Sono sempre le 6 di mattina ed è la seconda settimana di inferno e come ogni giorno vado a scuola tranquillamente, ma con dei dubbi da chiarire.
Sono passate alcune ore e finalmente arriva l'intervallo dove incomincio a girovagare per i corridoi della scuola, cosa molto insolita per me. Avevo la testa bassa ed ero persa nei miei pensieri quando ad un certo punto sento una voce 《signorina Arianna, buongiorno》 alzo la testa in fretta e furia e mi trovo davanti il professor Stark 《 buongiorno prof, stavo cercando lei per la verità》 lui mi guarda perplesso e continua 《ma adesso dovevo venire in classe da voi, perché non mi ha aspettato un aula?》 Io ribadisco dicendo che gli dovevo chiedere una cosa personale che riguardava un argomento nuovo che non avevo ben capito, o forse non volevo capire e allora gli chiesi 《 volevo sapere se mi potesse dare delle ripetizioni al pomeriggio》 lui sorride e risponde 《certo anche oggi pomeriggio va bene》 io lo ringrazio sorridendo. Poco dopo arrivammo in classe e per tutta l'ora stavo pensando al mio piano malvagio hahah. Se vado a casa ti Stark potrò vedere se nasconde le sue armature e così capire se sia Ironman o meno.
Terminata la scuola mi stavo dirigendo a casa quando vengo interrotta proprio dal prof che mi guarda stupita e mi dice 《non dovevi mica venire a casa mia?》 Io a quel punto arrossisco leggermente e ribatto 《ehm si ma pensavo di andare a mangiare prima》 《signorina Arianna non ammetto repliche quindi la invito a pranzare a a casa mia》 io ero basita e in un primo momento stavo pensando che se no fosse lui per il modo che ha di comportarsi con le donne, doveva essere suo gemello. Per divertirmi un po' e per andargli contro gli risposi 《grazie dell'invito prof ma devo rifiutare, ci vediamo alle 4 sotto cosa mia》 gli porgo un biglietto con la mia via e successivamente mi giro e continuo per la mia strada. Non potevo vedere la sua espressione ma dal fatto che non partiva il motore dell'auto la immaginavo un po' perplessa.
Sono finalmente arrivate le 4, sento un motore di un'auto sportiva e mi affaccio alla finestra. Da lì scruto Stark appoggiato all'auto e i suoi soliti occhiali da sole. Io scendo e gli dico 《dovrei salire su quella cosa》 《buon pomeriggio eh signorina》 lo guardo e gli indico di nuovo la sua auto《Senta Arianna non faccia tante storie e venga su che dobbiamo andare》 mi prende di cattiveria lo zaino e mi mette a sedere. Per tutto il viaggio non abbiamo parlato e una volta arrivati, fa per aprirmi la portiera ma io lo anticipo e gliela apro addosso. 《Oh scusi le ho fatto male》 dico con tono ironico 《Aria-》 《lasci stare pensiamo alla matematica non ho tempo da perdere》 So che non era il modo più delicato con cui parlare ad un professore però se lo meritava. Una volta entrati a casa sua ho scrutato tutto attentamente ma nessuna traccia dell'armatura 《di sicuro è nascosta da qualche parte》 borbotto 《hai detto qualcosa?》io sgrano gli occhi e gli faccio i complimenti per la casa.
Devo stare più attenta quando parlo uff.
Per le successive due ore non faccio altro che ascoltare la sua noiosa spiegazione che avevo già capito e ad un certo punto gli chiedo 《posso andare al bagno》 《certo ti mostro dove si trova》 mi accompagna fino al bagno e durante il tragitto non noto nulla di sospetto, arrivati alla porta del bagno me la apre e io faccio per entrare quando mi sono trovata il suo braccio ad impedirmelo《la vedo strana, c'è qualcosa che non va?》 《Nono prof tu-tutto bemisismo》 entro in bagno e mi chiudo a chiave, incomincio così a guardarmi in giro e noto una camicia leggermente strappata, rifletto e ricordo che era quella che aveva messo il primo giorno di scuola.. 《chissà perché è rotta》 una volta uscita dal bagno guardo l'orologio che segnavano quasi le 7 《prof io devo proprio andare grazie dell'aiuto》《ok a domani》 prendo tutte le mie cose e mi giro per andare verso l'uscita ma c'è qualcosa che mi fa rabbrividire per un momento.
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Grazie a te
Science FictionDa quando entrò in quella porta, nulla fu come prima. Ha cambiato sia la mia vita che me, ed io ho cambiato lui.