Piano piano apro gli occhi, ormai accecati dalla luce del mattino che penetra dalla finestra.
Mi giro per vedere se Cheryl è sveglia, ma la ritrovo ancora con gli occhi chiusi abbracciata a me, proprio nello stesso modo in cui si era addormentata la scorsa sera.
I capelli color fuoco le coprivano in parte la faccia e per veder meglio i suoi lineamenti le sposto la ciocca dietro l'orecchio. A quel contatto mormora qualcosa di incomprensibile e si strofina gli occhi con le mani. Sembra una bambina. La mia bambina.
Nel vedere tutto ciò mi lascio sfuggire una risata che subito fa svegliare Cheryl.
"Buongiorno rossa"
"Ciao"
"Scusa?"
"Cosa c'è?"
"Mi hai risposto con un semplice ciao, non è da te Blossom"
"Mi hai svegliata. Stavo dormendo benissimo e poi ti stavo sognando" arrossiamo insieme.
"Scusa se ti ho svegliata, ma sembravi una piccola bambina e mi hai fatto ridere"
"Mmh"
"Beh... Cosa succedeva nel sogno?"
"Non te lo dico"
"Perché no?"
"Perché sono cose mie"
"OK come vuoi.. Allora tieniti la Toni del sogno con te mentre quella vera va giù" voglio solo provocarla. Non ho intenzione di andare giù lasciandola sola in camera.
"No aspetta TT" lavoro riuscito.
"Cosa c'è Blossom?"
"La smetti di chiamarmi per cognome, ti ho già detto che non mi piace"
"E invece a me piace"
"Oddio lo fai perché non ti racconto del sogno?!"
"No, però mi farebbe piacere saperlo"
"OK.. Come vuoi, però stressi lasciatelo dire. Comunque nel sogno c'eravamo noi due in barca che guardavamo il tramonto e tu poi..." si ferma e guarda le sue mani cercando le parole giuste per continuare la frase.
"Io poi cosa?" rido
"Mi hai fatto la proposta" dice con timidezza.
Ammetto che a sentire quelle parole mi sono veramente emozionata e non nego che ho un nodo alla gola.
Non so perché, ma con Cheryl anche la cosa più banale diventa una grande fonte di emozioni.
"E tu che hai detto?"
"Non lo so TT, mi hai svegliata" mi guarda imbronciata. È davvero bella quando fa la finta arrabbiata. Mi fa sorridere sempre.
"E allora, secondo te cosa avresti risposto?"
"Beh nel sogno avrei risposto di sì, penso" come nel sogno? Vuol dire che se lo avessi chiesto nella realtà sarebbe stato un no? Be effettivamente non ha tutti i torti ci conosciamo da poco e siamo ancora giovani.
Ma spero arrivi quel momento perché è l'unica che voglio e vorrò al mio fianco per sempre e farei di tutto per far sì che ci rimanga.
"Comunque Cheryl prima quando non mi volevi dire il sogno avevi ragione"
"In che senso?"
"Hai detto che sono cose tue"
"Si e quindi?"
"Cheryl, io sono tua" subito dopo la bacio, non resistevo più.
Rispetto agli altri è più lungo e ci lasciamo trasportare dalle emozioni.
Le nostre lingue danzano assieme e le sue mani scivolano sul mio fondoschiena poiché ora mi ritrovo sopra di lei.
Il cuore inizia a battere più veloce e inizio a baciarla sul collo facendole uscire qualche gemito di piacere.
Questa ragazza mi farà impazzire, me lo sento.
Porta una sua mano sulla mia guancia mentre ci baciamo lentamente.
Appena cerco di toccare il dorso della mano sfioro il polso e lei fa un balzo facendomi spaventare.
Subito diventiamo rigide. Io per non il fatto che non capisco quello che succede e lei per non so di preciso cosa.
Le guardo il polso che ora non poteva essere coperto e noto dei segni viola, tendenti al blu.
