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Da quando il professore è entrato da quella porta non è più volata una mosca. Io guardavo i miei compagni in cerca di sguardi complici e approvazioni alle mie domande. Il nostro nuovo professore aveva un'aria molto familiare, si siede alla cattedra e si presenta《Io sono Anthony Edward Stark e sono il vostro nuovo professore di matematica, è un piacere fare la vostra conoscenza》
Io sono sempre più perplessa però mi concentro sulla lezione e faccio finta di niente, anche perché i miei compagni non hanno avuto reazioni sconsiderate, quindi mi sarò sbagliata io.
Al termine della lezione suona la campanella che indica l'inizio dell'intervallo. Io come mio solito rimango in classe e fisso per un attimo il nuovo professore: non molto alto, capelli bruni, occhi castani da perdersi dentro, occhiali da vista che addosso a lui hanno un che di fascino e un sorriso che non ho ancora potuto vedere per la sua serietà. Mentre lo fissavo imbambolata lui alza lo sguardo verso di me e io distologo immediatamente gli occhi e mi metto una mano sulla fronte pensando 《grande Arianna bella figura incominciamo bene》sollevo lo sguardo di poco e vedo che mi sta ancora guardando per poi ritornare di nuovo al suo lavoro. Io a quel punto prendo un giornalino che porto sempre con me e incomicnio a guardare le pagine che mi si presentano davanti agli occhi. Ad un certo punto esclamo 《non è possibile!》 Alzo lo sguardo e vedo che sia il prof che alcuni miei compagni mi fissano, io logicamente arrossisco e balbetto 《s-scusate》
Nelle successive 4 ore non faccio altro che pensare a quello che forse era la cosa più bella della mia vita ovvero avere come professore il famoso genio miliardario playboy filantropo Tony Stark e Ironman.
Mentre torno a casa mi metto sempre ad ascoltare la musica e ad una decina di metri fuori dalla scuola vengo presa da una spalla e girata.
《Oh... s-salve prof mi.. mi dica》
《Buongiorno signorina Arianna》 mi dice con quel fare da professore arrogante 《oggi l'ho vista un po' strana, è per caso successo qualcosa?》sapendo la risposta che voleva cerco di deviare la verità inventando una scusa 《no nulla di grave avevo letto su una rivista uno scoop dei miei attori preferiti e mi sono emozionata》 dico con decisione
《Ah ok. Ci vediamo domani a lezione e miraccomando studi》 Una volta che Stark se ne fosse andato io mi volto e penso 《nah forse non è lui, prima di arrivare a conclusioni devo averne la certezza》
Tornata a casa il pomeriggio passa in un batter d'occhio e mi ritrovo sul letto a pensare a quello che ho visto oggi. 《Domani dovrò fare altre ricerche ma devo stare attenta, quell'uomo non si fa sfuggire nulla, del resto se avessi ragione è Ironman e sarebbe più che ovvio il fatto che sia molto attento》dopo pochi minuti mi addormento tra i miei pensieri.

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