L'oscurità mi avvolgeva, correvo sospesa nel vuoto per scappare dal mio crudele destino, una voce mi sussurrava di seguirla e davanti a me comparve una luce, una piccolissima luce, più mi avvicinavo a lei più quel bagliore avvampava come fuoco ardente; mi trovai a qualche metro di distanza mentre quella luce fredda continuava a parlarmi e a fluttuare nel buio della mia mente.
Mi svegliai di soprassalto immersa in un silenzio inquietante e con un mal di testa atroce. Di Ian ed Emy non c'era nessuna traccia e la cosa era al quanto strana. Ispezionai la casa con attenzione, ma non si erano fatti ancora vivi; il soggiorno era perfettamente in ordine, i vestiti si trovavano esattamente dove li avevano lasciati e il copri divano era ancora intatto.
Era probabile che avessero dormito entrambi nella loro rispettiva casa, ma per confermare le mie ipotesi decisi di bussare alla loro porta.
Mi feci una coda di cavallo e mi vestii con i primi quattro stracci che trovai in armadio, andai fuori all'aria aperta e a quanto pare quel giorno il tempo non era uno dei migliori, ma dato che dovevo solamente bussare alla porta del mio vicino di casa non mi sembrava necessario portare con me un ombrello.
Bussai un paio di volte e quando feci per andarmene la porta si spalancò, ad aprirmi fu Ashley con un asciugamano addosso e un turbante in testa. La sua pelle era tendente al bianco latte, alcuni capelli bagnati le ricadevano sul viso e l'espressione che fece non era una delle più simpatiche.<<Che cosa vuoi?>>disse scontrosa.
<<Volevo solo sapere se Ian ed Emy hanno passato qui la notte>> dissi con voce tremante.
<<Beh no>>rispose. <<E come mai ti interessa sapere dove trascorre la notte mio moroso?">> domandò scorbutica.
<<Era solo una mia curiosità, ma ora sarà meglio che mi levi dai piedi, perchè penso tu abbia da fare e non voglio rubarti del tempo prezioso>> dissi come scusa, cecando di allontanarmi da lei il più possibile.
<<No cara mia, ti avverto, se vengo a sapere che c'è qualcosa tra te e Ian sarai la prima persona che verrò a cercare e non ti darò tregua fino a quando non ti troverò>> rispose minacciosa.Dopo quella risposta mi sbatté la porta in faccia.
Ma come diamine faceva Ian a stare con una ragazza del genere? chiesi tra me e me.
Era la persona più scontrosa, meschina, antipatica ed egoista che abbia mai conosciuto in tutta la mia vita, ma poi mi venne in mente che anche lui faceva parte della categoria degli stronzi, quindi quei due con la loro stronzaggine potevano completare i loro sentimenti senza nessun problema.
Più aspettavo più i minuti e le ore passavo ed iniziai a preoccuparmi, l'ansia cominciò a prevalere e decisi di andare a cercarli, l'unico problema era non sapere dove potevano essere finiti.
Provai ad andare al bar Gigi e, quando mi trovai davanti alla porta d'entrata non ci pensai due volte ad entrare. Al bancone c'erano dei ragazzi che bevevano un boccale di birra di prima mattina, ma notai seduto su un tavolo, nell'angolo più remoto del locale un ragazzo con i capelli tutti spettinati; all'inizio non ci feci caso, ma quando la cameriera ritirò la tazza di caffè che aveva ordinato, il giovane ringraziò la ragazza e il tono della sua voce risuonava come una melodia e quel suono mi era molto familiare, tanto che rimasi a fissarlo perplessa per un paio di minuti.
A un tratto notai di aver attirato la sua attenzione, perchè iniziò a fissarmi intensamente come se mi conoscesse, ma nel momento in cui stavo per avvicinarmi al suo tavolo venni fermata.<<Per caso ti serve aiuto?>> mi chiese la cameriera a pochi centimetri di distanza da dove mi trovavo.
<<No grazie, stavo per andarmene via>> risposi garbata.Nel frattempo, vidi con la coda dell'occhio il ragazzo sospirare e distogliere lo sguardo da me e la ragazza.
Perchè volevo avvicinarmi a quel tavolo e parlare con uno sconosciuto?. Devo aver perso totalmente la testa!
Ma quel ragazzo aveva qualcosa di strano, di misterioso, avevo la sensazione di averlo già visto da qualche parte, ma i miei pensieri non riuscivano a ricordare quell'esatto momento.
Uscita dal bar mi voltai nella sua direzione per guardarlo un'ultima volta, ma vidi il tavolo vuoto; il ragazzo era scomparso.
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XYO
FantasyUna storia che racconta un'amore senza limiti, ma solo il destino deciderà se il loro amore sarà la loro salvezza o la loro rovina.