18. Riccardo un paio di cazzi

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Giorgio

Dio, quel bastardo di Riccardo lo picchia. Lo ha molestato.
Quello stronzo ha picchiato e molestato il mio Giulio cazzo.
Andrei a Milano solo per rompergli quella faccia dimmerda che si ritrova, ma Giulio non lo capisco, continua a dire stronzate su di lui.
G "Giugi, non c'è assolutamente nulla da vedere, vedo già io abbastanza e non vedo cose belle. Quel coglione ti ha molestato ok? Ti picchia, cazzo Giulio non è normale tutto questo"
Cerco di restare calmo ma è difficile.
Gli scendono altre lacrime dagli occhi, dio non lo posso vedere così, lo alzo di peso da terra e lo faccio sedere in braccio a me abbracciandolo mentre mi accarezzo i capelli.
G "Scusa, non avrei dovuto essere così duro. Giulio, mi ascolti? Stai tranquillo, capisco la tua situazione e so cosa faremo"
E "Cosa?"
Mormora tra un singhiozzo e l'altro.
G "Verrò a Milano con te"
E "Cosa?"
G "Verrò a Milano con te, starò lì il tempo che ci vorrà per riportarti qui a Roma"
Non dice nulla e si abbandona all'abbraccio appoggiando la testa sul mio petto.
Lo stringo a me, è così piccolo è...uno scricciolo, il mio piccolo scricciolo.
G "Giugi? Dai vieni da me"
Non dice nulla, si alza in piedi e poi lo faccio anche io. Lo prendo per mano e lo tengo vicino a me mentre andiamo a casa e il raggi del sole illuminano i sui ricci castani.
A casa trovo un post it di Andrea:

Giorgio lo sai anche tu cosa succederà, io ti ho avvertito. Comunque ci sarò per te in ogni caso.

Lo metto velocemente nella tasca dei jeans e chiudo la porta mentre Giulio cerca nervosamente di togliere un filetto dalla sua felpa enorme.
G "È tutto ok?"
E "Sì...sono...sono stupido io, ecco"
G "Giulio non è vero. Dai, cosa vuoi? Ho del gelato, cereali, biscotti..."
E "Non ho molta fame in realtà..."
Dice abbassando ancora di più la felpa già lunga.
G "Tu hai sempre fame"
Abbassa la testa.
Ditemi che non è per quello. Ditemi che non è per il suo fisico. Ditemelo.
G "Giugi, stai benissimo così come sei"
È dimagrito abbastanza dall'ultima volta che l'ho visto, stava bene prima come sta bene ora. Si è sempre stato un po' in carne ma mai grasso o sovrappeso, comunque è anche basso, il che lo solo troppo carino.
E "Io...non è vero"
Mormora diventando leggermente rosso.
G "Giulio, per me sei perfetto così come sei"
Alza lo sguardo e si tuffa fra le mie braccia.
E "Mi sei mancato tanto. Davvero davvero tanto"
Lo stringo a me.
G "Anche tu piccolo, anche tu"
Gli lascio un bacio tra i suoi ricci così morbidi e profumati.
Lo prendo in braccio e lui si mette a ridere, dio la sua risata è qualcosa di stupendo.
Ci mettiamo sul divano e stiamo abbracciati per un po'.
E "Io oggi pomeriggio ho il treno"
G "Merda, devo fare le valigia e prendere il biglietto, mi spiace cucciolo ma devo alzarmi"
Mi guarda con degli occhioni color caramello prima di spostarsi un po' per farmi alzare.
E "Se vuoi il biglietto te lo prendo io"
G "Giugi, tranquillo. Tu ora stai lì, ti rilassi e tra poco andiamo verso la stazione ok?"
Annuisce e si sdraia sul divano.
Comincio a buttare dei vestiti alla rinfusa nella valigia: magliette, jeans, skinny, calzini, boxer, pettini e gel vari, un paio di nike di riserva e un caricabatterie.
Ok, se c'è tutto bene, sennò amen.
G" Giu, andiamo in stazione che devo prendere il biglietto"
E "Ok..."
Prende il suo trolley e se lo tira dietro.

Finalmente saliamo in treno, sistemo i bagagli e mi siedo di fianco a Giulio che è molto silenzioso, capisco che c'è qualcosa che lo turba.
G "Giulio, mi spieghi cosa c'è che non va?"
E "Ho paura della reazione di Riccardo"
Gli prendo una mano e la stringi piano.
G "Se solo ti guarda, lo prendo a pugni"
E "Io ho...ho un po' di cose a casa sua, dovrò andare prenderle"
G "Dovremo"
Preciso.
E "Giorgio..."
G "Giorgio un paio di cazzi. Io vengo con te"
E "Riccardo..."
G "Riccardo un altro paio di cazzi. Io vengo con te"
Si rassegna, appoggia la testa sulla mia spalla e si raggomitola sul mio petto. Lo stringo a me, io lo proteggerò, questa volta non ho Allison tra i piedi e voglio chiudere definitivamente con Andrea.
Io e Giulio supereremo tutto.
Lo faremo insieme.
Io e Giulio.
Giulio e Giorgio insieme per sempre.


Ed ecco a voi l'ultimo capitolo.
Spero la storia vi sia piaciuta, intanto ne ho pubblicata un'altra che si intitola "Non fa paura"
Grazie mille di tutto🖤

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