capitolo 4

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Per poco non caddi con James in braccio- che quietamente succhiava il suo ciuccio -quando Ian e Marianne mi passarono accanto,urtandomi.  Velocemente,svoltarono in cucina ,girando attorno al tavolo. Ian con in mano un pennello e rincorreva la sorella per sporcarla ancora di più ,delle vivaci macchie ricoprivano entrambi . James agitò le manine come se  volesse partecipava anch'egli a quel divertimento . Sembrava così affascinato dall'elettrizzante- e caotico- divertimento dei suoi fratelli maggiore e già in precedenza aveva fatto intendere che era più propenso a contribuire. Però a differenza di entrambi era più cauto e riflessivo ,Trent sosteneva che fosse per tutto uguale a me-tranne per i capelli-,probabilmente aveva ragione. Posai il mio piccolo nel seggiolone,decisa a fermare quei due  e mi avvicinai,ormai i loro vestiti erano completamente andati ,a stento si riusciva a capire il vero colore delle loro maglie.I capelli?Per quelli neanche uno shampoo sarebbe stato in grado di toglierlo .  Momentaneamente abbattuta ,mi rianimai di forza e agilmente presi il pennello prima di altri disastri ,due paia di occhi azzurri si posarono su di me, entrambi leggermente amareggiati ,a causa della fine del loro gioco . Sorrisi maternamente-un occhio perennemente concentrato su James-e mi chinai alla loro altezza ,sistemando il colletto ad entrambi . Le loro scarpe erano sporche di terreno,mentre quelle masse arruffate di ciocche avevano alcune foglie impigliate,strani simboli  con una probabile origine azteca decoravano i loro volti 

"penso che vi siete divertiti abbastanza,adesso andiamo a farci un bel bagno "proposi. Marianne annuì concordante ,constatando anch'ella la situazione, mentre suo fratello sbuffò,volendo giocare ancora ,ma ormai era tardi e presto sarebbe stata l'ora di cena. Scompigliai i capelli di Ian per rincuorarlo e lo vidi sospirai per poi salire al piano di sopra ,obbediente ,non facendo storie come suo solito. Era uno spirito indomabile ,che non si arrendeva facilmente, volendo sempre vincere.Ciò era segno di una grande personalità,che in un bambino sfociava in un'allegra e turbolenta vivacità ,facendogli vivere a pieno la sua fanciullezza . Scorsi con la coda dell'occhio Marianne avvicinarsi al suo fratellino e giocare con lui,facendo delle facce buffe mentre il piccolo di casa rispondeva con nitidi sibili che all'apparenza avrebbero dovuto rappresentare delle parole . Guardai l'orologio, constatando che Trent insieme a Tayler,Giulia e il piccolo Alessandro,sarebbero venuti tra meno di un'ora. Virai l'attenzione verso i fornelli, il fumo che uscita dalle pentole,albergava nell'aria con delle sfumature invitati che prometteva una cenetta con i fiocchi . Mi avvicinai e li spensi,per poi avanzare verso i miei due piccoli 

"amore,perché non vai sopra?Vedi se Ian ha finito di lavarsi e inizia a prepararti il pigiama" schiusi le labbra lieta ,vedendola annuire allegramente e salire al piano di sopra, mi voltai verso l'altro marmocchio che mi diede un'occhiata contenta ,era veramente tranquillo. Lo presi,per poi metterlo nel boxer ed accettarmi che fosse al sicuro "adesso tu stai buono,qui mentre mamma va dai tuoi fratellini" mi sorpresi quando fece un piccolo accenno del capo, dandomi così la prova che aveva capito, era davvero perspicace!. 

"Beatrice,tesoro dove sei?"percepii la voce di Trent al pieno di sotto,e sporsi appena il capo, le mani ricoperte di balsamo ,impigliate tra i capelli di Marianne,che all'udire la voce del padre,escalmò allegra,Ian invece era in camera a mettersi il pigiama "sono al piano di sopra"affermai. Sentii dei passi ,due irresistibili iridi azzurre mi guardano con letizia per poi dare una breve ma attenta occhiata in giro- verificando la situazione -  e posarsi in seguito su sua figlia. Schiuse meravigliosamente le labbra ,salutandola con la mano " cosa hanno combinato?Hanno giocato di nuovo con la pittura?Questi vestiti ormai sono andati" prese una camicetta orribilmente macchiata, annuii continuando ad accarezzare la nuca dello scricciolo qui presenta con movimenti circolari . "Giulia e Tayler?"domandai piuttosto stranita dalla loro assenza, mi rassiccurò con lo sguardo nello stesso istante in cui si udì la voce -fin troppo squillante- della mia amica rivolta al suo nipotino . Lo adorava, ogni volta lo coccolava tutto il tempo ,o forse era solo la gravidanza che la rendeva così esuberante . Eh,già , aspettava un bambino . Tayler era letteralmente sbiancato all'idea, non per qualcosa ma per il modo in cui era stata data la notizia ,non era molto... tradizionale "siamo al piano di sopra ora scendiamo"li avvisò Trent ,scomparendo poi dai miei occhi .  

Amami,ti prego -Momenti da ricordareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora