Futuro
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Quando il Caleb giovane si svegliò, la prima cosa che percepì fu un odore di bruciato. Subito il ragazzino scattò in piedi, allarmato, e si chiese se la casa non stesse andando a fuoco. Si girò verso il letto per avvertire l'adulto, ma di questo non v'era nessuna traccia sul giaciglio; confuso, allora, Stonewall si accinse a seguire l'acre e affumicato profumo fino al piano di sotto, arrivando fino alla cucina. Con un colpo secco spalancò la porta e proferì -urlò- parola.
"Jude c'è qualcosa che sta andando-!... a... fuoco..." le parole gli morirono in gola quando vide il rasta più grande intento a cucinare -torturare- dei pancake, i quali, più che pancake, assomigliavano ad un'immensa frittata bruciata. Il ventiquattrenne si voltò verso di lui e, imbarazzato, si mise una mano dietro la nuca, in un gesto involontario, mentre con l'altra provò a girare il contenuto d'impasto dentro la padella, ottenendo solo il risultato di spezzarlo a metà; l'ex regista si disse, tra sè e sè, che era stata una buona idea indossare i suoi occhiali, altrimenti il più giovane avrebbe visto la vergogna che giaceva, inerme, nei suoi occhi rubino.
"Buongiorno Caleb, uhm," lo salutò, cercando di non far trasparire troppo il suo disagio in quel momento "hai fame?" gli chiese, cordiale, con un sorriso appena accennato. Il crestuto, ancora con il braccio appoggiato allo stipite della porta, non rispose in quanto la sua espressione parlava da sè: completo e assoluto shock, e si mise a fissare il più grande di conseguenza. Quest'ultimo sbuffò, borbottando qualcosa e spegnendo il gas sotto la padella; tanto ormai, si disse, la colazione era più che rovinata.
"Oh. Santi. Kami." disse il quattordicenne, ripresosi -in parte- dallo spavento "ma cosa diamine stai facendo?!" urlò, procedendo a passo di carica in direzione del rasta.
"Volevo solo preparare la colazione..." cercò di giustificarsi l'adulto, imbarazzato "anche se di solito non facc-"
"Ah ta-ta-ta-ta! Zitto! Non. Dire. Una. Parola. Il modo in cui stavi trattando quel... quell'aborto di cibo, ma comunque sempre cibo, era davvero terribile!" lo interruppe l'altro, togliendogli brutalmente il mestolo dalle mani e guardandolo storto. Jude inizialmente si stupì di quanto serio fosse, ma si ricordò che anche il Caleb adulto faceva sempre così, ogni volta che combinava disastri in cucina; e, puntualmente, il moro gli toglieva di mano qualsiasi cosa avrebbe potuto danneggiare la casa o la sua salute. L'ex regista pensò che sarebbe potuto essere anche un gesto carino da parte del più piccolo comportarsi in quel modo, se solo il ragazzino non fosse stato intento ad urlargli contro.
"...e per diamine, la prossima volta che hai intenzione di avvelenarmi o mandare la casa a fuoco, avvisami prima!" concluse la sua sfuriata il punk, mentre armeggiava con il mestolo per aria, quasi volesse colpirlo -cosa che aveva fatto, effettivamente, due volte-
"E ora, per l'amor di non so chi, stai seduto e non fare casini. Ci penso io adesso, così potrai assaggiare dei veri pancake."
"Ma-"
"Niente! Casini!"
Il rasta, allo sguardo truce dell'altro, non potè che arrendersi, sospirando e sedendosi su una delle sedie del tavolo della cucina, mortificato e imbarazzato, ma, al contempo stesso, lievemente divertito.
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Presente
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Il regista si svegliò dal suo sonno percependo, nell'aria, un'odore di caffè, farina e, se il suo olfatto non lo ingannava, cioccolato fondente. Il suo stomaco a quei profumi brontolò, con l'intenzione di ricordare al suo padrone che il giorno precedente, causa anomalie temporali, aveva saltato la cena. Jude si mise seduto, stiracchiandosi per bene e, in seguito, si stropicciò gli occhi, per poi alzarsi. Resistette alla tentazione di fiondarsi subito in cucina e passò prima dal bagno; dopodichè, ancora in pigiama, si avviò verso essa e, una volta raggiunta, vide il Caleb adulto intento a fischiettare e cucinare quelli che sembravano degli ottimi pancake.
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Scambio di Tempo ⏳
Fanfiction//Inazuma Eleven// Jude Sharp e Caleb Stonewall, dopo aver vinto il FFI, continuano a vedersi tra loro e con la squadra. Il secondo non esita, in questi momenti, a infastidire e provocare il regista, mandando quest'ultimo in confusione. Ovviamente n...