato
"vero me ne ero quasi dimenticata" parlò Emily colpendosi la nuca con un leggero colpetto.
In effetti anche io avevo completamente tolto dalla mente la festa di Matt, cavolo mi sentivo un'amica di merda.

Quel giorno avrei passato una serata con Adeline e Will nello stesso luogo mentre mi avrebbero palesemente evitata.
Fantastico.
Veramente entusiasmante.

"vi vengo a prendere io?" propose Bruce lisciandosi i capelli arruffati con una mano ma era piuttosto difficile dato che era pieno di nodi.
"si, a casa di Shay"
"va bene allora a dopo" canzonò Bruce prima di saltellare LETTERALMENTE verso l'aula.
Sembrava la versione maschile di Heidi.

"non ti sembra troppo allegro?" osservai rivolta verso la mia migliore amica che già stava scrutando attentamente ogni mossa del ragazzo che andava via saltellando.
"è il black Friday fa sempre cosi"
"al proposito" si ricordò schioccando le dita in un gesto rapido "dobbiamo andare a comprare qualcosa per stasera, voglio qualcosa di nuovo"
si era vero, c'era bisogno di qualcosa di decisamente nuovo.
"ci sto"

La mia immagine allo specchio era differente dal solito, i capelli sciolti cambiarono notevolmente il mio viso, il vestito mi fasciava come una seconda pelle mettendo in mostra il mio corpo.
Era strano vedermi in quel modo ma mi piacque, mi sentivo una ragazza diciottenne che stava per andare a divertirsi con i suoi amici, cosa c'era di meglio?

''Sei bellissima'' sussurrò con un filo di voce la mia migliore amica, materializandosi al mio fianco con un bel vestito che le evidenziava i punti giusti
''Anche tu non sei per niente male'' le dissi sorridendo
''Niente male? Io sono una bomba sorella'' canzonò con una mano sul fianco, risi dinanzi alla sua convinzione.
Dopo un paio di minuti sentì un telefono squillare, era di Emily
''Bruce è qui, andiamo'' annunciò prendendo la tracolla della sua mini borsa.

Arrivò e quando salimmo in macchina vedemmo un pacco regalo proprio appostato nel sedile posteriore. Non persi tempo a domandare di chi fosse
"di chi è?"
"per Matt"
"non ci avevi detto che gli facevi un regalo da solo"
"ci ho pensato all'ultimo momento"
''Okay'' la mia migliore amica fece spallucce mentre io la seguì a ruota.
A pensarci, dovevo anche io andare in qualche negozio a comprare qualche pensierino ma in quel periodo, la mia testa era da tutt'altra parte
"Siete pronti ragazzi?" iniziò Emily con un tocco teatrale ''andiamo a questa fottuta festa!''.

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