Mark guidò ininterrottamente tutta la notte.
Non aveva sonno: era spinto da una forza nuova che gli dava vigore.
Giunse a Niseko alle sei di mattina.
Non aveva idea di quale fosse la casa dello stronzo.
Arrivò nel quartiere residenziale.
C'erano molte ville di lusso in quella zona: decisamente un paese di poveracci.
Ad un certo punto notò un edificio che troneggiava sugli altri, poco distante sulla sommità di una collina.
Lentamente, a fari spenti, guidò fino al cancello d'ingresso.
Senza spegnere il motore scese dall'auto.
Lesse i nomi sul campanello e i suoi sospetti furono confermati: Price.
Guardò la villa con fare scettico.
"Che cazzo di casa..." pensò.
Risalì in macchina e accese il riscaldamento stropicciandosi le mani intirizzite.
E adesso che era arrivato fin lì? Cosa doveva fare?
"Smettere di consumare benzina inutilmente, per prima cosa" disse a se stesso.
Girò la chiave e spense l'auto.
Prese in mano il cellulare e fece per chiamare Vivien.
Poi si fermò.
E se lei non avesse risposto?
E se non avesse voluto vederlo?
E se si fosse di nuovo presa gioco di lui con quegli occhi beffardi di QUEL giorno?
Non l'avrebbe sopportato...
Faceva davvero molto freddo.
Si voltò e prese un plaid che teneva dietro il sedile.
Ci si avvolse.
Un pochino meglio.
Forse non aveva fatto una cosa saggia a raggiungerla lì.
Probabilmente lei avrebbe riso di lui...
...eppure Ed aveva detto che...
La sua mente era sempre più rallentata.
Il sonno stava prendendo il sopravvento e un caldo torpore invadeva il suo corpo.
Appoggiò il capo al poggiatesta e senza rendersene conto si addormentò.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Si risvegliò intorpidito circa due ore dopo.
Una spessa coltre di ghiaccio rivestiva il parabrezza.
Il sole era sorto e la luce era molto forte.
Sentiva una strana sensazione... pungente...
"Ma quale strana sensazione, cretino!" rise tra sé "Devi semplicemente pisciare!".
Aprì la portiera e scese dall'auto per svuotarsi la vescica.
°°°°°°°°°°°°°°°°°
Vivien aprì gli occhi.
Guardò l'orologio: le 8:00.
Quanto aveva dormito? Tre ore, non di più...
Calcolando che si era coricata alle quattro e si era rigirata nel letto un bel po', probabilmente si era addormentata intorno alle cinque.
STAI LEGGENDO
The eye of the Tiger
FanfictionSEQUEL DI "REALITY" Due ragazzi che si odiano da tempo. Una ragazza che arriva a complicare le cose. Un cugino ingombrante.... Il mio tributo ad un anime che ha accompagnato la mia ormai lontana infanzia. Anche questa storia ha moltissimi anni ed è...