We are all ~Moslow~

11. Si, ma in realtà no

Giulio

Giorgio l'ha detto. Giorgio l'ha detto. Ok, bene. Il momento che attendo da una vita è arrivato e io non so cosa dire, c'è comunque la possibilità che sia uno sclero delle 2 di notte o gli piaccia ancora Allison o mi prenda per il culo.
Devo dire qualcosa! Sta passando troppo tempo...ma che dico eh? Cosa gli dico? Devo pensare lucidamente. Come faccio ad essere lucido alle due di notte in un parco?
E "Giorgio...ecco...io...si"
Si? Sul serio? Si cosa poi? Dio sono un disastro.
Per tutta risposta Giorgio posa le sue labbra sulle mie e io credo che il mio cuore non possa reggere tutta questa felicità.
G "Forse è meglio se andiamo a dormire adesso"
E "Direi di sì"
Lo abbraccio e torno a casa, mi butto a peso morto sul letto e solo allora realizzo quanto sono stupido.
Giorgio non era lucido probabilmente e poi di sicuro non lascerà Allison per stare con un maschio, con me poi! Passo da una incontrollabile felicità a un senso di sconforto, tristezza, depressione e dolore in un nanosecondo; com'è possibile che io mi lasci sempre trasportare così dal momento, senza pensare a nulla? Prendo il mio amico più fedele, ovvero il mio quadernetto e comincio a scrivere frasi a caso.

Ho il dito sul grilletto e non ho paura.

Perché alla fine la tristezza è solo un modo alternativo di stare bene.

I miei segreti sono i tuoi segreti e siamo incompleti.

Ma cosa scrivo? Io sono completo da solo. Vero? Io sto bene anche senza Giorgio. Non è vero. Ma perché ci sto pensando su così tanto? Per questa volta voglio essere felice e basta.

17 gennaio 2007

Ok forse più che un quadernetto di appunti e frasi a caso potresti diventare una sorta di diario; ovviamente non sarà come quelli delle femmine che scrivono cagate sullo smalto, i trucchi e i capelli, sarà un semplice modo di sfogarmi e adesso ne ho davvero bisogno.
I miei presagi di ieri erano completamente fondati: ovviamente Giorgio è rimasto con Allison e non abbiamo parlato. Cioè io lo ho evitato dopo che l'ho visto limonarsi la troia. Come faccio ad essere ancora così ingenuo? Mio papà è mia mamma hanno litigato di brutto e mamma si trasferirà a Milano.
Io andrò con lei.
In realtà non è una mia scelta, non ho scelta, e so già che sarà insopportabile vivere senza Roma, i parchi, le battle, l'ispirazione, Riccardo e...e basta. Adesso chiamerò Riki per dirglielo ma so già che mi sosterrà ovunque andrò e mi sarà sempre amico anche a distanza: il bello del nostro rapporto è proprio questo, andiamo molto d'accordo e non è insensibile come...e non è insensibile.
Si ok forse sto evitando di scrive il nome di quella persona ma solo perché voglio evitarlo anche nei miei pensieri, non è giusto che mi distrugga dall'interno oltre che dall'esterno. Cazzo sembra che io parli di un virus.
Beh chiamo Riki, so già che andrà bene.
Giulio

R "Pronto?"
E "Ciao Riki"
R "Oh, ciao Giulio! Come va?"
E "Ehm ecco, bene. Devo dirti una cosa difficile e ti prego, non darmi del codardo perché te lo dirò al telefono"
R "Stai tranquillo, non ti chiederei comunque di venire dalla parte opposta di Roma per dirmelo"
E "Vado a Milano"
R "Ma in gita?"
E "No, a vivere. I miei hanno litigato e..."
Non mi va molto di parlarne.
R "Lilo non serve che mi dici tutto, va bene. Certo non è una bella notizia per me, ma ti prego, promettimi che ci terremo in contatto e resteremo amici. Ho bisogno di te"
Cazzo, ha bisogno di me. È un ragazzo fantastico e mi sento uno schifo a lasciarlo qua.
E "Te lo prometto e, anzi, volevo prometterti lo stesso"
R "Ma quando parti?"
E "Domani pomeriggio"
R "Possiamo vederci la mattina? Solo se non hai troppo da fare intendo"
E "Va bene! Mi farebbe davvero piacere"
R "Giorgio lo sa?"
Sospiro.
E "In realtà no, abbiamo...diciamo litigato"
R "Va bene, sai che se hai bisogno di parlare sai che ci sono, vero?"
E "Riki, grazie mille di tutto. Solo, puoi non dire nulla a Giorgio, ok?"
R "Da me non saprà nulla"
Ci salutiamo e attacco.

Forse Milano mi farà bene.

Nulla è eterno😔