CAPITOLO 33: L'ULTIMO BALLO

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Quando Mark uscì dagli spogliatoi fu fermato da tre uomini.

Il più anziano gli parlò in inglese: -Mr. Lenders, may I talk to you for a moment?- (Sig. Lenders, posso parlarle un momento?)

-Y-yes ... Just a minute, please – (Sì, solo un minuto per cortesia) si arrabattò lui che con le lingue era proprio negato.

Si allontanò di qualche metro, estrasse il cellulare e chiamò Vivien.

-Dimmi Amore!- rispose allegramente la ragazza.

-Sono fuori dagli spogliatoi, vieni qui. SUBITO!-

-Ma... che succede?-

-Non discutere. MUOVITI!-

-Ok...arrivo.-

La ragazza comparve dietro l'angolo dopo pochi secondi.

Vide subito i tre italiani e Mark poco distante. Passò di fronte agli uomini e disse radiosa nell'idioma del Bel Paese : -Buongiorno!-

I tre, stupitissimi di sentir parlare la loro lingua, risposero al saluto e la guardarono... O forse sarebbe meglio dire che se la mangiarono con gli occhi.

Vivien raggiunse Mark che immediatamente commentò infuriato: -Ma come ti squadrano quelli? Non si vergognano? Potresti essere loro figlia!-

Lei alzò le spalle: -Sono italiani, Amore. Loro le donne le guardano sempre così... Indipendentemente dall'età che hanno. Ci farai l'abitudine.-

-Ecco appunto. Adesso però devi aiutarmi: io l'inglese lo capisco poco e l'italiano non so neanche che suono abbia. Quelli vogliono parlarmi e a me serve un'interprete.-

Vivien gli fece un buffo inchino: -Eccomi qua! Per servirti, mio signore... -

Mark alzò gli occhi al cielo esasperato e si diresse con Vivien verso i tre stranieri.

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-Arrivederci Signor Mazzantini, è stato un piacere conoscerla.- disse Vivien salutando il più anziano dei tre italiani

-A presto, Signorina. Spero di rivederla in Italia. E dica al signor Lenders che è molto fortunato ad avere una fidanzata come lei. Lo invidiamo tutti. -

Vivien sorrise cortese pensando mentalmente che l'ultima frase dell'uomo non l'avrebbe certamente tradotta a Mark.

Quando i tre si furono allontanati, il ragazzo si appoggiò al muro, distrutto: -Non riesco ancora a crederci... -

Lei gli si strinse contro e gli confermò tutto: -E invece è vero. Il prossimo Campionato lo giocherai in Italia, con la Juventus. In serie A.-

-Ma hai sentito quanti soldi m hanno offerto?- disse Lenders che ancora faticava a pensare di non trovarsi nel bel mezzo di un sogno.

Vivien commentò: -Beh, neanche tantissimi se li paragoni ai cachet dei calciatori europei più famosi... -

Lui protestò: -A me sembrano comunque un sacco di soldi.-

Lei rise: -E lo sono infatti. Soprattutto considerando che non devi far altro che giocare a calcio... - lo fissò scherzosa poi continuò: -Quello che intendevo è che i calciatori più famosi di te guadagnano molto di più. Senza contare i soldi degli sponsor....-

-Gli sponsor?- chiese lui un po' perplesso. Non ci aveva mai pensato.

-Certo. Tu sei talmente bello che nel giro di poco verrai tartassato da tutte le case più famose di abbigliamento sportivo per fare da modello... O da quelle di biancheria intima. Ti ci vedrei bene in perizoma su un cartellone di 10 metri per 5 in Piazza del Duomo a Milano.- disse lei con ilarità.

The eye of the TigerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora