Switch of Time ⌛

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Futuro

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La macchina contenente le donne e Joe -conosciuto dalle due come Tyler- stava procedendo da quasi cinque minuti, i quali erano trascorsi in silenzio, con l'apprensiva Clory alla guida e Asami alla sua destra. Joe si limitava ad osservare il paesaggio fuori dal finestrino dai sedili posteriori, sempre tenendo avvolta con la destra la mano sinistra; ma questa continuava a perdere sangue così come tutte le altre ferite del ragazzino, seppur esse fossero molto meno ingenti della prima. I sedili sopra i quali era seduto, constatò lui, erano sporchi, e l'arancio si sentì in colpa per aver rovinato l'interno di una macchina così carina. Una nota positiva fu il fatto che Joe si fosse abituato rapidamente al dolore, per il quale, alla fine, non soffriva. Passò qualche altro minuto, in silenzio, quando, fermi ad un semaforo, Asami spezzò il silenzio.

"Ascolta Tyler, se non sono indiscreta...oh, perdona la mia curiosità, ma le persone mi incuriosiscono," ridacchiò lei, genuina "ti dispiacerebbe dire qualcosa su di te? Non so, cosa ti piace fare o studiare e cose così." concluse lei sorridendo, voltando lo sguardo su quello del quattordicenne che, a sua volta, sorrise, contagiato dall'allegria pacata della donna.

"Si, va bene. Vediamo..."

"Siamo tutte orecchi!" esclamò Clory, la quale, scattato il semaforo, imboccò il viale di destra; vedendo l'euforia dell'altra donna, a Joe scappò una risatina.

"In realtà non so bene cosa dire. Se faceste delle domande preferirei." disse il portiere, cercando di non risultare sgarbato.

"Oh cielo," ridacchiò Asami "così mi fai passare per una... com'è che dite voi giovani? Stalker?"

Clory ridacchiò, prendendo lei la parola.

"Se ce l'ha chiesto lui allora vuol dire che va bene! Dunque Tyler...qual è il tuo gusto di gelato preferito?"

"Clory!" la riprese l'amica, ridendo.

"Che c'è?," chiese lei "è una domanda lecita. Tutti hanno un gusto prediletto di gelato." concluse lei, sghignazzando tra sè e sè. Joe ridacchiò e si rilassò, a suo agio.

"Domanda più che giusta. In realtà non ne ho uno preferito, mi piacciono tutti. Sono un buongustaio." rispose lui, divertito.

"Oh andiamo, tutti hanno un gusto prediletto! Ma non solo per il sapore, anche per altro, come la consistenza, la fragranza, la freschezza...io, ad esempio, vado assolutamente pazza per la mandorla; e Asami ha un attaccamento per quello alla fragola." riprese Clory, bonariamente. L'amica scosse la testa e roteò gli occhi al cielo, divertita. Joe, invece, si fece più serio: pensando a quei concetti, l'unica cosa che la sua mente riuscì ad elaborare fu l'immagine di un certo ragazzo dai capelli azzurri con la benda e l'iride arancione. Joe provò un po' di nostalgia e si chiese come stesse David: anche lui si era trovato nella sua stessa situazione o stava vivendo la sua vita normalmente? Questa domanda scaturì un flusso di pensieri nella sua testa che, per qualche attimo, fece dimenticare al ragazzino la presenza delle due signore.

"Tyler? Tutto bene?"

Joe a quelle parole si riscosse, sollevando lo sguardo verso Asami, la quale era voltata verso di lui, che lo guardava con fare materno; e, nel constatare ciò, Joe si chiuse ancora di più in se stesso.

"Uh sì...certo. Stavo solo... pensando." rispose, con tono di voce rasente all'apatia. Le due donne si guardarono, preoccupate, e Clory si riconcentrò sulla guida, lasciando la situazione in mano ad Asami, la quale riprese parola.

"Scusaci Tyler."

Queste parole fecero sollevare la testa al ragazzino, che guardò la donna interrogativamente.

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