Capitolo 5

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Abbracciai Nolan, quando varcò la soglia della porta con un radioso sorriso,accanto lui la sua mogliettina ,Nicole. Era così bello vederli di nuovo ,sopratutto adesso che erano tornati dal loro viaggio di nozze in Venezuela,era da circa 8 mesi che non li vedevo,dal loro matrimonio. I suoi occhi verdi chiaro si posarono subito su James ,che stava quietamente in braccio a Trent e si illuminarono immediatamente mentre la mia attenzione veniva concentrata su Nicole. La strinsi tra le braccia,il mio volto che venne solleticato dai suoi capelli neri ,dietro di loro c'erano mio padre,Silvia e Lucas. Erano venuti a trovarci, sarebbero rimasti qui per alcuni giorni prima di ripartire per Mahnattan . Marianne,che intanto stava scendendo insieme al fratello,appena vide Lucas,spalancò gli occhi e si precipitò tra le sue braccia . Lucas fu quasi colto dalla sorpresa e barcollò indietro,cadendo sul pianerottolo con Marianne tra le braccia. Ormai era cresciuto,non era più un bambino,stava diventando un ometto a tutti gli effetti, il suo fisico esile e puerile d'un tempo era stato sostituito da uno più alto ,appena più robusto,il viso stava assumendo sempre di più delle sfumature più mature pian pian che cresceva ,cancellando i segni della sua 'tenera età'. Allungò la mano e scoprì il volto della sua nipotina,coperto dai capelli,sorridendo quando incontrò i suoi occhi. Osservai come mia figlia incurvava radiosamente le labbra ,tuffandosi nel suo petto ed abbracciandolo con vigore mentre nelle sue iridi passava un lampo di assoluta letizia che la ricopriva ogni volta che la sua attenzione era concentrata su di lui . Il loro legame era molto affettivo ,c'era un senso di premura e protezione tra di loro molto ma molto forte,non sapevo neanche io come spiegarlo ,era come se si fossero creati un mondo da poter condividere in simbiosi,qualcosa che li teneva legati . Il mio fratellino,o per meglio dire fratello,ora aveva 12 anni e si era affezionato immediatamente a lei, fin dai primi giorni della sua nascita ,la osservava sia con curiosità che con reverenza ed aveva sviluppato dei sentimenti di tutela quasi paterna verso di lei.Le voleva molto bene,sembrava che Marianne fosse l'unica che riusciva a capirlo veramente quando tutti noi avevamo fallito.

"Ma guarda qui che ometto!"mio padre spalancò le braccia gioiosamente e prese in braccio James, che lo esaminò,tastando il suo volto incuriosito con le mani,naturalmente per lui era normale non riconoscerlo immediatamente ,l'aveva potuto vedere solo poche volte. Mio padre rise a quei tocchi e strinse il suo corpicino ,salutando anche Ian che intanto accoglieva la nonna. La mia attenzione ricadde anche su Trent e Nolan, che si salutarono calorosamente , all'inizio era stato strano vederli insieme e divertirsi,a causa di tutto ciò che era successo in passato. Alla fine -dissipata l'antipatia reciproca- avevano creato un rapporto ,anche se un po' di riviltà continuava a prevalere ma riguardante argomenti puramente maschili . Nicole si avvcinò al marito e strinse Trent in un abbraccio, calorosamente, anni fa sarei stata gelosa per quel gesto ma adesso ero solo felice del loro rapporto affettivo e del nostro. 

"Sono cresciuti un sacco"ammise Silvia ,ammiccando ai suoi tre nipotini ,i quali fin da subito l'avevano sempre considerata come la loro nonna anche se sapevano che la loro nonne biologiche erano morte . Avevamo infatti raccontato,io e Trent, ai bambini che loro erano speciali perché avevano tre nonne,una terrena che viveva qui con loro e due in cielo che li avrebbe sempre seguiti,erano saltati dalla felicità. Silvia,d'altronde ,aveva accettato la cosa benissimo,non si considerava assolutamente un ripiego di mia madre,noi eravamo la sua famiglia e lei la nostra. "Infatti,sono cresciuti tantissimo" concordò Nicole ,posando una mano sulla spalla di Nolan che intanto stava bevendo un bicchiere "vorrei anch'io dei bambini così"scoppiai a ridere quando mio fratello per poco non si affogava con il drink . Tossì violentamene e il suo volto assume delle sfumature più pallide, mio marito,Silvia ,mio padre e tutti gli altri scoppiarono a ridere ,in fin dei conti non erano sposati neanche da un anno ,quindi probabilmente ancora dovevano affrontare questo argomento.

"Avanti Nolan,sii uomo e dai dei figli a Nicole"un ghigno divertito che aveva qualcosa di estremamente bastardo comparve sul volto di Trent, in tutti questi anni non era cambiato per niente ma era proprio questo il suo fascino,d'altronde noi ragazze eravamo -volontariamente o involontariamente - attratte dal proibito. Nolan ricambiò con un'occhiata fulminea ,per poi ricomporsi e voltarsi cautamente come se temesse una sua possibile reazione,era pur sempre una questione delicata ma lo sfondo attorno le donava un qualcosa di comico -sempre entro i limiti-. " Tesoro,penso che sia un pò prematuro non trovi?"sorrise irrequieto .Non era ancora pronto ,questo era palese. Nicole accennò ad un sorriso,aveva perfettamente capito e di certo non voleva mettergli fretta,sarebbe successo al momento giusto . Scorsi mio fratello buttare un piccolo e silenzioso respiro di sollievo, mi avvicinai dandogli una pacca sulla schiena "è inutile che respiri prima o poi succederà "lo stuzzicai ancora un po'. 

Amami,ti prego -Momenti da ricordareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora