Fortunatamente non c'è stato bisogno di fare fuoco alla donna perché mi ha promesso subito che avrebbe lasciato stare la rossa.
Sono da Pop's, da sola. Non ho chiesto a Cheryl, come a nessun altro, di venire a mangiare con me perché ho bisogno di pensare. Di pensare un po' a me stessa e a ciò che voglio veramente.
Penso a mio zio e di come poter andare avanti a vivere con un ubriacone, che dovrebbe pensare a sua nipote invece che continuare a bere. Ma non si può cambiare la realtà e ciò vuol dire che in qualche modo devo arrangiarmi. Potrei affittare un piccolo appartamento che costi poco così da poter avere uno spazio tutto mio, senza aver bisogno di chiudere a chiave la porta della mia stanza per paura che entri qualcuno.
Ma dove posso trovare un appartamento a basso prezzo?
Oppure posso iniziare a lavorare per potermi pagare, anche più avanti, un affitto più alto... Questa idea mi piace. Almeno faccio anche un po' di esperienza.
Ma il problema ora è: che lavoro scelgo?
Potrei iniziare facendo la cameriera qua, ma preferirei fare qualcosa che mi piaccia, per lavorare anche con la voglia di fare.
Potrei vendere le mie foto oppure fare fotografie a persone disposte a pagarmi.
Presi molto in considerazione l'ultima opzione. D'altronde fotografare è la mia passione e modestia a parte penso di essere portata.
Ok, ho scelto.Finisco di mangiare il mio pranzo e mi incammino verso la scuola. So che è chiusa, ma la segreteria rimane comunque aperta e spesso mi fanno entrare in biblioteca. Dove comincerò a creare dei volantini per farmi pubblicità.
"Buongiorno signorina Topaz, come posso aiutarla?"
"Buongiorno, potrei entrare nella biblioteca?"
"Si certo, ma prima devo chiederle di firmare qua e di inserire anche la motivazione"
"Oh, va bene"NOME: Antoniette Topaz
DATA: 19/09/2019
MOTIVAZIONE: Lavoro scolastico"Ok, molto gentile grazie. Ora può andare. Si ricordi di chiudere la porta quando esce"
"Certo. Grazie mille"Che bello. Ora un po' di silenzio.
Prendo un foglio e una matita e inizio a buttare giù un paio di idee per l'impaginazione del volantino.
Alla fine della seconda ora di lavoro riesco finalmente a buttare giù uno schizzo decente e quindi scelgo di lavorarci su per poi poterne stampare tanti con la stampante della biblioteca.Wow. Mi piace molto. Ora manca solo stamparne delle copie da spargere per la città e il lavoro è ufficialmente finito, ma un altro sta per iniziare. E sarà decisamente più divertente.
Mi avvicino alla stampante ma subito mi accorgo che non ho la chiavetta che serve per le stampe.
Maledizione, questa non ci voleva. E ora come faccio?
Cerco in giro per la stanza una chiavetta dimenticata da qualcuno, ma figurati se la fortuna gira verso di me. Uffa, non posso finirli oggi i volantini, dovrò aspettare fino a lunedì.Raccolgo i miei materiali e mi dirigo verso la porta d'uscita, quando qualcuno mi precede nellaprirla, solo che questa persona stava entrando.
"TT? Che ci fai qua?"
"Hey piccola. Stavo facendo un lavoro e tu? Pensavo restassi lontana da scuola almeno per oggi" rido.
"Si, lo pensavo anche io. Ma mi sono dimenticata un libro qua e sono venuta a riprenderlo" chissà se ha la chiavetta..
"Cheryl per caso hai la chiavetta per le stampe?"
"Non penso, perche?"
"No niente, dovevo stampare dei fogli"
"Ah, be se vuoi te li stampo a casa mia se sono urgenti"
"Mi faresti un grande favore piccola, grazie" mi alzo sulle punte e le do un bacio veloce. Appena mi stacco la vedo un po' delusa (?!)
"Che c'è?"
"No niente TT"
"Non è vero. Cos'hai?"
"Niente davvero..." sorride "... È solo che mi sei mancata e il bacio è stato così veloce e inaspettato che non me lo sono goduto"
Mi avvicino lentamente al suo corpo, ma non mi alzo per darle un altro bacio. Sto lì, a guardarla dal basso verso l'alto, aspettando una sua mossa.
Mi lascio scivolare lo zaino che avevo sulle spalle a terra e mi accollo a lei, che ancora non capiva cosa stava per succedere, oppure si ma non credeva di poterlo fare veramente in una biblioteca.
Le prendo i fianchi e la faccio camminare all'indietro, finché non sbatte contro un banco.
Dopo aver capito, mi prende in braccio e mi fa sedere sul tavolo che prima era dietro di lei. Si mette in mezzo alle mie gambe e inizia a baciarmi con passione.
Mi erano mancate tantissimo queste labbra, anche se le avevo assaggiate (poco) qualche minuto prima.
Le mie mani scivolano nella sue tasche posteriori dei jeans e iniziò a stringere.
Percepisco la schiena irrigidirsi, ma quel contatto non sembra averla disturbata perché subito mi fa stendere del tutto sulla superficie marrone del banco.
Aiutandosi con una sedia sale e si mette a cavalcioni su di me.
Come sempre il cuore inizia ad andare all'impazzata.
Le accarezzo le gambe mentre lei uno a uno mi slaccia i bottoni della camicia, lasciandomi con il petto coperto esclusivamente dal mie reggiseno di pizzo nero. A questa vista Cheryl si morde il labbro inferiore e si sporge verso di me per lasciarmi vari baci sulle labbra, sul collo fino ad arrivare al seno, che subito inizia a toccare.
Mi scappa qualche gemito di piacere e decido di prendere il controllo.
Mi metto seduta, togliendole la maglia di dosso, lasciando anche lei solo con il reggiseno. Inizio a baciarla sulla clavicola, lasciando qualche segno che indica la mia proprietà. Dolcemente le tiro i capelli all'indietro e le lecco il collo. Porto una mano sul suo interno coscia e inizio a stringere facendola muovere su di me per l'adrenalina.
"TT fallo ti prego" dice nel mio orecchio.
Le sbottono i jeans, ma proprio in quel momento sentiamo la porta della biblioteca aprirsi.
Fortunatamente siamo su un tavolo in fondo, nascosto dai numerosi scaffali pieni di libri.
Saltiamo subito giù e ci vestiamo in fretta per non farci beccare mezze nude.
"Chi c'è qua?"
"Ci siamo solo noi due. Ora andiamo via"
"Ah ok. Ricordatevi la porta, mi raccomando"
"Si" risponde la rossaPrima di uscire si gira verso di me e dopo essersi morsa il labbro mi dice "Devi venire da me per le stampe ricordi?"
"Si. Per le stampe" replico toccandole il fondo schiena delicatamente e lasciandole un dolce bacio sul collo.Usciamo mano nella mano dalla biblioteca, chiudendo la porta alle nostre spalle.
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guardami e sorridi [COMPLETA]
FanfictionUno sguardo può distruggere, ma un sorriso può migliorare la giornata. E il suo me l'ha migliorata.