Preparativi

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Il giorno dopo, Bruce si alzò dal letto e scese di corsa dalla sua camera per mangiare la colazione preparata da Alfred:
-Buongiorno signorino Bruce come è andata ieri sera?Ha catturato quello strano pagliaccio?-
Bruce stava per rispondere quando alla tv iniziarono a trasmettere un solo canale dove era presente proprio lui, il Joker:
- Signori e signore, mi presento, sono il Joker e sono qui per dare un messaggio chiaro: stasera darò un altro spettacolo con un invitato speciale; ci potete trovare al municipio. Grazie per l'attenzione, Batman ci si vede stasera!- Fece l'occhiolino e chiuse la diretta.
Bruce e il maggiordomo rimasero pietrificati, non sapevano come gestire la cosa, era la prima volta che a Gotham appariva un personaggio così originale e che avvertiva prima di fare qualsiasi crimine per sola attenzione e spettacolo.
Alfred decise di rompere il silenzio:
- Signorino credo sia il caso di iniziare immediatamente a studiare un modo per fermarlo e poi da come ha parlato sembra aver rapito qualcuno, non possiamo fare accadere tutto ciò-.
-Alfred ho tutto sotto controllo, lui vuole me, lo so e sai perché? Perché sa che non potrà mai corrompermi, mai farmi oltrepassare quella linea così sottile e questo lo fa uscire di testa, non credo si fermerà mai anche se lo spero...- Bruce concluse e si diresse alla batcaverna.
Nel frattempo Joker iniziò a preparare tutto: trappole mortali, armi, torture e tutto in stile circo con una musichetta di sottofondo assai inquietante.
Iniziò a legare il suo invitato e lo legò appeso a delle catene che grazie al suo pulsante potevano scaricare energia elettrica.

Odiare a volte significa amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora