Salve, vi chiederete come mai sono qui a raccontarvi questa storia, chi io sia, come mai avete trovato questo scritto e tante altre domande del genere. Ergo, partiamo dal principio. Mi chiamo Miles Clark, sono nato in America (Los Angeles) e questa è la storia di come sono finito in un mondo che farete fatica a credere esista davvero. Il giorno 15/08/2003, quello della mia nascita... mamma mi raccontò che si trovava in spiaggia con papà a mangiare hamburger al tramonto quando sentì le prime contrazioni, scena surreale, ma veritiera. Mio padre chiamò un'ambulanza immediatamente che non tardò ad arrivare e sporchi di sabbia arrivarono in ospedale in tempo per permettere a mia madre di darmi il benvenuto su questa terra. Crebbi in una famiglia normale per i primi anni di vita, diciamo pure i primi 14. Mio padre, Josh Clark, era un normalissimo avvocato che lavorava in uno studio legale mentre mia madre, Emilia Watson, lavorava in un supermercato. A scuola ero abbastanza timido, specie alle elementari, parlavo a malapena con gli insegnanti e sporadicamente con qualche compagno di classe, non perché li snobbassi, anzi, semplicemente non mi interessavano gli argomenti come football, wrestling ed i cartoni per bambini che trasmettevano a quell'epoca. Questo mi portò a una conseguente solitudine sin da bambino, ma a quel tempo ero disposto ad accettarlo in quanto avevo i miei genitori, così protettivi e affettuosi nei miei confronti. La prima svolta della mia vita fu scoprire la playstation all' età di 6 anni, totalmente per caso. Ricordo che in tv mostrarono una pubblicità di un gioco che ti consentiva di esplorare un mondo fantasy totalmente nuovo per l'epoca, con una storia (secondo del tizio che parlava almeno) molto coinvolgente. Non so perché, ma ne rimasi affascinato; avete presente quando si dice "fare gli occhi a cuoricino?" Ecco, ero proprio in quel modo. Chiesi a mio padre di comprarmela, anche in maniera abbastanza insistente. Non passava giorno che gli dicessi appena tornava dal lavoro:
<<Papà, bentornato a casa, come è andato il lavoro oggi? Quando mi compri la playstation 3 con quel gioco che mi piace?>>
Lui, che mai mi aveva visto così, acconsentì, come un novello genio della lampada pronto ad esaudire il desiderio del possessore.
<<Va bene Miles, questo Natale te la ritroverai sotto l'albero>>
Era il Natale del 2009 quando la playstation 3 entrò in casa mia, con il gioco che cambiò la mia vita per sempre, King of Fantasy. Negli anni successivi anche i miei compagni scoprirono la bellezza del mondo videoludico, ma non erano interessati per niente a quel gioco, no, loro preferivano robe classiche come i videogiochi di calcio o sparatutto. La mia passione per il fantasy trovò sfogo solo su internet, posto magico dove scoprì che c'era gente che apprezzava quel particolare genere, King of Fantasy compreso, anche se non ebbe molto successo, ma a me non importava, per la prima volta mi sentivo capito, sentivo che qualcuno aveva la mia stessa visione delle cose, poco importava se il mio gioco preferito non era particolarmente amato come io pensavo meritasse o se chi scriveva quei pensieri erano dei nomi davanti a uno schermo; sapete, quando sei solo, anche la più piccola traccia di luce può rappresentare la salvezza, e tu, sei pronto a buttarti e correre verso di essa, anche se è una cazzo di illusione che fa solo finta di renderti meno solo. In fin dei conti, io non conoscevo quelle persone, ed ero troppo timido per commentare, mi bastava leggere, scoprire nuovi giochi di quel genere che tanto amavo e sentirmi capito, per la prima volta in vita mia. Nel 2012 mi trasferì insieme alla mia famiglia in una bella casa vicino al mare, ma rimasi comunque a Los Angeles. Mio padre decise di cambiare appartamento a causa del trasferimento dello studio legale dove lavorava in un altro edifico, che era troppo lontano rispetto a dove vivevamo prima. Ricordo bene la prima volta che entrai in quella casa, il profumo del mare che si respirava all'ingresso e l'odore del parquet che mi travolse appena entrai. Rispetto alla precedente, era decisamente più spaziosa; una cucina più grande, uno spazio più ampio dove poter posizionare un bel divano con la tv e una scala sulla sinistra della porta d' ingresso che portava al piano di sopra, dove c'era un corridoio con 3 porte:
STAI LEGGENDO
Il privilegio di sentirsi sbagliati
FantasyIl privilegio di sentirsi sbagliati è una storia fantasy che racconta la particolare avventura vissuta da Miles Clark, una ragazzo americano come tanti che si ritrova da un giorno all'altro con una vita devastata da un'evento terribile. Durante la...