Capitolo 8: Il nostro piccolo segreto

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Al suono di quelle parole, la X dov'ero posizionato s'illuminò, e un raggio di luce mi avvolse completamente; riuscì a chiudere gli occhi in tempo, mettendo anche le mani davanti ad essi, spaventato. Li aprì poco dopo, guardandomi attorno come se ci fosse qualcuno che mi stesse spiando, per poi voltarmi verso Selkie: << Che è successo?... cos'era quella luce?>> << La statua ti ha ascoltato. Hai scelto la tua classe e non si torna indietro. Da oggi in poi, sarai un mago>> <<E come svilupperò i miei poteri? Ma soprattutto, qual è il mio elemento?... hai detto che si sviluppa da piccoli, ma io sono appena arrivato in questo mondo>> chiesi a Selkie con tono dubbioso; <<Oh, lo scopriremo subito>>. Pronunciate quelle parole, Selkie si spostò velocemente vicino a me, si abbassò e con la gamba sinistra mi diede il calcio sulle caviglie, facendomi letteralmente volare, per poi sbattere il fondoschiena a terra. <<Ma che stai...>>, non feci in tempo a finire la frase con il mio sguardo dolorante, che Selkie provò a colpirmi con un pugno, dritto in faccia. Spaventato, chiusi gli occhi e provai a mettere una mano davanti al volto per proteggermi, ma in quel momento, successe qualcosa: quando riaprii gli occhi, vidi che attorno a me si era formata una sorta di aura oscura, che mi avvolgeva completamente. Il pugno di Selkie venne bloccato da quell'aura, che mi fece da scudo, come se avesse avvertito il pericolo; <<aaah, ma che succede? Perché quest'aura oscura mi avvolge?>> dissi guardando Selkie con un tono di voce alto e facendo respiri profondi; Selkie ritirò il pugno e guardò la sua mano, compiaciuta. <<Buio, eh? Come mai il tuo elemento è proprio il buio?>> mi chiese mentre ero ancora a terra avvolto da quel potere. <<Io beh... non lo so>> le risposi, ma nella mia mente, credevo di conoscere una possibile risposta, ma non volevo che Selkie o nessun la scoprisse. L'aura oscura scomparì, ed improvvisamente mi ritrovai senza forze, passando da seduto a completamente disteso per terra; <<M-mi... sento... debole...>> dissi sforzandomi di guardare Selkie, ma la vista cominciò ad annebbiarsi sempre di più, fino al completo buio. Riaprì lentamente gli occhi più tardi, sentivo un leggero un mal di testa e dei dolori in tutto il corpo; quando ripresi totalmente conoscenza, mi resi conto che ero nella mia stanza, nel mio letto a baldacchino, ancora stordito. Provai ad alzarmi lentamente, ma i dolori me lo impedirono. "Cosa è successo?... ricordo quell'aura... poi ho perso le forze... che mi abbia riportato Selkie qui? ...>> I raggi del sole illuminavano la mia stanza come se fuori ci fosse un bellissimo tramonto, da li capii che erano passate alcune ore prima che mi risvegliassi, dato che quei raggi erano chiaramente quelli del sole secondario. Il silenzio di quel momento venne spezzato da suono di qualcuno che bussò alla porta: <<Signor Miles, è sveglio? Le ho portato la cena>>; era la voce di Goruza, intenta a svolgere il suo lavoro. <<S-si... ma non riesco ad alzarmi...>> le dissi; <<Non si preoccupi, la signorina Selkie mi ha già detto tutto. Le ha lasciato la porta aperta, se mi da il permesso entro>> <<Ah, ha lasciato la porta aperta?>> dissi con tono sorpreso, per poi continuare: << va bene, entra pure>>. Goruza aprì la porta ed entrò nella mia stanza, salutandomi e sistemando il piatto di quello che pareva essere una zuppa di verdure nel comodino dal lato nel letto in cui mi trovavo, ovvero quello destro. << Mi è stato detto che ha scelto il suo cammino celeste... come si sente?>> mi chiese;<< beh... insomma. Ho dolori in tutto il corpo e un leggero ma di testa... mi sono ridotto senza forze, e poi quel potere oscuro...>> <<Quello è il potere del suo elemento, il buio! Sono in pochi ad averne affinità, per fortuna, oserei dire>> <<Perché per fortuna?>> << vede, quando il buio è l'elemento che determina il suo potere, significa che la creatura ha vissuto degli eventi particolarmente dolorosi, così incisi nella memoria da sovrastare l'interesse verso gli altri elementi. Questo non significa che la sofferenza porta automaticamente affinità col buio, altrimenti credo che tutti saremmo affini ad esso, del resto, non esiste nessuno a questo mondo che sia immune alla sofferenza. Tuttavia, quando questa sofferenza è particolarmente alta, il buio prende il sopravvento, diventando l'elemento affine della creatura. In tutto il regno, se dovessi usare delle percentuali, solo il 5% ha affinità col buio, ed essendo spesso gente pericolosa, le altre creature tendono ad evitarli>> << Quindi il potere del buio è malvagio...?>> le chiesi provando ad alzare il braccio per grattarmi la testa, ma senza successo;<< non necessariamente, ma per quanto mi riguarda, tendo ad essere molto cauta quando una creatura di quell'elemento mi si para davanti>>.

Il privilegio di sentirsi sbagliatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora