We are all ~Moslow~

14. Sugar

Giulio

Sono due anni esatti che sono a Milano. Sono stati due anni quasi belli! Non ci credevo nemmeno io ma sono successe tantissime cose e io sono particolarmente felice. Partiamo dalla più importante: mi hanno preso alla Sugar! Sono contentissimo, quando l'ho detto a mia mamma è rimasta indifferente, dopo il divorzio ha cominciato a bere...beve tanto e tanto spesso. Io sono comunque quasi sempre fuori casa, non sono riuscito a farmi nuove amicizie ma in realtà non lo volevo visto che Riccardo si è trasferito qui due settimane dopo di me! Ehm forse in realtà non è proprio come lo credevo io...però era giusto così...credo.

Flashback

1 anno prima

Sì, lo so, alla fine sei diventato un vero e proprio diario. Non era questo lo scopo iniziale ma sto bene...no male... io non lo so! Quello che è successo oggi mi ha un po' confuso.
Riccardo mi aveva invitato a casa sua, i suoi erano via per tutto il weekend quindi avremmo potuto giocare a fifa tutto il giorno senza problemi, o almeno così aveva scritto.
Dopo un po' che giocavamo ha cominciato a farmi il solletico e io mi sono messo a ridere, per quanto la cosa fosse strana era...diciamo piacevole.
Mi ha fatto stendere sotto di lui sul divano e...e ha iniziato a baciarmi. Pensavo che avrei provato quella scossa tipo con Giorgio ma in realtà era solo un bacio, piuttosto violento anche. Ricambiai perché ero sicuro di quello che volevo...forse in realtà no. Comunque ha cominciato a farmi dei succhiotti sul collo, appena sotto la mascella...quel punto mi fa impazzire infatti mi era venuto duro.
Quando se n'è accorto mi ha preso in braccio e mi ha portato sul letto. Io...io non so se lo volevo davvero...in un secondo eravamo nudi entrambi e lui mi ha fatto mettere a pancia in su.
È entrato in me senza dire nulla con una spinta secca, ha fatto male, anzi malissimo perché poi ha continuato a muoversi sempre più forte mentre mi teneva le braccia bloccate sopra la testa. Lui è venuto.

Fine flashback

Diciamo che ora stiamo insieme, lui non vuole che io parli con altre persone e...e basta.
Adesso devo andare a casa sua...non ne ho voglia ma se lui mi chiede una cosa io...io la devo fare...lui ha fatto tanto per me, glielo devo.

R "Giulio! Sei in ritardo di 10 minuti!"
Urla subito.
E "Scu...Scusa, c'era traffico"
R "Sai che odio quando balbetti"
Annuisco.
Mi prende per un polso e mi trascina in camera da letto...no...non ne ho voglia...ma ho imparato che se non ci penso riesco quasi ad estranearmi dal mio corpo e sento il dolore indirettamente.
Mi butta sul letto senza molti complimenti e mi abbassa i jeans.
R "Oggi proviamo qualcosa di nuovo"
Deglutisco.
Tira fuori da un cassetto delle manette e me le mette incatenandomi alla parte sopra del letto.
Mi guarda con uno strano sorriso ed entra in me, gemo, non per il piacere ma per il dolore.
Continua a muoversi dentro di me e penso a l'unica cosa che mi fa stare bene...Giorgio...perché lui è sempre stato la mia salvezza e io non sono niente senza di lui.
R "A chi stai pensando?"
Chiede smettendola di spingere e fermandosi dentro di me.
Odio quando lo fa, sento male male e male.
E "A...a te"
Gemo con le lacrime agli occhi, lui sorride e dà le ultime spinte per poi venire in me.

Sono sotto la doccia da ormai 40 minuti...mi sento male. Io però glielo devo a Riccardo, vero? Lui c'è sempre stato. Io rovino sempre tutto.
Mi arriva un messaggio dal mio manager che dice che dopodomani devo cantare a...oddio. Il cuore comincia a battere all'impazzata, non capisco più nulla. Mi gira la testa, così mi siedo sul letto, andrò a Roma. Questo mi provoca una felicità assurda.
Potrei rivedere Giorgio. Mi salgono le lacrime, sono stato un cretino a lasciarlo lì.

Ero sparita, sorry raga. Per farmi perdonare aggiorno anche questa sera. Scusatemi tanto 🖤