Cosa le è successo? Chi è stato?
Mi metto subito seduta dal letto, scendendo da lei e la guardo aspettando spiegazioni che però non arrivano.
"Cosa sono quei segni?"
"Quali?"
"Cheryl sono seria. Chi te li ha fatti?"
"Sono stata io" non capisco... Perché?
"Come da sola? Perché?"
"Mi sono fatta male, ma non apposta. Sono caduta male sul polso, tutto qua Toni" tiene la testa verso il basso e questo non mi piace.
"Dimmelo guardandomi negli occhi Cheryl"
Appena tira su la testa noto che ha gli occhi gonfi e lucidi. Mi avvicino a lei e le do un dolce bacio sulla fronte.
"Cheryl di me ti puoi fidare, lo sai?"
"Si Toni, lo so"
"OK.. Quindi dimmi la verità. Perché fatico a credere che sia successo per puro caso"
Dopo qualche minuto di silenzio si decide a parlare con una voce spezzata.
"È stata mia madre. Ti ricordi i messaggi che hai letto? Dove mi chiedeva se non mi era bastata la sgridata dell'altro giorno... Be, non è stata solo una sgridata. Mi ha legata alla sedia e mi ha picchiata. Questi segni sui polsi sono dovuti alle corde"
Stento a credere a ciò che ho appena sentito, ma so benissimo di cosa è capace Penelope Blossom. Mi pervade subito un senso di rabbia, non può toccarla. Non può farle questo.
Ora capisco perché l'ha portata nel South Side e non posso che essere più contenta. Non si merita di vivere quella donna, deve marcire all'inferno.
La troppa rabbia però viene oltrepassata dalla tristezza. Mi fa male vedere Cheryl in questo stato e non poter fare niente se non consolarla, ma so benissimo che questi abbracci e baci non possono chiudere quel buco che sua madre le ha inflitto nel cuore.Sono dovuta tornare a casa, anche se non volevo lasciare Cheryl, per sbrigare alcune faccende. Specialmente con una persona che deve capire che Cheryl non la deve nemmeno guardare.
Ma per fare tutto ciò ho bisogno di una mano così chiamo i miei migliori amici. Tutti mi daranno un aiuto, li devo un favore.
Arriviamo al Whyte Whyrm e come sospettavo c'era anche lei. Ora avremmo messo le cose in chiaro.
"Senti, ho saputo che una ragazza ti ha consegnato la Blossom"
"Ah si? E chi te lo avrebbe detto ragazzina?"
"Voci..." la squadro malissimo. La voglio ammazzare di botte questa donna, ma mi trattengo "...E so anche che questa ragazza ti deve un favore"
"Questi non sono affari tuoi"
"E invece si. Lo sono eccome. Sweet è tutta tua"
Sweet Pea la prende da dietro e la lega alla sedia così forte che ogni tentativo di liberarsi sarà vano.
"Vedi.. Tu ora sei legata ad una sedia dalla quale non puoi staccarti e solo Sweet sa slegare il nodo. Quindi o mi prometti che lascerai stare Cheryl o ti daremo fuoco" Fangs le fa vedere una tanica di benzina vicino a lui e un accendino che tiene in tasca.
"Io non ti prometto niente stupida ragazzina"
"Fangs" a quel punto il mio amico prende la tanica e inizia a spargere benzina intorno e sopra la bionda, aspettando poi un ulteriore segnale, che spero di non dover dare, per gettare l'accendino sul liquido.
"Siete seri? Mi volete davvero dare fuoco?"
"Ti ricordo che il mio amico Jones ti ha tolto il tatuaggio dei Serpents con un coltellino. Non abbiamo problemi a buttare per puro caso un accendino sopra la benzina, che guarda caso arriva fino a te" dico facendo una risata sarcastica.
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guardami e sorridi [COMPLETA]
FanfictionUno sguardo può distruggere, ma un sorriso può migliorare la giornata. E il suo me l'ha migliorata.