Katy arrivò a casa verso le 3 di notte e ovviamente non ci eravamo viste.
Cominciammo a parlare alla mattina.
«come è andata ieri sera?» iniziai il dialogo versandomi una tazza di caffè nella mia solita tazza verde scuro.
«bene» disse senza aggiungere nessun'altra parola
«quindi non mi dici con chi sei andata ieri sera?»
«ora no» sorrise «non saprei come la prenderesti»
«senti Katy basta, mi sono rotta»
«che ti prende?!» disse Katy tra l'arrabbiatura e altro
«che mi dici di questo» dissi mostrandoli la foto sua con Corey che si baciavano
Mi ero promessa di far finta di nulla la sera prima, pensando che me lo avrebbe detto subito da amica, sia lei che Corey, ma non è stato così, sono scoppiata e gli avevo tirato fuori il sacco io personalmente.
Katy guardò la foto
«e quindi....?»
«e quindi cosa? Tu ti metti a baciare il mio ragazzo e tu dici e quindi?»
«Emma ti devo spiegare... »
«no Katy, non me ne frega nulla... Me ne vado, pensavo fossi veramente una mia amica» dissi urlando con le lacrime agli occhi
«come sapevo io che ti eri messa insieme a lui»
«io credo che te ne sei resa conto,non sò se ti ricordi quel giorno che ci hai beccati insieme sul divano, che ci stavamo per baciare e tu sei entrata proprio in quel momento»
«cosa c'entra?» mi domandò seria
«secondo te lo stavo per baciare perché mi fa schifo? Katy io lo amo, anzi, lo amavo, dopo quello che mi avete fatto... Non credo di fidarmi più ne di te ne di lui»
«Emma per favore, io non credevo fosse lu...» la interrompei
«Katy basta, non ne ho voglia di discutere, me ne vado»
«tu sai sempre scappare dai problemi vero? Tutte le volte che c'è un problema non lo affronti mai, scappi più tosto...» disse lei con le lacrime agli occhi
La guardai in silenzio, con la bocca aperta e con le lacrime agli occhi pure io.
Aveva ragione, scappavo sempre, ma non me ne importava.
Mi sarei sentita la terza in comodo in quella casa, con la mia ex migliore amica e il mio ex ragazzo.
«Ciao Katy» li dissi infine, sbattendo la porta arrabbiata.
Ero definitivamente sola, non mi andava di scroccare casa ancora a qualcuno, così andai nella mia vecchia casa ovvero la casa dove abitavo insieme a Mike, tanto lui non c'era, almeno fino a che non mi sarei trovata un'appartamento per me.
Passarono 2 giorni e in tutti quei giorni ho ricevuto 3 mila chiamate e messaggini da Corey.
Non li avevo mai risposto fino a quel momento, ma durante un turno di pomeriggio si fece vivo in ospedale.
Mi aspettò sotto le scale che portavano allo spogliatoio.
«Emma dobbiamo parlare» iniziò a dire
Molto probabilmente era andato a casa di Katy per sapere come l'avevo presa quella situazione e voleva chiarire con me.
«Corey non ho ne tempo ne voglia di parlare con te» dissi continuando a camminare.
«Emma non ero...» lo interropei
«Per favore Corey basta, non mi va di parlarne, siamo stai insieme due giorni e per me era come se ti conoscessi da una vita, ti amo Corey e vederti con lei ora non ce la faccio, quindi per favore basta, non devi dirmi nulla. Avrei preferito saperlo al posto di venire a conoscenza di sta cosa in quel modo»
«quale modo?» domandò
«tramite un messaggio da un numero che non ho salvato dove mi faceva vedere 2 foto di te che te la passavi bene a baciare sia la tua ex che la mia migliore amica»
«oddio...ma questo è il numero di telefono della mia ex» disse guardando la foto «Emma io non..»
«Corey basta, è finita» conclusi andando verso la porta del reparto.
Lui rimase li fermo a guardarmi ancora per qualche secondo.
Perché era venuto li a chiarire le cose? Perché tutto questo insistere?
Li piaceva la mia migliore amica e basta.Il turno finí intorno alle 8 di sera.
Tornai a casa a piede come routine ormai
Non avevo la macchina e sta cosa devo dire che non mi pesava, preferivo di più godermi il panorama della California che stare dentro in una macchina a guardare solo ed esclusivamente la strada.
Arrivai in casa e appena sotto alla porta trovai una lettera.
'scusa' c'era scritto davanti
Non l'aprí, sapevo che sarebbe stato sicuro da parte o di Katy o di Corey.
L'argomento era chiuso da parte mia, dovevo eliminare il passato e aprirmi al futuro.
Così quella sera decisi di uscire
Decisi di andare in una discoteca lì vicino
Mi misi un vestito sexy, nero, corto e scollato e andai, anche se ero sola, ero pronta a fare nuove conoscenze.
ECCO L'11ESIMO CAPITO DI 'I WHO THINK ONLY OF YOU' CHE NE PENSATE? ♥️
VI PIACE?
VI SARESTE COMPORTATE NELLO STESSO MODO DI EMMA?
FATEMI SAPERE ♥️
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I who think only of you
Romance[COMPLETA] ❌ATTENZIONE❌ STORIA BREVE D'AMORE (io che penso solo a te) Emma, una giovane infermiera di 23 anni, ex fidanzata di un ragazzo molto possessivo, viene mandata in carica nell'ospedale più famoso della California, San Jose Bonaventure Hos...