Capitolo 6: Una nuova vita

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Avete presente quella sensazione di stupore, quando nella vostra vita accade qualcosa che mai avreste potuto prevedere? Beh, era proprio così che mi sentivo. La mia vita monotona venne interrotta bruscamente come mai avrei pensato accadesse, e nell'ascoltare le parole di re Yami, nonostante la mia incredulità continuasse a tormentarmi come un sogno la cui fatica a svegliarti, iniziai pian piano a comprendere che quello che stavo vivendo non era un sogno, ma la realtà. Continuai a fare domande a re Yami, cercando di acquisire quante più informazioni possibili, e per capire cosa ne sarebbe stato di me, visto la missione impossibile che mi ritrovai assegnata. <<Maestà, venendo qui, Selkie mi ha parlato di uno strano rituale che mi avrebbe condotto in questo mondo, ed ha nominato anche una profezia, molto simile alle parole pronunciate dal mago che sigillò la morte nera...>> dissi, con tono interrogativo e curioso. <<Oh, certo, lascia pure che ti spieghi. Per quanto concerne la profezia, si tratta di un vecchio libro che trovai nella biblioteca del palazzo, durante i miei studi. All'inizio, credevo fosse un semplice libro di miti e leggende, in quanto parlava di draghi, storie fantastiche e di creature mai viste in questo mondo, ma nell'ultimo capitolo, parlava di uno strano rituale e di uno straniero, che grazie ad esso sarebbe giunto nelle nostre terre, salvando il regno dopo una terribile minaccia. All'epoca, pensai si trattasse di un'altra di quelle storie narrate per tutto il libro, senza alcun fondamento reale, ma dopo l'avvento della morte nera e le parole di quel mago, iniziai a riflettere sulla veridicità di quel rituale. Dopo il mio viaggio alla ricerca degli oggetti del potere, lessi nuovamente l'intero libro e quel particolare capitolo, pensando che ci fosse solo un unico modo per verificare sé stesse dicendo il vero. Portai quelle pagine dai nostri alchimisti, che studiarono quel complicato rituale per anni, ma con successo. Oggi, sono esattamente 500 anni da quanto la minaccia della morte nera si abbatté sulle nostre terre, ed in virtù di questo, ho dato ordine di eseguire il rituale, per verificare se le mie teorie fossero corrette, e quel mago avesse detto il vero. Considerando la tua presenza in questo mondo, direi che non ci sono dubbi. La domanda adesso è verificare se anche il resto delle storie siano vere, ma al momento, non vi è alcun riscontro. Ti è chiaro adesso, Miles?>>mi rispose re Yami. <<Ma perché proprio io?... e poi, come acquisirò poteri in grado di sconfiggere un drago che neanche voi siete riusciti a fronteggiare?>> chiesi ancora; << Quello che dovrai fare è recuperare i 4 oggetti del potere e posizionarli negli appositi spazi della piramide, in questo modo il sigillo smetterà di indebolirsi, impedendo alla morte nera di romperlo e, conseguentemente, di liberarsi. Ora che abbiamo la prova tangibile che sei tu il prescelto, solo tu potrai attraversare quelle barriere magiche e prendere gli oggetti. Tuttavia, essendo oggetti probabilmente magici e molto potenti, prima di poterli prendere, potrebbero metterti alla prova.>> <<Alla prova...? In che senso?>> chiesi; << Verificare se sei degno del loro potere, come risolvere un enigma, o mostrare la tua forza. Gli oggetti magici particolarmente potenti sono dotati di una loro volontà, e solo loro decidono se concedere il loro potere. È per questo motivo che passerai i successivi 4 anni a palazzo, allenandoti al meglio delle tue possibilità. Hai una missione Miles, salvare il regno, la nostra vita dipende da te, non deluderci. Selkie ti scorterà nella tua stanza, adesso devo andare, ci incontreremo domani, nella sala del cammino celeste.>> Pronunciate quelle parole, re Yami sparì, avvolto dalla stessa luce con cui comparì sul trono. <<Stanza del cammino celeste...? È la seconda volta che la nomina, ma cos'è? E poi cosa significa che vivrò qui? ...>> dissi pensando ad alta voce; <<Il mio compito qui è finito, io vado>> disse Ignis, salutandomi col suo sguardo serio mentre si accingeva ad andarsene. Voltai il mio capo verso Selkie, con l'espressione di chi desiderava ancora risposte, nonostante tutte le spiegazioni appena ricevute; le mie mani erano sudate e il respiro era pesante, tanto da rimbombare come un tuono in quella sala enorme, mentre la mia mente stava cercando di elaborare la notizia che la mia vita stesse totalmente cambiando, trasformandomi in uno di quei protagonisti dei videogiochi che devono salvare il mondo dalla minaccia incombente. <<Capisco la tua sorpresa, Miles. Non conosco i dettagli del tuo stile di vita nel tuo mondo, ma a giudicare dal tuo stato attuale, era abbastanza diverso. Vieni, ti scorto nella tua stanza, è inutile darti ulteriori informazioni per oggi, sei abbastanza sconvolto, ci penseremo domani, tanto hai 4 anni, il tempo non manca.>>

Il privilegio di sentirsi sbagliatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora