5. Non Piangere

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26 marzo 2003

Giorgio ha ormai finito il primo anno di medie e io l'ultimo di elementari. In questi ultimi mesi si è allontanato molto da me e io sono rimasto solo a guardarlo uscire con Massimo, Valerio e una ragazza...Allison. Ho cominciato a giocare a calcio in terza elementare perché lo faceva anche Giorgio, poi però Giorgio ha mollato e mia mamma mi aveva già pagato tutto l'anno quindi ho continuato. Non mi piace molto ma sono dimagrito un bel po' quindi ho continuato, non sono bravissimo ma di certo non mi metterò a fare break dance come Giorgio, mi spiace ma questo proprio non fa per me. Oggi Giorgio voleva uscire ma ci sarebbe stata anche Allison e io non voglio mettermi in mezzo, vorrei solo che Giorgio si rendesse conto di che vipera è lei in realtà.
Quindi vado al parco da solo, prendo il cellulare e lo metto in tasca, attacco le cuffiette e parte una canzone di Eminem: adoro il rap, quando lo ascolto mi sembra di stare bene con me stesso. Arrivo sotto il nostro pino e mi siedo, scrivo un po' sul mio quaderno e ascolto musica. Vedo arrivare Massimo da solo, tiro su il cappuccio e cerco di non farmi vedere ma lui mi vede e viene minaccioso verso di me.
M "Giulio"
Sta praticamente ringhiando.
E "Ciao Massimo"
Provo ad essere educato anche se non so a quanto serva. Mi tira in piedi prendendomi per il cappuccio della felpa e mi guarda negli occhi
M "Sembri un cucciolo spaventato, fai pietà"
Abbasso lo sguardo e guardo le scarpe.
M "Guardami negli occhi quando ti parlo moccioso!"
Urla strattonandomi. Alzo piano lo sguardo, in tempo per vedere la sua mano che colpisce il mio naso. Sento malissimo e il sapore del sangue in bocca, Massimo sorride e mi tira un calcio, finisco per terra sotto il nostro albero.
M" Così impari a portarmi via Giorgio"
Dice e mi tira un altro calcio colpendomi sulle costole. Ho male ovunque e non riesco ad alzarmi, lo guardo mentre se ne va...sento le lacrime pizzicare dietro gli occhi ma mi rifiuto di piangere per quello. Raccolgo le mie cose e vado a casa, entro e subito mia mamma urla dalla cucina
"Giulio! È tardi! Ma cosa...oddio piccolo vieni qui"
E "Non chiamarmi piccolo!"
Urlo, è la prima volta che urlo contro mia madre, corro in camera e mi ci chiudo a chiave. Non voglio che mi vedano così, non voglio più essere la vittima, sono stanco! Basta! Ma perché tutti mi prendono in giro?! Come ha potuto Giorgio lasciarglielo fare? So benissimo che Giorgio non era lì e non è colpa sua ma mi aveva promesso che saremmo rimasti amici e invece mi ha scaricato. Grandi lacrime cadono dai miei occhi e bagnano la mia maglietta, mi guardo allo specchio: ho degli aghi di pino sui capelli e sui vestiti, perdo sangue dal naso e ho una botta sul costato. Sono davvero patetico. Ho 9 anni e so già troppe cose che non dovrei, né vorrei, sapere. Ho deciso: da oggi in poi sarò solo io me e me stesso, così non potrò incolpare gli altri e poi amici non ne ho quindi sarà facile stare solo, mi fa male il cuore a pensare che dovrò stare lontano dal mio Giorgio ma è necessario per me e la mia autostima.
G "Giugi?"
C'è Giorgio fuori dalla porta di camera mia a complicare il mio nuovo piano.
Non rispondo, la porta è chiusa a chiave, prima o poi se ne andrà.
G "Giugi, cos'è successo?"
Chiedilo al tuo migliore amico Massimo.
G "Sei arrabbiato con me?"
Si e no, non lo so. Però voglio stare solo.
G "Giugi per favore apri la porta"
No.
G "Giugi siamo migliori amici, a me puoi dire tutto"
Mi salgono nuove lacrime.
E "Non siamo migliori amici Giorgio! Renditene conto! Io sono qui sempre e solo ad aspettare te! Ma tu sei troppo impegnato con i tuoi nuovi amici, va bene allora. In 3 mesi siamo stati insieme si e no 2 volte solo noi due, questa non è amicizia"
G "Sei geloso?"
E "No, dico solo che tu sei sempre con loro. È un dato di fatto"
G "Dai lasciami entrare che così ne parliamo"
Apro la porta e lo lascio entrare. Mi guarda attentamente con aria preoccupata.
G  "Cos'è successo?"
E "Sono caduto"
G "Chi ti ha fatto male?"
E "Sono caduto"
G "Non è vero"
E "E allora via da camera mia!"
G "Giugi..."
Sto piangendo, non avrei mai pensato che avrei dovuto cacciarlo da camera mia.
G "Giugi non piangere"
Mi abbraccia e poi mi bacia...come quella volta al mare.

Heyyy, mi ha fatto male al cuore scrivere sto capitolo ma dovevo aggiornare per forza.
All'inizio vi ho lasciato uno screen di una diretta di Lowlow...è troppo cute quando sorride😍😭🥺

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