Questione di sguardi

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Giunto sul posto Bruce era distrutto, sembrava un bambino quando non riceve il regalo di natale.
Cercò un'entrata dalla finestra più alta e vide quei due: lei aveva una specie di tuta aderente rossa e nera, in viso una maschera nera che le copriva solamente gli occhi e assomigliava totalmente ad Arlecchino con un martello enorme che teneva fra le due mani.
Lui invece...Lui secondo Bruce era perfetto con il suo completino viola e camicetta verde, con i suoi arruffati capelli smeraldo e il suo trucco particolare e unico.
I due stavano pianificando un attentato alla celebrazione della Wayne Enterprises per la donazione in beneficienza che sarebbe accaduta il giorno dopo.
Batman si sdraiò sulle travi sopra di loro e ascoltò il tutto:
-Quanto sei stupida Harley, ma riesci a fare almeno 5+5?- Urlò Joker spingendola a terra.
-Scusa Puddin- Rispose la ragazza con le lacrime agli occhi
-Va beh dai vieni qui piccola, andiamocene in camera da letto-

Bruce non credeva ai suoi occhi, Joker stava usando quella ragazza per i suoi scopi sessuali e violenti, ma perché tutto ciò?Il bacio delle notti scorse non valeva niente?
Egli non sapeva che fare, se fare irruzione o starsene lì a piangersi addosso.

Driiinn driiiinn driiinnn

-Batman,ho trovato il covo del Joker, ho mandato dei miei uomini, ti mando la posizione-
-D'accordo Gordon-

10 minuti più tardi...

La porta si spalancò ed entrarono i poliziotti armati in cerca della coppia.
Bruce intanto li inseguiva silenziosamente mentre si nascondevano in un passaggio segreto.
Ad un certo punto Joker si fermò ed esclamò:
-Batman sei qui, sento la tua presenza-
-Puddin ma che dici non c'è nessuno qui-
-Stai zitta tu!-
-SONO QUI-
Uscì dall'oscurità, lanciò la sua corda e li catturò entrambi.
-Grazie, Batman, te l'avevo detto che l'avremmo preso il bastardo-Ringraziò il commissario fiero di se.
Mentre venivano ammanettati, Joker rivolse uno sguardo verso Bruce così intenso che si fermò il cuore ad entrambi.
Joker sapeva quello che aveva fatto, ma non poteva far emergere i suoi sentimenti di nuovo, doveva mostrare di essere un criminale senza debolezze.
-Puddin come faremo ora?-
-...Stai zitta una buona volta?O vuoi che ti rifaccio la tortura di ieri?-
Harley chiuse la bocca e Batman se ne tornò a casa senza fiato con la sua Batmobile ancora intatta.

Odiare a volte significa amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora