Chris Wolf, 3 Ottobre 2016
- Chris, sicura di voler andare anche oggi a piedi a scuola? - chiede mia madre per la quinta o sesta volta di seguito, e io le rispondo nuovamente di si uscendo di casa. Sono passate due settimane da quando Finn è stato arrestato. L'hanno poi rilasciato ed è tornato a casa, promettendo ai miei genitori che non avrebbe più bevuto e chiedendomi scusa. Ma ormai il danno era fatto. Il lunedì seguente tutta la scuola sapeva già del mio affronto alla figlia del sindaco, Tania Flammings, e la settimana dopo tutti sapevano che mio fratello era un alcolizzato. I miei pensano che il tempo passato alla centrale gli abbia schiarito le idee, ma io sono certa che presto avrebbe ricominciato a bere.
Mentre cammino rifletto su come ho passato quelle settimane. Innanzitutto ho evitato Caleb, limitandomi solo a salutarlo e andandomene ogni volta prima che potesse parlarmi. Sono crudele con lui, ma il fatto è che neanche lo conosco e non voglio di certo che abbia a che fare con una come me. Una calamita naturale per qualsiasi catastrofe. E' vero, con lui quel giorno al lago mi sono rilassata ed è l'unico ragazzo con cui ho parlato così tanto in tutta la mia vita. In passato, quando c'era Molly, delle due io ero sempre stata quella timida. Quella che appena un ragazzo carino la salutava si chiudeva a riccio e abbassava lo sguardo. Non ho mai avuto una storia, ma solo alcune cotte non ricambiate. Quando accadeva in genere c'era sempre la spalla di mia sorella su cui piangere. Invece ora? Lei non c'è e da allora non ho più parlato con nessuno della mia età, tanto meno con un maschio. Max e Caleb sono gli unici a cui ho rivolto qualche parola in questi ultimi tre anni.
Arrivo all'ingresso oltrepassando il cancello e mi blocco, mentre tutti intorno a me entrano senza esitare. Ultimamente ho sempre un'incognita su cosa accadrà appena varcherò quelle porte. Gli studenti lungo i corridoi interromperanno qualunque azione che stanno volgendo per fissarmi come nei giorni scorsi? Chissà se anche oggi riuscirò ad affrontare le loro occhiate curiose e cariche di pena per me, rifletto attentamente e faccio un respiro profondo. Meglio se mi sbrigo. Spingo la doppia porta dell'entrata e come previsto tutti mi guardano. Cammino a passo svelto fino ad arrivare al mio armadietto, mettendo dentro tutti i libri per quel giorno e tenendo dentro lo zaino solo quello di storia per la prima ora. Quando chiudo l'armadietto vedo Caleb, con Max che fa capolino dietro di lui per poi affiancarlo. Attraversano l'andito della scuola e mi passano accanto, senza che nessuno dei due mi degni del proprio sguardo. Forse è meglio così Wolf, penso rivolta a me stessa. Sono un po' delusa, ma non sorpresa. Caleb si sarà stancato di vedersi evitato.
Mi dirigo in classe e la situazione non cambia. Anche li vengo studiata dagli occhi attenti dei miei compagni, finché non suona la campanella e non entra l'insegnante. A metà della mattinata ritorno in corridoio per andare verso il laboratorio di scienze, ma vengo bloccata dal professor White a pochi passi dall'uscio dell'aula.
- Ciao Christine, posso parlarti un secondo? - chiede e io guardo alle sue spalle il laboratorio e gli altri ragazzi che vi stanno entrando.
- Veramente avrei biologia adesso - dico educatamente e il signor White si gira in direzione dell'aula. Mi fa cenno di aspettarlo lì e bussa alla porta aperta per attirare l'attenzione del professor Carter. Gli spiega brevemente che ha bisogno di me e che mi permetterà di tornare a lezione il prima possibile. Poi ringrazia salutando e tornando da me. Mi guida fino a una classe vuota facendomi sedere su una sedia già preparata di fronte a una cattedra sgombra e sedendosi poi lui dietro essa.
- Allora Christine, giovedì scorso io e la preside abbiamo parlato con i tuoi genitori... - comincia a dire per poi aggiustarsi meglio la montatura degli occhiali sul naso accennando un sorriso. - ...mi hanno detto delle cose interessanti su di te, per esempio che sei una musicista e pianista di grande talento. Facendo delle ricerche ho trovato diversi articoli in cui si legge che tu hai vinto pure dei premi di composizione di un certo spessore. Insomma, tutte esperienze che ti possono aprire le porte delle più prestigiose scuole di musica in tutta l'America - dice prendendosi una pausa per studiare la mia reazione.
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Lake's Symphony
ChickLit" Due adolescenti segnati dalla morte delle persone che amavano di più al mondo. Ma che, forse, insieme possono colmarsi unendo le loro melodie sul riflesso offuscato delle loro vite. E, chissà, ritrovare quell'amore per la vita che avevano perso e...