La mattina seguente mi alzai più presto del solito, rinchiudendomi in cucina a preparare pancake per quasi un'ora. Dozzine di pancake.

''Che cazzo Shay, c'è puzza di frittura dappertutto'' canzonò mia sorella con lo sguardo assonnato, varcando la soglia della cucina
''Puzza? Tu sei pazza'' dissi espirando l'ossigeno che circolava nell'aria. Che goduria.
''Oh no'' esclamò appena il suo sguardo incontrò tutti quei piatti da portata stracolmi di cibo ''Quando cucini cosi tanto significa che è successo qualcosa'' si, era vero. Era una mia strana abitudine quando ero nervosamente instabile, o almeno era un modo per sfogarmi, immersa nel fritto dei pancake.
''Che è successo ieri?'' chiese Chloe sedendosi sullo sgabello, guardandomi incuirosita
''Niente'' risposi secca ma difficilmente sarei riuscita a mentirle
''sei tornata incazzata"
"Si, sono sempre incazzata dentro la mia anima'' risposi cercando in tutti i modi di deviare l'argomento
''Hai litigato con Emily?"
"No, non con lei''
''Con quel ragazzo?'' mi voltai con uno sguardo colpevole
''No'' dissi pensando al giorno prima e a come gli avevo mentito, sentì il cuore raggelarmi al solo pensiero ''Se proprio lo vuoi sapere ho litigato con Adeline, sua sorella'' rivelai tutto di un fiato, sapevo che mia sorella non avrebbe smesso di tormentarmi fin quando non avrei soddisfatto la sua curiosità
''Perchè?''
"per colpa di questi maschi, fottono sempre" esclamai accigliata
"un giorno fotteranno anche te'' rivelò come una filosofa saggia '' in tutti i sensi" risi prima di servirle un piatto pieno di pancake.

Il mio vassoio era stracolmo di pizza con contorno di patè, insalata e una banana, ero prontissima a rimpirmi la pancia proprio come un lottatore di sumo dopo aver vinto una lotta. Emily e Bruce mi osservarono con la coda nell'occhio mentre mi ingozzavo di grassi
''Che c'è?'' sibilai con la bocca piena
''Perchè fai cosi schifo oggi?'' disse Emily, dritta al sodo, come sempre. La guardai con uno sguardo misto tra confusione e finta offesa, lei rispose agitando la testa in segno di disapprovazione
''Sei vestita come una barbona, i tuoi capelli sono troppo gonfi e mangi come un maiale'' rivelò a braccia incrociate
''Non è da te'' aggiunse Bruce al suo fianco
''Perchè non potete semplicemente mangiare il vostro pranzo?''
''Che è successo quindi? '' chiesero con un'espressione preoccupata. Vari secondi dopo l'interrogatorio fu interrotto da Matt e Will che arrivarono dritti verso il nostro tavolo.

Sentì una stretta allo stomaco quando Will si appostò proprio davanti a me
''Buongiorno ragazzi'' esclamò Matt cingendo in un abbraccio Emily, che era seduta accanto a lui ''che mi raccontate di bello?'' e mentre iniziarono a parlare di come lo studio e gli allenamenti li stressassero, Will mi richiamò alla realtà
"ehy" disse sorridendomi, strano non l'aveva mai fatto ed Emily se ne era decisamente accorta.
"ehy"
''Come va?'' mi chiese appoggiando la schiena sulla sedia
''Tutto bene'' annuì sorridendo fin quando mi guardò vari secondi prima di proseguire
''Sei sicura perchè sembri una vagabonda''
''Tu sembri ogni giorno un maschio alpha pieno di testosteroni ma mica te lo vengo a dire''
''Hai ragione, hai pienamente ragione'' disse alzando le mani in segno di resa, lo guardai soddisfatta
''Lo so, ho sempre ragione''
''Senti, per caso hai litigato con mia sorella?'' lo guardai credendo di essere stata appena fregata, gli sguardi degli altri a tavola si concentrarono sulla mia risposta
''No, perchè?'' chiesi cercando di nascondere la mia voce tremante
''Perchè ieri sembrava turbata e oggi, non vi ho completamente viste insieme''

Prima che potessi allungare la lista delle cazzate dette, venni interrotta da una ex in furia dirigersi proprio verso la nostra direzione.
"will" sbraitò Camille in piedi dinanzi allo sguardo stanco di Will
"Camille''
"sei proprio uno stronzo" esclamò a tono alto, aumentando l'interesse di tutta la mensa
''Lo so, me l'hai già detto''
''Ieri ne ho avuto la dimostrazione al 100 per cento'' disse sbattendo la mano sul tavolo, stavolta richiamando l'attenzione dell'intero pubblico. La guardò con uno sguardo interrogativo, come se non sapesse di cosa stesse parlando.
"ieri sono venuta da te per parlare di noi e tua sorella mi ha detto che eri con Shay'' disse scuotendo la testa ''non credevo che eri capace di lasciare sola tua sorella con Brandon a casa dopo tutto quello che è successo" il mio cuore si fermò di colpo
"cosa?" i suoi occhi sembravano mutarsi completamente, come se avesse appena sentito qualcosa che avrebbe preferito non sapere.
Sentì il fiato smozzarsi.
''L'ho visto uscire da casa tua poco prima che io arrivassi'' continuò stringendo saldamente la sua borsa al petto ''sei proprio un bastardo'' Will parve non fare caso più alle parole di quella psicopatica, il suo sguardo era assente, vuoto come se nella sua mente stesse collegando tutti i fili.
Poco dopo, girò lo sguardo proprio verso di me

Solo un casoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora