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Sono ormai passati mesi da quando io e Tony ci siamo trovati su quel letto a guardarci intensamente. Nessuno dei due ha più parlato di quel momento la penso che abbiamo provato le stesse emozioni. Oramai viviamo a casa sua da 4 mesi, ciò significa che siano alle porte di maggio, mia mamma è ogni giorno più euforica di vivere con il bellissimo Tony Stark, e io ad ogni suo commento guardo Tony con aria complice e ci mettiamo a ridere. È mattina, mi alzo e vado verso la cucina, non vedo nessuno. Vedo sul tavolo un foglio, era un biglietto da parte di Tony 《ciao piccola sono a fare un giro di ricognizione, in frigo trovi la colazione ci vediamo dopo》 apro il frigo e mi trovo come sempre una ben fornita colazione. Dopo averla finita sento un rumore sul tetto e mi appresto a correre su. 《Ciaoooo》 gli salto addosso e lo abbraccio 《ma come siamo felici oggi》 mi dice sorridendo.
Torniamo giù e penso che tra poco è il mio compleanno e mentre faccio disegni insensati su un foglio mi chiedo se lui se ne sarebbe ricordato. Nah dai improbabile, lui non può ricordarselo alla fine è il mio prof di matematica che ogni giorno mi assegna compiti e lezioni da studiare, io vivo solo con lui, siamo solo coinquilini. Dicendo queste frasi tra me e me sapevo benissimo quanto sarei stata felice se lui se lo fosse ricordato, ma non volevo ammetterlo, e sopratutto non volevo ammettere che i miei sentimenti nei suoi confronti stavano cambiando. Mi porta alla realtà la sua voce 《Arianna ehi tutto ok?》 Io lo guardo e non sopportando più quella tensione sono scappata via 《Scusami ma io.... non ce la faccio》  Non mi era mai successo prima d'ora, ho paura di essere sciocca a pensare che il mio prof si sarebbe innamorato di me, quindi l'unica cosa che sono riuscita a fare è stata quella di scappare.
Sono tornata a casa molte ore dopo, mia madre stava dormendo, Tony gli avrà inventato una scusa per non farla preoccupare, io cerco di muovermi con passi leggeri e silenziosi, entro in camera mia e mi chiudo la porta alle spalle 《cosa cazzo sto facendo!》 《Me lo chiedo anche io》 la stanza era buia, io mi affretto ad accendere la luce e mi trovo tony seduto sul mio letto che mi fissava. 《Cosa.. non hai... perché sei qui!》 Ho incominciato a farfugliare cose senza senso 《siamo nella stessa casa, la mia per sottolineare, posso andare dove voglio quando voglio come prima cosa. Come seconda cosa, che diamine ti è preso oggi, perché sei scappata via eh? Ero preoccupato》 《se fossi stato preoccupato mi venivi a cercare, tanto la tua armatura sa fare tutto figuriamoci rintracciarmi》 《io non sono il tuo badante, se tu esci di casa a cazzo mica è colpa mia!》 C'era tensione nell'aria, ed io ero arrabbiatissima oppure follemente persa di lui, ma troppo testarda per ammetterlo e quindi lo prendevo a parole per autoconivicnermi che non provo nulla per lui, tutti tentativi vani.
《Con il suo permesso signor Stark vorrei andare a farmi una doccia》 《da quando mi chiami singor Stark》《lo avrei dovuto fare sempre signore, non ci conosciamo, siamo solo un professore e un alunna, ora se la sua gentile persona vuole uscire io  mi farei pure I FATTI MIEI!!!》 il mio sarcasmo finisce con l'urlargli contro, cosa poco apprezzata 《io non mi nuovo di qui se prima non ho delle spiegazioni》 《le spiegazioni trovatele, non eri un genio》 a queste parole mi dirigo verso il bagno ma vengo immediatamente fermata dal suo braccio che mi spinge contro il muro. Ancora una volta i nostri visi erano a pochi centimetri da noi, potevamo sentire i nostri respire tesi affannati e spezzati. Siamo rimasti così per qualche minuto come l'ultima volta. Lui mi guarda e mi trasmette un messaggio dai suoi occhi, quello dell'amore, non vedeva l'ora di baciarmi, si vedeva, ma io non potevo fidarmi di lui, era il primo a dire che era un playboy che trattava in modo pietoso le donne, ha provato ad avvicinarsi ma subito dopo si è girato dalla parte opposta. Quindi ho spezzato quel silenzio 《Se non hai niente da dirmi...》 con una mossa di karate, riesco a liberarmi dalla ua presa e lo butto fuori dalla stanza sbattendo la porta e poi lasciandomici scivolare.

Tony's pov

Cazzo è successo di nuovo, e questa volta la stavo per baciare, non posso, non posso farlo per due motivi: uno è per il fatto che sono talmente perso di lei che ho paura di farla soffrire facendo le mie solite cazzate, il secondo è per il semplice fatto che non so se lei mi voglia. Provo a bussare alla porta e sussurro 《Arianna, so che sei lì, ti prego aprimi》 da dietro la porta sento lei che piangeva 《Arianna per favore... non voglio vederti così, ti prego fammi entrare, parliamo》
Sono stato fuori dalla sua porta tutta la notte, le ho parlato fino alle 2 ma senza alcuna risposta.
Sono le 5 《Arianna.... sei ancora lì, ti prego aprimi》 finalmente sento la sua voce anche se non era una delle risposte più belle del mondo 《dove vuoi che vada se fuori dalla porta ci sei tu e non mi posso buttare fuori dalla finestra ok siamo a decine di metri di altezza》 la sua voce era spezzata, si sentiva che aveva pianto tutto il giorno, aveva i singhiozzi. 《Oddio che bello sentirti, ti prego aprimi... non sopporto tutto ciò》 logicamente dall'altra parte non ho ricevuto risposta 《va bene se vuoi continuare così sfida accettata io non mi muovo da qui sappilo》 《dobbiamo andare a scuola》 《che si fotta la scuola prima mi devi parlare》 《Stark, si sposta subito da quella porta per favore》 《Arianna io ti-》 prima di finire la frase, si apre la porta dalla quale esce lei, sempre più bella e terribilmente arrabbiata con me, mi fa impazzire quando è arrabbiata. 《Singor Stark oggi andrò a piedi a scuola grazie》 《Arianna ti devo parlare per favore fermati un secondo!》 《Io non ho nulla da dirle ci vediamo più tardi in classe 》

Passa una settimana

Arianna

Oggi è il 6 maggio, il giorno prima del mio compleanno ed è stata una settimana orrenda, per il semplice fatto che io e tony avevamo litigato
Non so quali siano i miei problemi nell'affrontare i miei sentimenti, era palese che lui mi desiderava ed io desideravo lui. Lo stavo facendo soffrire.
Una volta tornata a casa non trovo Tony, e questa cosa mi rallegra ma allo stesso tempo mi fa male 《chissà dov'è? Ma perché mi fa questo effetto lo odio non ce la faccio più perché lo devo... J.A.R.V.I.S. stai registrando?》 《Certo signorina》 《Viva la privacy in questo posto eh!》 Vado in camera mia e mi butto sul letto fino ad addormentarmi》
Mi sveglio solo di sera quando vedo che tony non è ancora a casa, inizio s preoccuparmi 《J.A.R.V.I.S. dov'è andato Tony》 《signorina Arianna non so dove sia non ho più nessun contatto con lui》 《COME NON SAI DOVE SIA!!! Tony perché mi fai questo! E  tu basta registrare che diamine che poi si accorge che sono preoccupata per lui!》 Prendo di corsa il mio giubbotto ed esco di casa, non ho la più pallida idea di dove si sia cacciato, oggi a scuola era molto strano. 《J.A.R.V.I.S mi senti?》 《Forte e chiaro signorina》 ok perfetto questo microfono funziona 《avvisami di ogni movimento dentro casa se dovesse tornare》《certo signorina》 dove ti sei cacciato cavolo, sto vagando per la città da più di un'ora e poi mi viene un idea 《ok J.A.R.V.I.S se questa sarà l'ultima frase che sentirai significa che sarò morta》 《signorina non capisco cos'ha intenzione di fare?》 《Semplice, buttarmi da un palazzo nella speranza che Tony mi salvi》 《signorina non glielo posso permettere》《come farai sei solo una voce》
Entro nel primo palazzo che ho trovato e salgo fino al tetto 《ok...》 incomincio ad urlare 《TONY SPERO CHE QUESTO TI FACCIA TORNARE PK HO UN DISPERATO AIUTO DI IRONMAN SIA PER SALVARMI LA VITA CHE IL MIO CUORE》
《OK... IO MI BUTTO QUINDI....》

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