Litigi e pace

108 7 0
                                    

I primi mesi passarono velocemente. Era la Dicembre, il giorno prima delle vacanze di Natale e la neve aveva già riempito i prati. Il lago nero era ghiacciato e le lezioni di Erbologia erano sospese a causa dal gran freddo. I tre amici erano nella Sala Grande a gustare insieme l'ultima colazione.
"Fra poco abbiamo la lezione di Storia della Magia, sbrigatevi."
A Scorpius e Albus non piaceva quella materia e facevano di tutto per arrivare in ritardo o meglio, non arrivare proprio. Rose lo sapeva bene e per questo cercava di farli sbrigare: odiava arrivare in ritardo.
"Dai Rosie, per oggi possiamo saltare.
"Albus Severus Potter, molla subito quella fetta di torta e alzati! Ora andiamo a lezione!"
Disse Rose arrabbiata. Albus si alzò senza esitare, seguito da Scorpius e la ragazza ne fu felice.
Arrivarono all'aula e il professore era già dentro.
"Prego sedetevi, oggi c'è una lezione importante!"
Tutti si sedettero ai banchi e presero il libro.
"Bene - disse il professor Ruf quando tutti furono sistemati - oggi parleremo della Seconda Guerra dei Maghi. Qualcuno sa...? - Non finì la frase che Rose alzò la mano - si, signorina Weasley?"
"La Seconda Guerra dei Maghi si svolse il 2 maggio 1998, tra le forze del bene e quelle del male con a capo il Mago scuro più forte di tutti i tempi: Lord Voldemort. E..."
"Bene, signorina Weasley, ma ora continuo io - disse Ruf interrompendo Rose - Una cosa che in molti non sanno è ciò che è successo prima. Come sapete i maghi mezzosangue e nati Babbani erano perseguitati e spesso uccisi, uno di questi era il nostro ex preside: Albus Silente. Una strega molto famosa è Hermione Granger - e tutti guardarono Rose - Lei fu torturata a Casa Malfoy, da Bellatrix Lestrange e da altri Malfoy - Scorpius si sentiva sempre più a disagio. Poi incontrò lo sguardo di Rose, aveva gli occhi in lacrime. - Fortunatamente riuscì a sopravvivere e fu una strega molto importante per la Battaglia."
Il professore continuò a parlare di fatti molto più noiosi e monotoni. Rose non riusciva a non pensare ciò che era successo a sua madre, e ripensò alla cicatrice, quasi svanita, che cercava sempre di nascondere a lei e a suo fratello. Non riusciva a non pensare che nella casa del suo migliore amico sua madre stava per morire per mano della sua famiglia. Poi ripensò a ciò che aveva detto a Scorpius in treno, ma non riuscì a non essere arrabbiata con lui.
Arrivò il giorno della partenza e Rose evitò Scorpius. Lui sarebbe rimasto a scuola siccome i suoi genitori andavano via per lavoro. Al contrario di Albus, Rose se ne andò senza salutarlo, neanche con un cenno. Scorpius ci rimase molto male, non capiva. Scriveva a Rose quasi ogni giorno ma lei non rispondeva mai. Dopo poco più di una settimana si arrese e non spedì più nulla. Una mattina però successe una cosa che Scorpius non si aspettava: quando arrivò la posta un gufo gli lasciò cadere una lettera nel piatto. Era da parte di Rose.

Caro Scorp,
Mi dispiace molto non averti parlato e neanche meno salutato prima di partire. Mia mamma mi ha fatto capire che mi sono arrabbiata per una cosa stupida. Lo so che non sei stato tu ad aver torturato mia mamma e che, come ti ho detto il primo giorno, tu sei diverso. Molte cose lo hanno dimostrato. Lo ammetto ho avuto paura. Non riuscivo a superare il fatto che mia madre avesse sofferto in casa tua. Mi dispiace molto Scorp, spero tu mi perdoni. Ti inviterei qui da noi, ma so che sei ad Hogwarts e non puoi venire, sarà per il prossimo anno.
Scusa ancora Scorp. Spero che tu non ci sia rimasto tanto male e scusa se non ho risposto alle tue lettere la scorsa settimana.
Aspetto risposta.
Ah buon Natale i regali sono da parte mia e di Albus

Un bacio, Rosie

Scorpius sorrise appena finisse di leggere, non finì neanche di mangiare e si diresse subito a risponderle. Insieme alla busta c'erano due scatole di cioccorane è un libro sul Quidditch.

Cara Rosie,
Non sono arrabbiato tranquilla e capisco che ci sei rimasta male. Non è facile accettare il fatto che tua madre fu maltrattata dal padre del tuo migliore amico.
Grazie per i regali erano molto bello, i miei dovrebbero già essere arrivati, ho scritto a papà di mandarli giorni fa.
Non vedo l'ora di rivedere te e Albus

Con affetto, Scorp

Continuò per tutte le vacanze a scrivere con Rose e Albus. Cercò di scoprire i simboli sullo strano libro, come accordato con i suoi amici in una lettera, ma la biblioteca era chiusa. Riaprì solo dopo le vacanze di Natale e finalmente anche chi era stato bandito poté rientrare liberamente. Non poteva bandirli di nuovo, i libri sarebbero serviti per gli esami di fine anno. E Madama Crouch, anche se malvolentieri, lasciò entrare tutti.
Quando Albus e Rose tornarono dalle vacanze tre amici si sedettero sulle morbide poltrone della sala Comune a parlare.
"Allora Scorp, com'è stato passare le vacanze qui?"
Chiese Rose
"Monotono, niente di stravagante. Voi?"
"Il Natale lo passiamo alla Tana, la casa dei nonni. Per fortuna mamma è brava con gli incantesimi di espansone, sennò non ci staremmo tutti. Nonna ci ha regalato i soliti maglioni personalizzati: quest'anno il mio è rosa!"
Disse Rose. Avrebbe parlato per tutto il giorno ma Albus la interruppe.
"A proposito, abbiamo chiesto alla nonna di fare un maglione anche a te - detto questo prese un maglione da sotto il cuscinetto della sua poltrona e glielo porse - è fatto apposta per te vedi? C'è la S."
Scorpius sorrise e prese il maglione, si sentiva un po' anche lui parte della famiglia. Il suo era blu con al centro una grande "S" verde muschio.
Poco dopo Rose era in biblioteca per prendere altri libri utili per gli esami, mentre Albus e Scorpius nel dormitorio. Albus controllò che il dormitorio fosse vuoto, poi si girò verso l'amico.
"Scop guarda, papà mi ha dato il suo mantello! -Disse Albus mostrandolo a Scorpius. - Sta sera scendo in biblioteca e cerco il libro."
"Vengo con te, Al."
Disse Scorpius, Albus sorrise.

Scorpius MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora