Il giorno dopo feci pomeriggio, e ovviamente chi era quella che doveva ricordare al paziente della stanza 24 che il giorno dopo sarebbe stato dimesso?
Ovviamente io
Bussai, ma come al solito non aspettai il consenso di entrare
«buongiorno, tutto apposto? Ti volevo ricordare che domani mattina verrai dimesso» li dissi velocemente senza darli il tempo di rispondere alla mia domanda
Corey mi guardo con un aria arrabbiata
Ma che voleva? Non li avevo fatto nulla!
Non uscì subito da quella stanza, feci il mio lavoro.
Andai a prendere la bottiglietta d'acqua vuota sopra il suo comodino per cambiarla con una piena.
Corey mi prese per un braccio all'improvviso facendomi fare un piccolo salto dal pavimento per lo spavento
«CHE FAI?» li domandai
«cosa hai fatto qui? Chi è stato? Il tuo principino azzurro George?» mi domandò facendomi vedere il mio livido nel braccio che mi aveva lasciato Mike due giorni prima.
«non sono affari tuoi»
«si invece. Voglio sapere che ha fatto la ragazza a cui devo offrire un gelato tra un giorno all'altro»
Li sorrisi, per poi ritornare subito seria vedendo che mi guardava
«quindi che hai fatto?»
«mmhh... Fammici pensare... Te lo racconterò quando mi và» li dissi sorridendo uscendo dalla porta
«ah a proposito, smettila di fare l'incazzato non ti so addice» li dissi spuntando fuori dalla porta con solo la testa
«prima o poi sappi che lo scoprirò, anche senza che tu me lo dica»
Corey mi sorrise
Amavo provocarlo e vederlo sorridere con quel suo sorriso, mi faceva sempre di più venir voglia di rifarlo
Da lì, in quella giornata non mi feci più rivedere da Corey.
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«ma buonaseraa, sei ritornata presto»
«come al solito» *sorrisi*
«mi domandavo... Cosa sono tutti quei sorrisi? È da una settimana che ritorni a casa da lavoro più felice che mai»
«beh sorrido perché ho la coinquilina migliore del mondo» dissi per cercare di non dirli la verità
«non fare la lecca culo» mi sorrise e io feci lo stesso
«io mi faccio un panino» le urlai andando verso la cucina mentre lei si guardava una serie tv sdraiata sul divano
«sappi che non me la farei franca» mi urlò.
*io sorrisi*
I miei sorrisi però finirono presto.
Il giorno dopo feci il turno di pomeriggio e andando nella stanza 24 mi resi conto che Corey non c'era più.
Ero talmente distratta che non ci avevo nemmeno pensato che Corey se ne sarebbe andato quella mattina.
Ero impegnata a sorridergli e a guardarlo, senza pensare a nient'altro.
Mi odiavo, odiavo la mia stupidità.
Perché le cose importanti me le dimentico?
Ero disperata, avevo perso senza volerlo la persona che mi piaceva.
Non avevo nulla di lui, nemmeno il numero di telefono.
L'unica cosa che dovevo fare in quel momento era dimenticarlo.
Non lo avrei più visto quindi era meglio così, ma ovviamente ma ce la facevo, credo sia difficile dimenticare le persone che si amano.
«dov'è sparito quel sorriso di ieri?!» mi disse Katy vedendomi entrare
«se n'è andato e io sono così stupida» dissi
«ei ei ei, non sei stupida qualsiasi cosa ti sia successa. Non ti chiederò di raccontarmela perché altrimenti starai peggio, sappi che quando sarai pronta per raccontarmelo io ci sarò» mi disse
Come potevo innamorarmi così tanto di una persona che conoscevo a mala pena? Colpo di fulmine?
«ti va di uscire stasera? Andiamo in un posticino tranquillo»mi disse sorridendo
«se tu dici che è tranquillo, allora non lo sarà» *sorrisi*
«comunque non mi va Katy»
«dai non fare l'asiociale Emma!»
«sono seria Katy, sono appena arrivata da lavoro, sono esausta. Preferisco stare a casa e ordinarmi cibo spazzatura e guardarmi qualche film spacca lacrime alla tv. Tu vai tranquilla, e poi non sarò da sola, c'è Maya con me» dissi indicandoli il suo cane.
Era un chihuahua di 3 anni, era diversa dagli altri chihuahua rompi scatole, mi trovavo bene con lei.
«va bene come ti pare... Guai a te se finisci la cheesecake in frigo» mi disse puntandomi il dito
«ops... Non dovevi dirmelo» li dissi ridendo.
Lei fece lo stesso.
Katy uscì di casa mezz'ora dopo, vestita con un vestitino giallo e tacchi alti neri, io intanto mi gustavo la mia tazza di caffè, pronta per ordinare.
Ero una caffeinomade, ogni volta che arrivavo a casa da lavoro mi prendevo la mia tazza di caffè per riprendermi dalla stanchezza della giornata.
Appoggiai la tazza di caffe nel tavolino tra il divano e la tv, e mi buttai sul divano con il telefono in mano per ordinare la cena.
Optai per un cheeseburger e patatine.
Non lo mangiavo quasi mai, ma quando mi arrivava la voglia, dovevo per forza prendermelo.
Finito di ordinare, buttai il telefono sul divano e mi guardai la mia serie preferita con Maya che mi dormiva in braccio perché voleva la compagnia.
Drin drin
Non faccio in tempo a sdraiarmi che mi arrivò un messaggio nel telefono e lo lessi subito.
Non sono mai stata una di quelle persone che non legge subito i messaggi anche se li sente arrivare, ma sono sempre stata sempre quel tipo di ragazze che li leggono subito a meno che io non sia impegnata, ma in quel momento non lo ero.
Era un messaggio da Mike
Ma aveva veramente ancora il coraggio di scrivermi, dopo quello che era successo con George in spiaggia?
'scusa' c'era scritto nulla di più
Me ne fregai di quel messaggio e rilanciai il telefono dove era prima.
Erano ormai passate 2 ore da quando avevo ordinato.
Assurdo!
Così chiamai per sapere dove erano finiti.
«pronto»
«ho ordinato 2 ore fa e non mi è ancora arrivato nulla!»
«ti stavo per chiamare per dirti che sono fuori» mi rispose il tipo al telefono.
Aveva una boce conosciuta, ma non riuscivo a darli una faccia a questa boce.
E poi mi parlava come se mi conoscesse, come si permetteva?
Già ero arrabbiata per la tanta attesa e poi non mi dai nemmeno del lei?
Non sono una ragazza che chiede il lei, ma in questo caso lo avrei accettato molto volentieri per perdonarlo dell'attesa.
Così andai ad aprire alla porta abbastanza innervosita.
Appena aprí, rimasi di sasso, non me lo aspettavo...
CHI SARÀ? SECONDO VOI?
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I who think only of you
Romance[COMPLETA] ❌ATTENZIONE❌ STORIA BREVE D'AMORE (io che penso solo a te) Emma, una giovane infermiera di 23 anni, ex fidanzata di un ragazzo molto possessivo, viene mandata in carica nell'ospedale più famoso della California, San Jose Bonaventure Hos...