Mi trovavo nello stesso identico sogno, non era cambiato assolutamente niente; correvo nel buio, vedevo la luce e mi avvicinavo sempre di più ad essa senza alcun timore. Questa volta, però, tentai di decifrare le parole che la sua voce soave pronunciava, ma non sembravano fossero della mia stessa lingua. Mi concentrai al massimo per riuscire a ricordare qualcosa, intanto la luce abbagliante continuava a pulsare davanti a me senza affievolirsi mai. Il suo calore mi trasmetteva sicurezza e passione, mentre il suo colore freddo mi faceva percepire la sua fragilità.
Quella mattina fu mia madre a svegliarmi, esattamente come quand'ero bambina, lo faceva sempre, ogni giorno veniva nel mio letto e passava ore a coccolarmi per cercare di svegliarmi, ma non avevo alcuna intenzione di aprire gli occhi, perché mi sentivo protetta, coccolata e soprattutto amata dalla persona che mi ha dedicato tempo e sacrificio.
<<Lia, è pronta la colazione>>disse a bassa voce chiudendo la porta della camera.
Anche quando ero piccola il mio udito riusciva sempre a distinguere i passi di mia madre da quelli delle altre persone, so bene che non è una delle migliori abilità, ma tutti abbiamo un passo e un odore che ci distingue. Effettivamente ieri sera il mio adorato stomaco non aveva toccato assolutamente niente per cena ed ora avevo un certo languorino, così mi alzai dal letto e mi sistemai.
Dopo essermi legata i capelli con una molletta, corsi in cucina il più in fretta possibile e mi strafogai di biscotti ripieni al cioccolato al latte. Seduti a tavola a fare compagnia a me e a mia madre durante la colazione, non potevano di certo mancare Emy e suo fratello.
Quella mattina Ian non mi aveva degnato nemmeno di uno sguardo e non riuscivo a capirne il perché, ma forse era meglio così; almeno non correvamo guai se stavamo a distanza di sicurezza.
Allora mamma, com'è andata a lavoro in questi giorni?.
<<Non male tesoro, domani dovrebbero dirmi se mi ammettono oppure no>>disse mia madre.
<<Beh, allora speriamo vada tutto bene>>rispose Emy con un sorriso.
<<In questo periodo ti hanno caricata di lavoro>>dissi.
<<Lo so, ma i colleghi sono stati davvero molto gentili e mi hanno aiutato dato che ero alle prime armi>>rispose bevendo un sorso di caffè.
<<Comunque, la scuola mi ha inviato i corsi di quest'anno>>.
<<Sei seria? Che corsi ti hanno assegnato?>>mi chiese Emy.
<<Gli stessi miei>>rispose Ian, dopo essersi svegliato dal mondo dei morti.
<<An, ho capito>>rispose infine la sorella.
<<Ian tu non dovresti essere qualche anno avanti rispetto a Lia?>>gli chiese mia madre.
<<Sarebbe una storia davvero interessante da ascoltare, ma troppo lunga da raccontare>>rispose Emy al posto del fratello.Ian non aveva toccato nessun biscotto e non aveva nemmeno bevuto il suo solito caffè latte, era una cosa molto insolita.
<<Tu non mangi niente?>>chiesi, rivolgendomi a Ian. <<No grazie, non mi sento molto bene, penso che me ne tornerò a casa>>rispose alzandosi in piedi e dirigendosi verso la porta.
Guardai Emy che in quel momento era concentrata su un biscotto ripieno di cioccolata fondente.
Mi chiedevo come mai tutt'un tratto fossero diventati così strani; non che prima non lo fossero, ma ora la situazione era peggiorata da quando erano tornati.
<<Oggi è proprio strano>>dissi, rivolgendomi alla sorella.
<<Eh già>>fu la sua unica risposta.Parlammo del più e del meno, poi Emy tornò a casa per verificare che Ian stesse bene, intanto io aiutai mia madre a lavare e a sistemare le tazze nell'apposita dispensa.
<<Devo dire che hai fatto davvero un ottimo lavoro con la tua cameretta>>disse mia madre.
<<Sì, diciamo che sono stata aiutata, i mobili erano impossibili da sposare e da trasportare fino al piano di sopra da sola>>.
<<Ti ha aiutata Ian?>>.
<<No, a dire la verità è stato Jason>>.
<<E chi sarebbe?>>chiese mia madre.
<<Mamma non ti allarmare, è un amico di Ian, è venuto con il camion a portare i mobili e dato che fa questo di mestiere, mi ha aiutato a montarli>> risposi.
<<An... non lo sapevo>>".
<<Ora posso andare o devi continuare a farmi l'interrogatorio?>>.
<<Puoi andare e comunque sono sempre tua madre e ho il pieno diritto di sapere chi frequenti>> disse alla fine.
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XYO
FantasíaUna storia che racconta un'amore senza limiti, ma solo il destino deciderà se il loro amore sarà la loro salvezza o la loro rovina.