Capitolo 10: Controllo

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Altra mattina, altra giornata piena di allenamenti e fatica. Feci solo un allenamento, la mia routine era appena cominciata, la determinazione mista alla mia solita incertezza continuavano a darsi battaglia nel mio cervello ed io mi sentivo già fisicamente stanco, nonostante mi fossi appena alzato dal letto. Iniziai la giornata esattamente come quella di ieri, ma stavolta senza Selkie a farmi sorprese. Andai verso la classe attraversando il solito giardino, notando come gli sguardi delle creature di corte non fossero più ormai tanto sopresi, evidentemente si erano abituati alla mia presenza, anche se era passato davvero poco tempo. Arrivato, presi posto nello stesso banco, sospirando e chiudendo gli occhi sperando di non essere in ritardo, data la poca chiarezza sull' orario; capite bene che "ci vedremo quando il sole primario sarà alto nel cielo" non è proprio un arco di tempo chiarissimo, mentre un leggero vento iniziò a soffiare su Leracia; era una giornata piacevole. Passarono pochi minuti, ed il maestro Erefros arrivò in aula, vestito in maniera identica e con sguardo compiaciuto: <<Salve, giovanotto, come stai?>> << Tutto bene maestro, lei?>> Alla mia domanda, tossì, mettendosi la mano davanti la bocca, per accennare a una risata: << Tutto bene, questa tosse non vuole darmi tregua, sarà l'età. Per favore, non fare come tutti che usano il lei solo perché sono un maestro anziano, dammi pure del tu>> <<Oh.. ne è sicuro?>> chiesi stupito; << Sicuro, giovanotto. Bene, oggi abbiamo la nostra prima lezione, ti senti pronto?>> << Prontissimo!>> dissi preso da una breve botta di adrenalina. <<Bene, oggi ti parlerò dei diversi tipi di razze presenti a Leracia. Devi sapere che, in questo regno, esistono 11 tipi di razze, ognuna ha le proprie caratteristiche fisiche e comportamentali. Esse sono: Elfo, Halfling, nano, orco, mezzorco, morfico, goblin, goliath, eladrin, Deva, wilden. Ovviamente, pur quanto ogni razza sia tendente a certi di comportamenti, ogni creatura cresce in maniera diversa, quindi, anche se abbastanza strano, potresti trovare un elfo che rifiuta l'atteggiamento della sua razza di rispettare e venerare come una divinità la natura. Inoltre, ogni razza ha quella che noi chiamiamo "la chiave guida", la quale è una breve frase che sintetizza perfettamente il modo di pensare Elfico, orco, mezzorco e così via.>> Nel bel mezzo della spiegazione, il maestro Erefros iniziò a guardarsi intorno, come se avesse perso qualcosa; <<Ehm... è tutto apposto maestro?>> << Dove l'ho messo? Eppure ero sicuro di averlo portato...>> disse con tono calmo, anche se i suoi movimenti dicevano tutt'altro. Per farvi immaginare meglio la scena, provate a pensare a quando non riuscite a trovare il telefono e lo cercare da tutte le parti; ecco, esattamente quello. <<Cosa st...>> mi fermai un attimo prima di finire la frase. Perché, direte voi? Beh, continuavo a pensare che dare del tu a un maestro, pur quanto me l'avesse chiesto lui, mi suonasse troppo strano, ma alla fine mi convinsi, e gli chiesi timidamente: <<C-cosa stai cercando?>> <<Il tuo libro di testo! Li ci sono tutte le informazioni che dovrai studiare nei prossimi 4 anni. Facciamo così, andiamo avanti con la lezione, lo cercherò e te lo porterò domani>> <<Va bene, non c'è problema>> risposi con un timido sorriso. <<Bene... dove eravamo... ah si! Le razze...>> La lezione andò avanti, ed io ascoltai con molta attenzione le spiegazioni. Devo dire che il maestro sapeva il fatto suo, era davvero bravo; riuscì a capire tutto, anche se ovviamente, ricordarmi tutte quelle informazioni senza un libro o una pergamena per prendere qualche appunto era molto difficile. <<Molto bene, per oggi abbiamo finito. È stato interessante?>> mi chiese; <<moltissimo, grazie>> << Molto bene... a domani allora.>> <<Maestro, posso chiederle due cose prima di salutarla?>> <<Certo giovanotto, dimmi pure>> <<Perché non faccio lezione con le altre creature? E come funziona il tempo qui? Intendo... la durata delle giornate, come posso orientarmi e capire a che punto della giornata siamo...>> Tossì nuovamente, prima di rispondermi: <<Le tue lezioni sono necessarie che le faccia da solo, devi avere la maggiore preparazione possibile, senza distrazioni. Se è altri studenti che vuoi conoscere, sta tranquillo, ci sarà tempo anche per quello. Per quanto concerne il tempo, le giornate, come penso avrai ormai intuito, sono scandite dal sorgere e tramontare dei 2 soli. Ci sono 24 ore in una giornata.

Il privilegio di sentirsi sbagliatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora