Giulio
Non sono arrabbiato. Perché dovrei? Solo che mi sembrava opportuno andarmene per lasciarli soli. Sì è sicuramente così. Certo, Andrea non è molto simpatico, ma fa niente.
Non fa niente Giulio.
Non fa niente Giulio.
Io sto bene.
Non mi ero illuso davvero, giusto? Non sono stato così stupido da credere che Giorgio mi avrebbe aiutato con Riccardo e saremmo stati insieme, vero?
Dio sono sempre lo stesso solito illuso!
Per favore no.
Vado al parco e mi siedo sotto l'albero, ci sono ancora le incisioni. Mi si spezza il cuore quando leggo "Scusa", lo aveva scritto Giorgio dopo che mi aveva dato buca per Allison.
Decido di scrivere qualcosa anche io, estraggo una lametta dalla tasca e incido "Tutto ok" anche se con molta fatica, sembrava più facile visto da Giorgio.
Cazzo con lui sembra tutto più facile.
Apro il telefono e trovo tanti messaggi di Riccardo.Riki🖤
Dove sei?
Giulio rispondimi.
Va bene. Ignorarmi pure, quando torni ti aspetta una sorpresa.
Voglio che tu sappia che ti farò pagare questa piccola fuga.
Deglutisco, non...non voglio tornare. Ma cosa dico, devo tornare.
Faccio un respiro profondo, sento una mano sulla mia spalla destra e mi giro.
G "Giulio, scusa"
Tiro fuori un sorriso cercando di nascondere la delusione, la paura di tornare a Milano, una strana felicità, la sorpresa per Andrea...cazzo quante cose ci stanno dietro il più finto dei sorrisi.
E "Non fa nulla. Davvero, scusami tu"
G "O cazzo Giulio, smettila di mentirmi. Ora mi dici come stanno le cose per filo e per segno. Sappi solo che so che le parole di Andrea ti hanno ferito, è stato uno stronzo e mi spiace"
E "Gio tranquillo, davvero, è tutto ok"
Dico indicando l'albero.
G "Va bene, vieni"
Mi prende per mano e il mio cuore comincia a battere più veloce del normale.
Si siede sotto il pino e mi fa sedere di fianco a lui.
Il mio telefono vibraRiki🖤
Più tardi torni a casa, peggio sarà dopo.
Sento un peso opprimente sul petto, il mio respiro si fa affannoso e comincio a muovere nervosamente la gamba sinistra, bene, un ennesimo attacco di panico. Faccio finta di nulla ma Giorgio mi guarda il telefono.
G "Cosa vuol dire peggio sarà dopo ?"
E "No, nu-nulla. Scherza"
G "Giugi..."
Lo dice con aria quasi di supplica, non lo reggo più e scoppio in un mezzo pianto isterico mentre gli racconto tutto quello che è successo a Milano.
Quando finisco non so più se ho fatto bene...mi sento così stupido, cazzo.
G "Giulio...dio...io...vieni qui"
Mi stringe a se nel tentativo di calmarmi, cosa che dopo un po' succede per fortuna.
G "E tu domani dovresti tornare lì? Con quello?"
E "È...è buono...lui, lu-lui mi vuole bene"
Sospira e mi abbassa lentamente la mia maglietta per scoprire la spalla dove ho un livido...si me l'ha lasciato Riki ma non l'ha fatto apposta.
G "Giugi, questo non è amore"
Dice sfiorando il livido con le dita.
G "Ascoltami, tu resti qui con me... per favore, ho bisogno di te nella mia vita e non voglio che qualcuno ti faccia del male"
E "I-io...Gio"
Non riesco a dire altro che scoppio a piangere, mi torna in mente quando non volevo piangere davanti a Massimo, proprio qui, sotto questo albero.
G "Giulio, tu non puoi tornare a Milano. Non puoi"
E "Ma io devo. Lì c'è il mio sogno, il rap e...e Riccardo. Io devo tornare lì"
G "No...no. Troverò una soluzione, la troveremo insieme, dammi l'opportunità di farlo"
E "Giorgio parliamoci seriamente. Io ho 16 anni. Sono pienamente minorenne, è impossibile che io mi trasferisca qui dal nulla, cambiando di nuovo scuola, con chi poi? Mio padre? Mi odia. E la sugar? Io ho lavorato come un cazzo di dannato per entrare a far parte di una fottuta etichetta. Non rinuncerò a tutto solo per...per uno stronzo"
Mi riferivo a Riccardo. Ovviamente.
G "Se tuo padre ti odia vivrai da me. Cambiare scuola è un giochetto, e per la Sugar...beh puoi fare un provino alla Honiro. Tu forse non lo sai, ma io mi sono sempre accorto di come la guardavi e...io, ecco io c'ero alla tua prima battle. Ero lì per caso ma ti ho sentito cazzo"
Questa secondo me è una grande minchiata. Proprio una cazzata.
E "Certo...qual'era il mio nome? "
G "Poeta Incazzato"
Lui...lui era lì. Era davvero lì.
E "Ok, ma questo non cambia il fatto che non potrò trasferirmi a Roma dal nulla. È marzo, finirò la scuola su e poi vedrò"
G "Giugi, non c'è assolutamente nulla da vedere, vedo già io abbastanza e non vedo cose belle. Quel coglione ti ha molestato ok? Ti picchia, cazzo Giulio non è normale tutto questo"
Ha ragione.
Come sempre.
Sento un vuoto cominciare a svilupparsi dentro di me, mi sento più debole, più solo, più stupido, più tutto insomma.
Mi si riempiono ancora gli occhi di lacrime e cerco in tutti i modi di non piangere ancora.
So fare solo questo?
Davvero piangere è la mia reazione alle cose brutte?
Sono un fottuto mostro sul palco e poi nella vita vera piango come un moccioso?
Oh fanculo.
Io domani torno a Milano.Siamo alla fine della storia, manca solo un capitolo.
Vedrete😌
Comunque restate attivi che lunedì ho una sorpresa per voi🖤
STAI LEGGENDO
We are all ~Moslow~
Teen FictionMA QUANTO CAZZO SAREBBERO BELLI INSIEME?! #1 ferrario 06/06/2020 #2 giulioeliasabatello 10/06/2020 #1 sabatello 23/06/2020 #3 moslow 17/07/2020/#2 moslow 20/07/2020